tag:blogger.com,1999:blog-25587223239731270502024-03-19T03:27:26.047+00:00Tutta NaturaGormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.comBlogger149125tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-32691997869616764332010-07-19T15:31:00.002+01:002010-07-19T15:42:26.208+01:00Melanzane sott'olio<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVGoOmUjOy8cjHsmKdZri-2ri07BcsczAN1IJihIiFGY_H3M-QC5FkUOMYS9smzf9kEi5vO4REMknVMvoZvoINuwb2p9lOVCYNlg-MTsR6t3lyJ5mmN-5FxhVBcoVZhBYBH4TcgAS9Vxk/s1600/melanzane-2.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 300px; FLOAT: left; HEIGHT: 240px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5495627678304649778" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVGoOmUjOy8cjHsmKdZri-2ri07BcsczAN1IJihIiFGY_H3M-QC5FkUOMYS9smzf9kEi5vO4REMknVMvoZvoINuwb2p9lOVCYNlg-MTsR6t3lyJ5mmN-5FxhVBcoVZhBYBH4TcgAS9Vxk/s320/melanzane-2.jpg" /></a><br /><div>L'estate è la stagione delle conserve: marmellate, passate di pomodoro, verdure sott'olio da poter riproporre sulla propria tavola anche in pieno inverno.</div><br /><div>La ricetta delle melanzane sott' olio è forse una delle più varie che esista: ci sono diversi modi di preparare queste verdure che possono poi essere riproposte come contorno, antipasto o per farcire panini.</div><br /><div></div><br /><div><strong>Ingredienti:</strong></div><br /><div></div><br /><div>4 kg di melanzane non troppo grosse</div><br /><div>1 litro di aceto bianco</div><br /><div>sale grosso</div><br /><div>origano</div><br /><div>aglio</div><br /><div>olio extra vergine d'oliva</div><br /><div>peperoncino rosso piccante</div><br /><div></div><br /><div><strong>Preparazione:</strong></div><br /><div></div><br /><div>Sbucciate le melanzane e tagliatele a striscioline. Mettetele in un colapasta alternando strati di melanzane ad abbondanti manciate di sale grosso, e lasciate che riposino per almeno 12 ore. Io in verità le lascio 24: perdono tutta la loro acqua e se sono troppo piccanti tornano "normali".</div><br /><div>Trascorso questo periodo, mettete sul fuoco una pentola contenente 2 litri d'acqua e 1 di aceto bianco e portate ad ebollizione. Mentre l'acqua è sul fuoco, strizzate bene le melanzane, e quando l'acqua comincia a bollire, tuffatele dentro e lasciatele bollire per almeno 10 minuti.</div><br /><div>Una volta terminata la bollitura, mettete a scolare le melanzane nel colapasta per qualche ora, e quando saranno ben fredde strizzatele nuovamente.</div><br /><div>A questo punto le melanzane sono pronte per essere conservate sott'olio: in una ciotola capiente, mescolate le melanzane con l'origano e quando questo sarà ben distribuito, cominciate a mettere le melanzane nei vasetti, aggiungendo di tanto in tanto fettine di aglio e pezzettini di peperoncino piccante. Ricoprite d'olio extra vergine d'oliva e chiudete bene. Io dopo aver chiuso i vasetti li metto in una casseruola e li ricopro d'acqua e poi faccio bollire per qualche minuto, giusto per una maggiore garanzia di conservazione.</div><br /><div>Le melanzane saranno pronte per essere portate in tavola dopo circa 15 giorni, e si conservano nel vasetto chiuso per circa 1 anno.</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-61913982075615619652010-07-16T17:33:00.004+01:002010-07-16T17:50:10.996+01:00Lasagne vegane<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZBkXkrBKvk3gk_96N8um9S83hiB9h0GlG9dH6vu_gWFmXdpdcpEvDy4Kt5Emix_CG-QRDh-9gYcjEL97O7dRtX0RpGkZ5W0eBnftBo1mSSPk_fSVlVlR9eG65fdVbjoScLHRJACsof9M/s1600/lasagne+vegane.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; FLOAT: left; HEIGHT: 205px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5494547387146224898" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZBkXkrBKvk3gk_96N8um9S83hiB9h0GlG9dH6vu_gWFmXdpdcpEvDy4Kt5Emix_CG-QRDh-9gYcjEL97O7dRtX0RpGkZ5W0eBnftBo1mSSPk_fSVlVlR9eG65fdVbjoScLHRJACsof9M/s320/lasagne+vegane.jpg" /></a><br /><div>Ok, l'idea di accendere il forno in questa stagione non è delle più allettanti, è vero...Però, le lasagne, come la pasta al forno in generale o la parmigiana, non solo sono cose per cui valga la pena accendere il forno, ma...il giorno dopo sono ancora più buone!!!<br /><br /><br /><br /><strong>Ingredienti:</strong><br /><br /><br /><br />1 confezione di lasagne vegane ( controllate che tra gli ingredienti non vi siano presenti le uova)<br /><br />1 bottiglia di passata di pomodoro<br /><br />1 cucchiaio di misto per soffritto (sedano, carota e cipolla)<br /><br />olio extra vergine d'oliva<br /><br />a scelta:<br /><br />150/200 gr di seitan o soia reidratata<br /><br />parmigiano vegano (vedi nei precedenti post)<br /><br />tofu al naturale spezzettato, q.b.<br /><br />pan grattato per gratinare<br /><br />besciamella vegan ( vedi nei post precedenti, o prendere quella pronta)<br /><br />poco vino bianco secco<br /><br /><br /><br /><strong>Preparazione:</strong><br /><br /><br /><br />In una casseruola fate soffriggere in olio extra vergine d'oliva il misto per soffritto stando attenti a non annerirlo troppo. Una volta raggiunto il classico colorito biondo della cipolla, aggiungere la soia reidratata (seguendo le istruzioni sulla confezione) o, a scelta, il seitan tritato.<br /><br />Mescolate per qualche istante, e se lo gradite, sfumate con un dito di vino bianco.<br /><br />Non appena il vino sarà evaporato, aggiungete la passata di pomodoro e lasciate cuocere a fuoco lento il tempo necessario, finché il sugo non avrà preso una consistenza abbastanza densa.<br /><br />Una volta pronto il ragù vegano, procedete col preparare la lasagna. In una pirofila da forno cominciate a distribuire sul fondo del ragù e procedete con lo stato di pasta secca. A questo punto ricoprite con altro ragù, besciamella e una spolverata di tofu grattugiato ( al quale in una ciotola potrete mescolare anche del parmigiano vegano).<br /><br />Continuate fino all'esaurimento degli strati di pasta, e completate ricoprendo con il sugo e spolverando con tofu grattugiato, parmigiano vegano e pan grattato per far formare la crostina dorata.<br /><br />Infornate seguendo le istruzioni riportate sulla confezione della pasta.</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-51406551071958818562010-03-09T16:59:00.003+00:002010-03-09T17:24:09.423+00:00Torta di Padre Pio<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg41I4kWzAvr8EbmHfNvaj1HkRKJugka7XVd6EzDMWrgeB-hDZ5DHbGWiEUZ9Ww9neXvOSzUK7Ol76DDmAeWox2mtbrsmMk2pGdaDcyGUrTIkKu6fosgJhVw9o08B8C-Dc9cG40IpG0ikg/s1600-h/torta+padre+pio.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg41I4kWzAvr8EbmHfNvaj1HkRKJugka7XVd6EzDMWrgeB-hDZ5DHbGWiEUZ9Ww9neXvOSzUK7Ol76DDmAeWox2mtbrsmMk2pGdaDcyGUrTIkKu6fosgJhVw9o08B8C-Dc9cG40IpG0ikg/s320/torta+padre+pio.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5446686126539863954" /></a><br />Periodicamente questa torta torna sulle nostre tavole come un tempo la famigerata "catena di Sant'Antonio" intasava le nostre cassette della posta (ora che ci sono le e-mail, la solfa non è cambiata di molto, a parte che si spreca meno carta...). Ma a differenza delle altre catene, la torta dio Padre Pio, conosciuta anche come torta dell'amicizia, non augura nulla di male a chi la riceve: anzi! Le origini della sua nascita non sono ben chiare: c'è chi dice che si tratti di una leggenda metropolitana, chi dice sia una manovra di marketing ( a che pro mi domando, dato che non si usano prodotti di marche particolari o comunque di costo elevato ), altri invece dicono che sia solo una stupidaggine. In ogni caso, un mistero dietro questo dolce si nasconde: come può un impasto che viene preparato in 10 giorni e conservato fuori dal frigo, non solo non andare a male ma essere poi un buon dolce? Boh....non ci resta che prepararlo per scoprirlo!<div>Ancora una cosa: sempre legata alla tradizione che sta dietro alla preparazione di questo dolce, bisognerebbe cominciare l'impasto di domenica, ma non penso che Padre Pio se ne abbia a male se la prepariamo quando siamo più comodi! Una cosa invece in cui credo fermamente è il rituale: come ben sapete, ai cibi trasmettiamo una certa energia quando li prepariamo, dunque il fatto di chiedere una grazia a Padre Pio, mi sembra una cosa fattibile, certo, se poi non sapete nemmeno fare il segno della croce, o dire un Padre Nostro...beh, va da sé, no?</div><div><br /></div><div><b>1° GIORNO</b>: in un contenitore di vetro o di porcellana (nessun altro tipo di materiale è permesso) mettete 1 bicchiere di farina e 1 di zucchero. <b>SENZA MESCOLARE</b>. coprite con un canovaccio e lasciate l'impasto fuori dal frigo per tutta la durata della preparazione del dolce, anche quando verranno aggiunti gli ingredienti che sono solitamente deteriorabili.</div><div><br /></div><div><b>2° GIORNO</b>: mescolate con un cucchiaio di legno</div><div><br /></div><div><b>3° E 4° GIORNO</b>: <b>NON TOCCATE</b></div><div><br /></div><div><b>5° GIORNO</b>: aggiungete 1 bicchiere di farina, 1 di zucchero e 1 di latte (io ovviamente uso quello vegetale... ;) ). <b>NON MESCOLATE</b>.</div><div><br /></div><div><b>6° GIORNO:</b> mescolate col cucchiaio di legno.</div><div><br /></div><div><b>7°, 8° E 9° GIORNO:</b> <b>NON TOCCATE</b>.</div><div><br /></div><div><b>10° GIORNO</b>: mescolate il tutto col cucchiaio di legno. A questo punto togliete 3 bicchieri di composto: la tradizione vuole che li regaliate a parenti, amici, o comunque persone alle quali tenete e che desiderate ricevano anche loro una grazie dal Santo. In ogni caso, se mettete da parte queste porzioni, le potete anche congelare e la prossima volta che rifarete il dolce avrete una base di partenza. Dopo aver tolto i 3 bicchieri di composto, aggiungetene 3 di farina, 2 di latte, 1 di olio di semi, 1 mela tagliata a tocchetti, 2 uova ( io ho quelle delle mie galline felici ;) ), 1 bustina di lievito, 3 bicchieri di zucchero. Mescolate il tutto con l'ormai immancabile cucchiaio di legno e infornate a 180° per circa 40 minuti.</div><div>Mi raccomando, non dimenticate la preghiera: che si tratti di una leggenda metropolitana o altro, a me personalmente fa piacere riproporvela così come mi è stata "venduta" e mi fa piacere seguire i passaggi così come sono, e il fatto di volerla condividere con voi...beh, equivale ai 3 bicchieri da distribuire alle persone a me care!</div><div><br /></div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-65742406087211321762010-03-07T21:28:00.004+00:002010-03-07T21:38:14.347+00:00Risotto ai funghi porcini e piselli<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYA4r4bCc_UzvDmEsVRCyw06i7cRKUUDDiZes4Qla1TJd6T5BU28o0jjIn9ffLGBsJoo3_c6X8st0eyjVQ53Q0nQPq1WT82DVzf3qOEKyAgEXC-xSnm_w_ILUIE9V1TX0Swee7rPXSXGs/s1600-h/_4minirisi-e-bisi.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYA4r4bCc_UzvDmEsVRCyw06i7cRKUUDDiZes4Qla1TJd6T5BU28o0jjIn9ffLGBsJoo3_c6X8st0eyjVQ53Q0nQPq1WT82DVzf3qOEKyAgEXC-xSnm_w_ILUIE9V1TX0Swee7rPXSXGs/s320/_4minirisi-e-bisi.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5446009330348738962" /></a><br />Nella foto, presa dal web, i funghi non si vedono, ma nella ricetta ci sono eccome!!! Ieri sera ero in vena di qualcosa di buono, semplice e soprattutto...caldo! Il freddo quest'inverno pare non voler cessare, e dato che tutto quel che possiamo fare è adeguarci, ho concesso alla mia famiglia e a me una coccola speciale.<div><br /></div><div><b>Ingredienti:</b></div><div><br /></div><div>250 gr di riso</div><div>1 piccola cipolla</div><div>100 gr di pisellini surgelati</div><div>80 gr di funghi porcini surgelati (dal raccolto di mio marito lo scorso autunno)</div><div>olio extra vergine d'oliva q.b.</div><div>brodo vegetale ( circa 400 ml )</div><div>1/2 bicchiere di vino bianco</div><div>sale </div><div>pepe ( facoltativo)</div><div><br /></div><div><b>Preparazione:</b></div><div><br /></div><div>In un tegame dal fondo spesso fate rosolare la cipolla in olio extra vergine d'oliva. Quando questa sarà leggermente imbiondita, aggiungere i pisellini e i funghi porcini tagliati a fettine ( io li surgelo in diversi tagli, così li posso adattare alle ricette ). Rosolate ancora qualche minuto e poi aggiungete il riso. Mescolate e quando comincia ad asciugare, sfumate col vino bianco. Sempre continuando a mescolare, non appena il vino è evaporato, aggiungete un mestolo di brodo vegetale che avrete tenuto in caldo. Continuate a mescolare e ad aggiungere poco brodo alla volta fino a che il risotto non avrà terminato la cottura. Regolate di sale e a piacere aggiungete del pepe macinato al momento. Servire con una bella spolverata di parmigiano vegano (per la preparazione del parmigiano vegano, vedere il post).</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-7439035238438835902010-03-06T22:02:00.004+00:002010-03-07T21:38:34.884+00:00Pasta Frolla<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoTatmnAjSMgDvatS4ehYdY_RJPE3RnFz4ev1y1AnpduLHxgGcdRujHp7GMRP4yjlV1pxVrODtK9AK1tL-k2db8J1k3F-ayEY2PoJXm7O29ik65G91_2uxsWAkI4rDgsO51IXwp8xR4kM/s1600-h/frolla+001.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 214px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoTatmnAjSMgDvatS4ehYdY_RJPE3RnFz4ev1y1AnpduLHxgGcdRujHp7GMRP4yjlV1pxVrODtK9AK1tL-k2db8J1k3F-ayEY2PoJXm7O29ik65G91_2uxsWAkI4rDgsO51IXwp8xR4kM/s320/frolla+001.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5445646477692894834" /></a><br />Sicuramente la ricetta della pasta frolla vegana è già stata usata e spiegata in questo blog, ma siccome proprio questa sera mi sono cimentata nel preparare una crostata al cioccolato, mi andava di riproporla, anche perché nel post precedente, forse era lievemente differente.<div><br /></div><div><b>Ingredienti:</b></div><div><br /></div><div>120 gr di farina bianca</div><div>120 gr di fecola</div><div>150 gr di margarina vegetale non idrogenata</div><div>100 gr di zucchero</div><div>la scorza grattugiata di mezzo limone</div><div><br /></div><div><b>Preparazione:</b></div><div><br /></div><div>Su una spianatoia, o un piano di lavoro adatto, preparate con entrambe le farine setacciate la "classica" fontana. All'interno della fontana mettete lo zucchero, la scorza di limone grattugiata e la margarina a tocchetti. A questo punto cominciate ad impastare come con la pasta frolla classica. Non perdete la speranza se vi sembra che la pasta frolla non leghi: lavoratela con pazienza e fermatevi di tanto in tanto per non scaldare troppo la margarina.</div><div>Come con la pasta frolla classica, una volta terminato il momento dell'impasto, lasciatela riposare in frigo per mezz'ora prima di procedere alla preparazione del dolce che avete deciso di preparare.</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-68122136265976642042010-02-14T14:01:00.002+00:002010-02-14T14:07:50.067+00:00Frittelle di verdure<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVI4Xgsq3YthsQ31gVAwy9Up4casCFp1hpEi59yh-FNWLoFWKco7PSIYQ5Qi4uFW1ZDEtPst6yaRzovMECFSqDdiZsfoM7Y0ZinjjiS3FBVTI-hUdwLhS9hDvUYbJuQQn2a-_uOub-eNY/s1600-h/frittelle+di+verdura.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVI4Xgsq3YthsQ31gVAwy9Up4casCFp1hpEi59yh-FNWLoFWKco7PSIYQ5Qi4uFW1ZDEtPst6yaRzovMECFSqDdiZsfoM7Y0ZinjjiS3FBVTI-hUdwLhS9hDvUYbJuQQn2a-_uOub-eNY/s320/frittelle+di+verdura.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5438100546422139746" /></a><br />Altra ricetta estrapolata da una cena vegana ad opera di Giancarlo di www.eticoetica.org <div><br /></div><div>Ingredienti:</div><div><br /></div><div>200 gr di spinaci</div><div>200 gr di coste</div><div>1 pezzo di cipolla</div><div>100 gr di pan grattato</div><div>4 cucchiai di farina di ceci</div><div>2 cucchiai di fecola</div><div>50 gr di lievito alimentare in scaglie</div><div>50 gr di tofu</div><div>un pizzico di sale</div><div>spezie a piacere</div><div><br /></div><div>Preparazione:</div><div><br /></div><div>Lessate spinaci e coste, dopo di che scolatele e tritatele con la cipolla, con la forchetta schiacciate il tofu e unite tutti gli ingredienti mescolando bene, e se ce ne fosse la necessità aggiungete brodo vegetale fino ad ottenere un impasto consistente.</div><div>Formate delle frittelle passatele nel pan grattato e friggetele in abbondante olio extra vergine d'oliva.</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-58234789870778924912010-02-11T20:56:00.004+00:002010-02-14T13:57:36.759+00:00Torta al cacao e Rum<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9pwmCPDlGQXda_hU9MyykLwxbVWYAqity3Hk6urGlb7V1VjpfdpUobcg6znWr3qL-OpQquZocvWBlkFLEzTF-QC4GoN1ewrjMC5px9Nyz9eeVq6vt94KkoWUaSYmEO-w-R613T1zTgB4/s1600-h/torta-zucca-e-cacao-halloween.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9pwmCPDlGQXda_hU9MyykLwxbVWYAqity3Hk6urGlb7V1VjpfdpUobcg6znWr3qL-OpQquZocvWBlkFLEzTF-QC4GoN1ewrjMC5px9Nyz9eeVq6vt94KkoWUaSYmEO-w-R613T1zTgB4/s320/torta-zucca-e-cacao-halloween.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5437095954189193074" /></a><br />Una cosa così golosa non l'avevo mai mangiata! Per gli amanti di quella famosa merendina il cui motto è "Non ci vedo più dalla fame!", troveranno la similitudine di gusto pienamente appagante! Devo dire grazie a Giancarlo di www.eticoetica.org per la ricetta che ha proposto ad una delle nostre cene Vegane Benefit.<div><br /></div><div><b>Ingredienti:</b></div><div><br /></div><div>180 gr di farina bianca</div><div>200 gr di zucchero</div><div>100 gr di cacao amaro in polvere</div><div>250 ml circa di latte di soia</div><div>1 bustina di lievito per dolci</div><div>la buccia candita di un' arancia</div><div>un goccio di Rum</div><div><br /></div><div><b>Preparazione:</b></div><div><br /></div><div>Mescolate lo zucchero ed il cacao aggiungendo poco alla volta il latte. Amalgamate la farina ed il lievito al composto liquido e continuando a mescolare aggiungete il Rum e la buccia d'arancia a pezzettini.</div><div>Versate l'impasto in una tortiera ed infornate a 150° per 45 minuti ( col mio forno ho fatto 180° per circa 30 minuti).</div><div><br /></div><div><b>Alternativa:</b></div><div><br /></div><div>Potete servire la torta così com'è: vi assicuro che è buonissima! O spolverizzata di zucchero a velo, oppure potete dividere l'impasto in pirottini e preparare dei buonissimi muffin, o ancora potete usare una teglia rettangolare e una volta raffreddata la torta suddividerla in rettangoli uguali tagliare le fette a metà spalmarle di confettura ( o crema di nocciole Veg) e poi....ricoprire il tutto di cioccolato fondente fuso! Comunque la farete, sarà un successo!</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-78561738169711597252010-02-07T21:52:00.002+00:002010-02-07T22:04:13.179+00:00Frittelle di cavolfiore<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjWyZgw3wTT0V0IwPoHrNXPUv0XI4dz-k8O81rsZfm_It5hBwSp0TC9MqkmDH-ElN96RXVd9704zu26YlNhQYMG2Gh007KgZ-ePG6wqYjNjVnOsmEfE3-6IH5inGzJ6_oNM5rmgTVPXO4/s1600-h/230433_1M.jpg.gif"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 160px; height: 120px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjWyZgw3wTT0V0IwPoHrNXPUv0XI4dz-k8O81rsZfm_It5hBwSp0TC9MqkmDH-ElN96RXVd9704zu26YlNhQYMG2Gh007KgZ-ePG6wqYjNjVnOsmEfE3-6IH5inGzJ6_oNM5rmgTVPXO4/s320/230433_1M.jpg.gif" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5435625755417195314" /></a><br />La stagione lo permette! Il cavolfiore impera, dunque...oltre a lessarlo, farlo in umido o gratinarlo, facciamone delle frittelle salate da accompagnare con una bella insalatina fresca.<div><br /></div><div>Ingredienti:</div><div> </div><div>1 cavolfiore</div><div>sale q.b.</div><div>lievito alimentare in scaglie q.b.</div><div>lievito di birra</div><div>pepe q.b.</div><div>una dose di NO EGG (nella proporzione di sostituzione di un uovo)</div><div>prezzemolo tritato</div><div>farina</div><div><br /></div><div><b>Preparazione</b><b>:</b></div><div><br /></div><div>Lessate il cavolfiore dopo averlo separato in rosette, in acqua bollente salata. Una volta raffreddato mettetelo in una terrina e schiacciatelo con una forchetta. Se come me disponete di uova di galline allevate a terra e che non verranno cucinate a fine carriera, aggiungete un uovo al cavolfiore schiacciato, altrimenti, utilizzate il preparato NO EGG seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. aggiungete al composto altro sale (eventualmente assaggiatene un po' prima), pepe secondo i vostri gusti personali, una bella dose di prezzemolo tritato e il lievito in scaglie che farà da "parmigiano reggiano". A questo punto, cominciate ad aggiungere la farina: io vado ad occhio, ne aggiungo un po' e man mano che mescolo, alla fine deve risultare come l'impasto di una torta. Tra un'aggiunta e l'altra di farina, non dimenticatevi di aggiungere 5 gr. di lievito di birra che avrete precedentemente sciolto in poca acqua tiepida.</div><div>A questo punto lasciate riposare l'impasto per almeno un'ora in un luogo riparato da correnti e possibilmente tiepido. Trascorso questo periodo, prelevate il composto a cucchiaiate e friggetelo in abbondante olio extra vergine d'oliva. Quando le frittelle risulteranno dorate da ambo i lati, mettetele a colare l'olio in eccesso su carta da cucina. Potete servire sia calde che fredde.</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-58998101203874043702009-09-07T08:09:00.004+01:002009-09-07T08:27:01.236+01:00Marmellata di pesche<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQwGCCM_JVCqSYZ57opo2wLZGc3UWCZNbZ61tZFb-f8u8pR0BZpY_BtTwovyN2OqbtddlDt4_hHb4iuE6a_r4TvjI9BIZ_t2zNV8Z5EOxysH2ICROZ3yyDPXwrTBrD-LhDtGLwMGv4yO8/s1600-h/casa+010.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 320px; height: 238px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQwGCCM_JVCqSYZ57opo2wLZGc3UWCZNbZ61tZFb-f8u8pR0BZpY_BtTwovyN2OqbtddlDt4_hHb4iuE6a_r4TvjI9BIZ_t2zNV8Z5EOxysH2ICROZ3yyDPXwrTBrD-LhDtGLwMGv4yO8/s320/casa+010.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5378623186820554434" border="0" /></a><br />Come tutti gli anni, l'appuntamento con le marmellate è una tappa fissa a fine estate.... Per svariati motivi.<br />Innanzi tutto sono molto più buone quelle fatte in casa rispetto a quelle comperate, sicuramente perché mi diverto a farle e poi...perché a Natale è bello confezionare un cestino per parenti e amici con qualcosa fatto da noi, con le nostre manine!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><br />1 kg di pesche<br />1/2 kg di zucchero<br />1 busta di fruttapec<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Procedimento:</span><br /><br />Dopo aver sbucciato e tagliato a pezzetti piccoli la frutta mettetela in una casseruola coi bordi abbastanza alti che vi permetta di mescolare la quantità di ingredienti elencati senza trasbordare.<br />Aggiungete lo zucchero e mescolate.<br />Accendete il fuoco a fiamma dolce e continuando a mescolare portate il tutto ad ebollizione. Se desiderate sminuzzare ulteriormente la frutta, potete farlo a questo punto con il frullatore ad immersione.<br />Quando la frutta comincia a schiumare, e successivamente a bollire, aggiungete la busta di fruttapec e continuate a mescolare per circa 3 minuti.<br />A questo punto la vostra marmellata è pronta per essere messa nei vasetti che avrete precedentemente lavato e sterilizzato col vecchio sistema della nonna ( facendoli cioè bollire in un pentolone di acqua).<br />Mettete la marmellata nei vasetti quando è ancora bollente, riempiteli fino a 1 cm dal bordo e poi chiudete col coperchio ermetico, capovolgete i vasetti su un piano di legno e lasciateli in quella posizione finché non saranno freddi.<br />Se volete essere ancora più sicuri sul fatto che la vostra marmellata non si deteriori, un consiglio (sempre della nonna...) è quello di aggiungere alla marmellata una volta nel vasetto un cucchiaino di alcool alimentare: questo resterà in superficie creando una barriera naturale tra il tappo e la marmellata ed impedendo a questa di fare muffe. Se adottate questo metodo però, non dovete capovolgere i vasetti di marmellata, altrimenti l'alcool andrà a mescolarsi alla confettura e a quel punto non potrete darla ai bambini....Questo metodo è stato adottato da me per i vasetti che vedete nella foto: non essendo i classici a chiusura con tappo a vite, adotto sempre questo sistema per evitare la formazione di muffe.Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-239383146221313422009-08-01T13:08:00.004+01:002009-08-01T13:32:17.439+01:00Uova<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRNuAR1bz55qie1zqI3IDENzPdvPBTblbI5AyNfQwZcsisKJngZs4zUB8URS3sQacAPfz-glbH1TQjdQqpekiLhWgeLfB9wSztRBJDyFJTS1n4qakfmo-_fCDBBkWJSqPRmfgw-REz8Z0/s1600-h/cesto-eggs-solo_~bmp_035.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 300px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRNuAR1bz55qie1zqI3IDENzPdvPBTblbI5AyNfQwZcsisKJngZs4zUB8URS3sQacAPfz-glbH1TQjdQqpekiLhWgeLfB9wSztRBJDyFJTS1n4qakfmo-_fCDBBkWJSqPRmfgw-REz8Z0/s320/cesto-eggs-solo_~bmp_035.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5364972157731897314" border="0" /></a><br />Uno degli alimenti che noi vegani non utilizziamo sono le uova.<br />Questo perchè come per il latte, il consumo di uova implica lo sfruttamento e l'uccisione degli animali che le producono.<br />I pulcini maschi vengono eliminati vivi tramite l'utilizzo di una macchina che altro non è se non un tritatutto gigante.<br />Non parlo a vanvera, ci tengo a precisarlo perchè solitamente gli onnivori quando vengono messi di fronte a certe realtà ti rispondono: "Ma va là!" oppure " E a te chi l'ha detto?" con tanto di mani poggiate sui fianchi o braccia conserte....<br />Se dubitare fate un giro su www.youtube.com e troverete diversi filmati sulla produzione di uova, la macellazione, la produzione di patè di fegato d'oca e altre cose del genere. Dovete solo avere lo stomaco di guardarli e poi, avere lo stomaco di mangiare ancora certe cose dopo averle viste...<br />Ma torniamo alle uova...<br />Dunque io qualche uovo ogni tanto lo inserisco nella preparazione delle mie ricette.<br />Ma non si tratta di uova comperate al super mercato o dal contadino (che molti credono sia cosa buona e giusta, ma la gallina che ha fatto l'uovo quando smetterà di produrne finirà nella pentola del contadino...), si tratta delle uova di 4 galline che un paio di anni fa salvai dalla macellazione.<br />Erano ormai esauste, non producevano più uova ed erano destinate ad essere macellate.<br />Le comperai tutte e quattro per una cifra ridicola, tipo 5 euro se non ricordo male.<br />Poi però, abitando in appartamento, non potevo tenerle, e dunque cercai per loro una casa sicura.<br />Una famiglia umana che me le tenesse a patto di non mangiarle, di lasciarle morire di vecchiaia.<br />Trovai un collega di mio marito, prossimo alla pensione, che amava gli animli tanto quanto noi, e che mi assicurò che le avrebbe tenute come delle signorine.<br />E così La Nina, La Pinta, La Santa e Maria (cercate di capire, questo di cognome fa Colombo...in che altro modo avrei dovuto chiamarle?!) ora scorrazzano nel cortile di questo signore.<br />Lo aspettano come ogni animale domestico aspetta il suo amico umano, gli vanno in contro quando questo ritorna a casa, ogni tanto lo fanno preoccupare perchè qualcuna vuole andare ad esplorare il mondo e non sa che qualche volpe potrebbe essere un periocolo, ma soprattutto, avendo ritrovato la serenità hanno ricominciato a fare le uova.<br />Ogni giorno infatti il signor Colombo trova 2 o 5 uova, a seconda del periodo dell'anno.<br />Così, dato che non ne consuma molte, spesso chiama mio marito e gli dice di andare a prendersi qualche ovetto fresco delle sue pricipesse.<br />Per questo non mi pongo il problema di consumare quelle uova. Perchè come tante altre persone che sono passate a veg, io l'ho fatto nell'intento di vivere una vita non violenta, dunque quelle uova, di quelle galline, per quanto mi riguarda non solo sarebbe uno spreco non utilizzarle, ma sembrerebbe di non apprezzare un gesto che testimonia che queste galline stanno di nuovo bene.<br />Si perchè le galline che "vivono" in batteria, campano solo un paio di anni, al termine dei quali sono letteralmente consumate, prive di forza, per questo non producono più uova. Sono come una donna in menopausa: non hanno più ovulazione.<br />Invece quelle galline, sono una specie di miracolo: non solo si sono riprese (quando le comperai pensavo spirassero da un momento all'altro), ma hanno ritrovato un ciclo biologico che difficilmente si riesce a recuperare una volta "rotto".<br />Se avete l'occasione di offrire una seconda possibilità a qualche gallina come La Nina, La Pinta, La Santa e Maria, vi invito a farlo: saranno felici almeno negli ultimi anni della loro vita, che fuori dalla batteria non è poi così breve, e magari anche loro vi ricompenseranno con qualche ovetto fresco.Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-80471652294057529782009-07-24T20:48:00.003+01:002009-07-24T21:00:42.446+01:00Pesto<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbPoV2RMrYnmc22iiHktwdn-PhnEMbpxxZKzX8qagfWWYwmQfYkxYlL9fkayfAuGrHb0ML1YP26sJHiUu2Ur0PCrg9yndBGHbtoro_3a5PTx9vHpl33Ttehc1D_tgk3VTxCXRB0a-otT0/s1600-h/260px-Pesto1.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 260px; height: 195px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbPoV2RMrYnmc22iiHktwdn-PhnEMbpxxZKzX8qagfWWYwmQfYkxYlL9fkayfAuGrHb0ML1YP26sJHiUu2Ur0PCrg9yndBGHbtoro_3a5PTx9vHpl33Ttehc1D_tgk3VTxCXRB0a-otT0/s320/260px-Pesto1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5362118962588572226" border="0" /></a><br />In estate quando proprio non posso fare a meno di cucinare la pasta, è il condimento che uso di più in assoluto: il pesto. <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">Veganizzare</span> questa salsa conosciuta da tutti è molto semplice: basta sostituire il parmigiano con il lievito alimentare in scaglie, che potrete trovare in tutti i negozi <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_1">specializzati</span> in <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_2">alimentazione</span> naturale, in più, essendo ingrediente di molte ricette e dovendone usare piccole quantità, noterete che tra gli ingredienti <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_3">vegan</span> è senza dubbio quello col miglio rapporto qualità prezzo.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><br />5o <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_4">gr</span> di foglie di basilico<br />70 <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_5">gr</span> di pinoli<br />2 spicchi d'aglio (per chi vuole un pesto più leggero le dosi possono essere dimezzate o addirittura non essere messo, ma....che pesto sarebbe?!)<br />lievito alimentare in scaglie<br />olio extra vergine d'oliva<br />sale q.b.<br /><br /><span style="font-weight: bold;"><span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_6">Preparazione</span>:</span><br /><br />Nel frullatore (ci vorrebbe il mortaio, io lo uso quando ho più tempo a <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_7">disposizione</span>), mettete il basilico, i pinoli, l'aglio e 50 ml di olio.<br />Frullate, salate ed aggiungete altri 50 ml di olio, continuate a frullare fino ad ottenere una crema omogenea.<br />Aggiungete 3 cucchiai da minestra di lievito in scaglie.<br /><br />Il lievito in scaglie solitamente viene venduto in contenitori di latta, tipo quelli del caffè, o buste. In tutti e due i casi, se ben richiuso potete conservarlo in frigorifero ed adoperarlo anche come "parmigiano" sostitutivo per la pasta o per gratinare al forno.Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-45734199474364274392009-05-21T20:19:00.002+01:002010-02-14T13:58:34.720+00:00Ultimamente...<span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_0">Utlimamente</span> sono stata presa da un po' di cose....<br />...il lavoro...che non ho e che continuo a cercare!....<br />...un progetto...del quale ancora non mi sento di parlare per scaramanzia, ma che posso anticipare ha a che fare con lo scrivere....<br />...l'animalismo...essendo delegata della sede <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_1">OIPA</span> di Alessandria mi dedico agli animali e a chi cerca in qualche modo di aiutarli...<br />...il <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_2">veganesimo</span>...nonostante non abbia pubblicato più ricette, vi assicuro che i miei esperimenti in cucina continuano eccome, e presto, non appena avrò comperato delle batterie <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_3">ricaricabili</span>, prometto foto e ricette a go go!!!<br />...facebook!...ebbene si! ma non da malata, non da persona sola che cerca disperatamente un contatto umano. Da persona che ha sempre più amici sparsi <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_4">per</span> il mondo e che vorrebbe continuare a sentirli senza dover spendere cifre astronomiche di telefono, da persona che grazie a questo mezzo a trovato tanti altri <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_5">vegani</span> con cui confrontarsi, da persona che grazie sempre a questo mezzo, ha trovato altri animalisti con cui condividere annunci per adozioni e simili. Da <span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_6">persona</span> che ha trovato tante altre persone con le quali è un piacere comunicare in modo diretto.<br /><span class="blsp-spelling-corrected" id="SPELLING_ERROR_7">Quindi</span>, se per qualche periodo non mi vedete qui sul mio blog....venite a tirarmi le orecchie su <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_8">FB</span>: Barbara <span class="blsp-spelling-error" id="SPELLING_ERROR_9">Pezzella</span>...se chiedete l'amicizia, ditelo che è per tirami le orecchie, me lo merito!!!Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-57672585309457469772009-04-10T10:17:00.003+01:002010-02-14T13:58:56.472+00:00Vittime del terremotoNe hanno parlato ai telegiornali, che io per scelta etica ho deciso di non seguire alimentandone l'audience (dopo certe dichiarazioni del TG1, sono rimasta ancora più nauseata).<br />Ne hanno parlato e se ne parla tutt'ora su portali come FaceBook, i blog di parecchie persone che conosco.<br />Volevo parlarne anche io.<br />Volevo esprimere tutto il mio cordoglio e la mia solidarietà nei confronti delle persone che hanno perso la vita, che hanno perso parenti,amici e semplici conoscenti in questa tragedia.<br />Volevo esprimere la mia ammirazione nei confronti di quelle persone che anche se lo fanno di mestiere, stanno prestando soccorso ai terremotati: ci sono lavori che spesso tendiamo a dimenticare quanto siano importanti e mal pagati in proporzione a parecchi altri.<br />Volevo esprimere il mio orgoglio: vedere tanti volontari che si stanno mobilitando per altre persone in difficoltà è sempre una cosa che commuove e ti fa capire che nel momento del reale bisogno sappiamo ritrovare quel lato caritatevole, ma soprattutto umano nei confronti del prossimo.<br />Mi sento molto vicina a queste persone. Nel '94 ci fu l'alluvione qui in Alessandria, e toccai con mano, come volontaria, la disperazione delle persone che avevano perso tutto.<br />Perso la casa, quella acquistata con tanti sacrifici, quella che nel sogno dell'italiano medio è una delle conquiste sociali più comuni.<br />Perso familiari, amici, parenti.<br />All'epoca come oggi, ricordo che arrivarono volontari da tutta l'Italia.<br />Oggi come allora, provo quella stessa sensazione dentro di me.<br />Scrivere queste poche, sciocche righe, probabilmente non servirà a nulla, ma volevo esserci anche io a modo mio.<br />Volevo poter dire anch'io: vorrei tanto che con un colpo di spugna si potesse cancellare tutto, vorrei che poteste riuscire a dimenticare e ad andare avanti.<br />Vorrei che tutto questo non fosse mai accaduto. Vorrei che ora la terra smettesse di tremare, che finisse finalmente questa terribile condizione di terrore nella quale state vivendo.<br />Sono vicina a tutti voi.Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-13435827063907091922009-03-25T13:31:00.003+00:002009-03-25T13:40:13.927+00:00E' primaveraaaaa....<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKLf87qLY7f-YPZqHc4yW1SrXzMUPr07Cs6yBK8x8_mRurTOQ7mKQeNr-0fxPO27rIIyS2SQESxp2QOcNmINI0R2OmDTB9h6g2671H0Q00S6XwOOG8eEHMTyKYFpeGKDpqm1R1YebaS3o/s1600-h/FIO73.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5317119698410863922" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 240px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKLf87qLY7f-YPZqHc4yW1SrXzMUPr07Cs6yBK8x8_mRurTOQ7mKQeNr-0fxPO27rIIyS2SQESxp2QOcNmINI0R2OmDTB9h6g2671H0Q00S6XwOOG8eEHMTyKYFpeGKDpqm1R1YebaS3o/s320/FIO73.jpg" border="0" /></a><br /><div>...Svegliatevi bambineeeeeeeeeee...</div><br /><div>Cantava una canzone di parecchi anni fa....</div><br /><div>Come state? Vi sarete chiesti che fine ho fatto e soprattutto che intenzioni avevo con questo povero blog che non veniva mai aggiornato....</div><br /><div>Giusto, giusto, sono stata latitante, ma vi assicuro che avrei preferito essere qui, per una serie di svariati motivi....primo fra tutti la salute.... In questo periodo abbiamo fatto i conti con la salute del mio bimbo, per fortuna nulla di grave, ma come ogni mamma che si rispetti e degna di essere definita tale, sono sparita per stare con lui.</div><br /><div>Poi altre mille piccole cose che hanno spostato la mia attenzione, ma non perché il mio blog non la meriti, semplicemente perché spesso arrivavo a sera cotta e mangiata...senza aver più la forza psicofisica di pigiare i tastini delle lettere e scrivere un paio di paroline...</div><br /><div>Insomma, è stato un periodo un po' pienotto, ma ora, dovrei essere di nuovo in carreggiata...pronta a ricominciare a scrivere ricette, pensieri e parole, e pronta a condividerli con tutti voi, che nonostante la mia latitanza avete continuato a visitare il blog e a lasciare commenti di tanto in tanto.</div><br /><div>Grazie a tutti!!!</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-12907030182647027922009-01-27T16:41:00.003+00:002009-01-27T16:50:19.905+00:00Frullati<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicXmLZwZDHD5TI8HV8IeGKdHxcqj4A8BX3O1GUE-lQhPbEjZq1ow1Uc9caBADe4mHGR5fWMIS7SyPj2MagffxA3ONxw1zh-x0hyiRilRPJIpefPonUcdVxgyU_vIwzxdDq0aeYWiKuVhg/s1600-h/HPIM1032.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5296016810953311314" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 238px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicXmLZwZDHD5TI8HV8IeGKdHxcqj4A8BX3O1GUE-lQhPbEjZq1ow1Uc9caBADe4mHGR5fWMIS7SyPj2MagffxA3ONxw1zh-x0hyiRilRPJIpefPonUcdVxgyU_vIwzxdDq0aeYWiKuVhg/s320/HPIM1032.JPG" border="0" /></a><br /><div>A casa mia, purtroppo sono solo io quella che consuma regolarmente la frutta.</div><br /><div>Mio figlio non mangia volentieri la mela, e nemmeno la banana, che sono i frutti generalmente più graditi dai bambini.</div><br /><div>Allora, mi sono ingegnata nel preparare un frullato che oltre ad essere una carica di vitamine, fosse anche nutriente e attenuasse il senso di fame.</div><br /><div>E' molto semplice da preparare. Quello della foto é stato preparato con la mela, ma va benissimo anche la banana.</div><br /><div></div><br /><div><strong>Ingredienti:</strong></div><br /><div></div><br /><div>1 mela o 1 banana o metà di entrambe</div><br /><div>1 cucchiaio abbondante di cacao</div><br /><div>zucchero ( se abbiamo usato il cacao amaro, altrimenti non é necessario)</div><br /><div>latte di soia o altro latte vegetale.</div><br /><div></div><br /><div><strong>Preparazione:</strong></div><br /><div><strong></strong></div><br /><div>Tagliare a tocchetti la frutta e metterla nel bicchiere del minipimer. Aggiungere il cacao, se necessario lo zucchero e coprire col latte vegetale.</div><br /><div>Volendo si può utilizzare direttamente il latte con già il cacao.</div><br /><div>Frullare il tutto fino ad aver eliminato i grumi.</div><br /><div>Decidere ad occhio e secondo i propri gusti se aumentare il latte per farlo più liquido o lasciarlo più denso tipo frappé.</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-92049655476062773902009-01-26T17:10:00.003+00:002009-01-26T17:21:26.943+00:00Zuppa di Cannellini e patate<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3bGwS-yZCGAhw7u-jyZjuyNnCSdXHL-z_CwIad8cqx8g4f15StsZAdAvF-Ey-spXaH8ZvbSZQMS4QCYAEspCX0fEtyCIn5dsD81ddpPvAV_mdk_zQHPDRX9CQiRtI9NjPW1ENxZrGQX8/s1600-h/HPIM1027.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5295653726913172930" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 238px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3bGwS-yZCGAhw7u-jyZjuyNnCSdXHL-z_CwIad8cqx8g4f15StsZAdAvF-Ey-spXaH8ZvbSZQMS4QCYAEspCX0fEtyCIn5dsD81ddpPvAV_mdk_zQHPDRX9CQiRtI9NjPW1ENxZrGQX8/s320/HPIM1027.JPG" border="0" /></a><br /><div>Quando ci sono giornate uggiose come questa, la zuppa é il nostro piatto forte. Semplice da preparare, perché non deve essere seguita troppo nella cottura, e saziante.</div><br /><div>Questa zuppa, noi la mangiamo con i crostini di pane tostato: faccio tostare le fette di pan carré o pane fatto da me in casa e poi lo taglio a cubetti.</div><br /><div></div><br /><div><strong>Ingredienti:</strong></div><br /><div><strong></strong></div><br /><div>70 gr per persona di fagioli Cannellini secchi</div><br /><div>2 patate medie</div><br /><div>olio extra vergine d' oliva</div><br /><div>trito di cipolla</div><br /><div>sale </div><br /><div>pepe</div><br /><div>1 cucchiaino di concentrato di pomodoro</div><br /><div></div><br /><div></div><br /><div><strong>Preparazione:</strong></div><br /><div><strong></strong></div><br /><div>La sera prima mettete in ammollo i fagioli: circa 70 grammi per ogni persona, io ne ho dunque messi a bagno 210, e dunque le patate erano la proporzione giusta per i fagioli, voi andate più o meno ad occhio seguendo i vostri gusti.</div><br /><div>Una volta colati i fagioli, metteteli nella casseruola dove avrete fatto imbiondire la cipolla per qualche istante.</div><br /><div>Mescolate brevemente e aggiungete a questo punto l' acqua necessaria per la cottura.</div><br /><div>Quando prende bollore, aggiungete il concentrato di pomodoro, se lo gradite il dado vegetale e abbassate la fiamma.</div><br /><div>Quando i fagioli cominciano ad essere teneri, aggiungete le patate tagliate a tocchetti.</div><br /><div>Lasciate cuocere a vostro piacimento.</div><br /><div>Io poco prima di completare la cottura, prelevo metà dei fagioli e patate con la schiumarola, frullo la restante parte col frullatore ad immersione e poi rimetto nella pentola il tutto: rimane più cremoso.</div><br /><div>Aggiustate di sale e se lo gradite di pepe.</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-90526554420315082062009-01-20T17:41:00.005+00:002009-01-21T09:52:13.063+00:00Liquore al cioccolato<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW_oHq652HRaXCS0ScflNWthVUzk3jzJqj7xxpxHTZmBN53LsHrjRZH-ia_LLGlr4pnF5GrZcZ4nhM0ZHmKR-CJniEMWx1eA4-u1qSILY4JUUxJ6sew0Oc2JS3eg8zQU6YdoTpdHVInDU/s1600-h/filename22.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5293682546576641202" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 284px; CURSOR: hand; HEIGHT: 320px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW_oHq652HRaXCS0ScflNWthVUzk3jzJqj7xxpxHTZmBN53LsHrjRZH-ia_LLGlr4pnF5GrZcZ4nhM0ZHmKR-CJniEMWx1eA4-u1qSILY4JUUxJ6sew0Oc2JS3eg8zQU6YdoTpdHVInDU/s320/filename22.jpg" border="0" /></a><br /><div>Sebbene casa mia fino a qualche tempo fa sembrasse una distilleria, ho dovuto scaricare la foto da internet perché non ho fatto in tempo a farne una: erano tutte bottigliette che avevo preparato per i pensierini di Natale.</div><br /><br /><div>La ricetta me l' ha data una nuova amica,Laura, conosciuta su facebook per un' altra passione in comune: lavorare a maglia.</div><br /><br /><div>Io ho veganizzato la ricetta e quello che segue é il risultato di un liquore dal gusto delicato ma deciso al tempo stesso.</div><br /><br /><div></div><br /><br /><div><strong>Ingredienti:</strong></div><br /><br /><div>1 litro di latte di soia aromatizzato alla vaniglia</div><br /><br /><div>400 gr di zucchero</div><br /><br /><div>100 gr di cacao amaro</div><br /><br /><div>1 bicchiere di alcol a 95°</div><br /><br /><div></div><br /><br /><div><strong>Preparazione:</strong></div><br /><br /><div>Mettete lo zucchero ed il cacao nella pentola e con l' aiuto di una frusta aggiungere mescolando di continuo, il latte poco alla volta.</div><br /><br /><div>Portare a bollore e far trascorrere 20 minuti, continuando a rimestare e tenendo la fiamma molto bassa.</div><br /><br /><div>Spegnete e lasciate raffreddare. A questo punto aggiungete l' alcol e imbottigliate.</div><br /><br /><div>Si conserva in frigo e va agitato prima di versare.</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-91081625687926444682009-01-14T11:33:00.003+00:002009-01-14T11:44:54.712+00:00Margarina vegetale<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHMLkPs-9ocAHeyuGgwoTwPUg267ZSy8s81PRLSKV4JhIOL_dOHI7egjIviDjSZuthbPZKuqm4Fsobxp5k7-B3dyIqKQCAplg_RHE72JMLUDAWhkIpZdDeUGiR0nSE_jbRXFqmNn_cjxM/s1600-h/margarina1.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5291113602923224002" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 240px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHMLkPs-9ocAHeyuGgwoTwPUg267ZSy8s81PRLSKV4JhIOL_dOHI7egjIviDjSZuthbPZKuqm4Fsobxp5k7-B3dyIqKQCAplg_RHE72JMLUDAWhkIpZdDeUGiR0nSE_jbRXFqmNn_cjxM/s320/margarina1.jpg" border="0" /></a><br /><div>Di questa ricetta, devo fare i complimenti a <strong>Barbara</strong>, new entry tra i cuochi di <a href="http://www.veganblog.it/">http://www.veganblog.it/</a>.</div><br /><div>La margarina come ben sapete é fatta di grassi vegetali. Il problema con quella che si trova in commercio é che spesso non si ha la certezza di comperare un prodotto che non sia dannoso per la salute. E quando invece ci fermiamo a comperare prodotti bio certificati, spendiamo più di quanto avremmo desiderato.</div><br /><div>Il risultato sia nel primo che nel secondo caso, é che alla fine questo prodotto viene usato molto poco, mentre in certe ricette, ha una resa differente rispetto a chi lo sostituisce con l' olio.</div><br /><div>All' ideatrice della ricetta in questione ho chiesto per quanto tempo si conserva, e lei per il momento non é andata oltre ad una settimana, che tra l' altro mi sembra un tempo ragionevole, dato che come vedrete non é particolarmente difficile o impegnativo a livello di tempo preparare questo utile ingrediente.</div><br /><div>Anche la foto é quella originale pubblicata dall' autrice sul veganblog.</div><br /><div></div><br /><div><strong>Ingredienti</strong>:</div><div>70 gr di olio ( a scelta: d'oliva, mais, girasole, soia)</div><br /><div>20gr di acqua</div><br /><div>10 gr di lecitina di soia</div><br /><div></div><br /><div><strong>Preparazione:</strong></div><br /><div>Emulsionate gli ingredienti frullandoli assieme per circa un minuto.</div><br /><div>Potete usare il Minipimer e frullare il tutto nell' apposito bicchiere.</div><br /><div></div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-83101848259602930402009-01-13T17:28:00.004+00:002009-01-13T17:43:23.812+00:00Spezzatino di seitan<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg30FOOSJoFrnKclV3QPqkDB-bZ8IDcmdYhMsu_v513Xh72WTqthRXKtE4Q_dS2GyFNFdlTZiKXukorE_W9QgYgqq_93VyqDFQqdVo6pEMelSJ2iP_ArdA9b9tSaY3-u4Xqnhom451QHWg/s1600-h/HPIM1008.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5290834528969067906" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 238px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg30FOOSJoFrnKclV3QPqkDB-bZ8IDcmdYhMsu_v513Xh72WTqthRXKtE4Q_dS2GyFNFdlTZiKXukorE_W9QgYgqq_93VyqDFQqdVo6pEMelSJ2iP_ArdA9b9tSaY3-u4Xqnhom451QHWg/s320/HPIM1008.JPG" border="0" /></a><br /><div>Un classico della cucina vegana: lo spezzatino di seitan con verdure.</div><br /><div>Questa volta dato che mi trovavo al NaturaSì, e dato che era in offerta, il seitan l' ho comperato pronto, altrimenti, come ben sapete, lo faccio in casa.</div><br /><div>Gli ingredienti che seguono sono sufficienti per 4 persone se viene mangiato come secondo piatto, oppure per 2 se si mangia come piatto unico.</div><br /><div></div><br /><div><strong>Ingredienti:</strong></div><br /><div>1 confezione di seitan da 250 gr.</div><br /><div>4 patate medie</div><br /><div>150 gr di piselli ( io avevo quelli surgelati)</div><br /><div>poca passata di pomodoro</div><br /><div>sale</div><br /><div>olio extra vergine d' oliva</div><br /><div>acqua o vino bianco per sfumare</div><br /><div>prezzemolo per completare</div><br /><div></div><br /><div><strong>Preparazione:</strong></div><br /><div>In un tegame dai bordi alti fate rosolare del mosti per soffritto ( sedano, carote, cipolle)in olio extra vergine d' oliva e quando il tutto é ben dorato aggiungete il seitan tagliato a tocchetti, e se lo gradite, precedentemente infarinato.</div><br /><div>Mescolate il tutto per evitare che si attacchi al fondo della casseruola, e sfumate con del vino bianco.</div><br /><div>Aggiungete del dado vegetale granulare, e i piselli prima delle patate.</div><br /><div>Mescolate con cura e dopo qualche minuto aggiungete le patate tagliate a tocchetti non troppo grandi: di modo che cuociano a tempo dei piselli.</div><br /><div>Quando le verdure sono quasi cotte ( mi raccomando dato che il tutto tende ad assorbire la parte liquida e ad attaccare, state attenti che non asciughi troppo), aggiungete la passata di pomodoro: la quantità la deciderete ad occhio e secondo i vostri gusti personali.</div><br /><div>Prima di servire spolverare il tutto con un bel trito di prezzemolo.</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-78758818952146410462009-01-01T22:03:00.004+00:002009-01-01T22:24:30.563+00:00Buon 2009!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzrN3lKBlo5gPhsOHeBJOQt1NPWEhezsVY2tw_LAWohhp7LyDtGMy3dbxWzhRlHLwKobS5MQ2gjDggkHCw_7KhNaS8wd2271GrGSFR9bA078_QcKe0tJGF7Eb1mTs6MdJ9N3Uimu80WTY/s1600-h/e6cbce544883416a63c499da53bc3021.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5286454059236812674" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 218px; CURSOR: hand; HEIGHT: 320px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzrN3lKBlo5gPhsOHeBJOQt1NPWEhezsVY2tw_LAWohhp7LyDtGMy3dbxWzhRlHLwKobS5MQ2gjDggkHCw_7KhNaS8wd2271GrGSFR9bA078_QcKe0tJGF7Eb1mTs6MdJ9N3Uimu80WTY/s320/e6cbce544883416a63c499da53bc3021.jpg" border="0" /></a><br /><div>E come tutti gli anni, ci siamo lasciati alle spalle 365 giorni dei quali quasi tutti dichiariamo: " Non ne sentirò la mancanza!"</div><br /><div>E come tutti gli anni, riponiamo in questi nuovi 365 giorni la speranza che si facciano rimpiangere alla fine di questo nuovo anno appena cominciato.</div><br /><div>Senza toccare il tema della politica o dell' economia, o peggio ancora della pace nel mondo ( che per chi ancora pensasse che esista, abbiate pazienza se venite a scoprirlo così brutalmente: non c'é mai stata! ), ci sono stati dei casi di cronaca sul finire del 2008 che hanno regalato un lieve sorriso, certo, non rimpiangeremo l' anno appena trascorso per questo, ma io personalmente, vorrei ricordare un aneddoto in particolare con voi.</div><br /><div>Chi più, chi meno, abbiamo sentito parlare del Movimento per la Liberazione dei Nani da Giardino. Per chi non lo sapesse, si tratta di un movimento che nasce in Francia, e prevede il furto dei nani in terracotta che popolano i giardini delle villette per poi portare gli stessi nei boschi e liberarli.</div><br /><div>Ora questo movimento data la moda da un paio di anni a questa parte di appendere i pupazzi raffiguranti Babbo Natale che si arrampica dalla finestra, si é estesa pure a lui....</div><br /><div>Ebbene sì! Anche Babbo Natale appeso alla finestra o al balcone, é stato preso di mira dai militanti di questo movimento.</div><br /><div>Tanto che in un piccolo Comune della Lombardia, di cui purtroppo non mi ero annotata il nome ( chiedo venia ), i cittadini si sono ribellati a questa sottrazione da parte di ignoti del loro Babbi Natale e più determinati che mai hanno raddoppiato la presenza di questi pupazzi attaccati alle finestre delle loro case, per dire NO al sequestro dei loro pupazzi!</div><br /><div>Il mio sorriso, é nato dal fatto che sentendo tante brutte notizie, vedendo tanti brutti servizi al TG, ritrovare una vicenda del genere mi ha scaldato un po' il cuore....</div><br /><div>Lo so, é sciocco, ma alla fine, pensiamoci un attimo: da una parte ci sono delle persone che credono fermamente che questi "oggetti" da giardino, non siano da considerarsi tali e che abbiano ben altre aspettative di vita che starsene ad abbellire le nostre case, e dall' altra parte ci sono dei cittadini, che giustamente hanno comperato questi "complementi" d' arredo per esterni e giustamente ne denunciano il furto quando questi scompaiono.</div><br /><div>Ma la cosa che mi ha fatto sorridere, é stata la reazione delle persone: invece di polemizzare e scaldarsi più del necessario, hanno aumentato la presenza dei Babbi Natale: così i liberatori dovranno fare i doppi turni se non vogliono lasciare nessun ostaggio indietro!</div><br /><div>Auguro a tutti un 2009 fatto di almeno una "leggerezza" di questo calibro alla settimana come notizia curiosa in coda al TG: delle tette rifatte delle veline e di quanti soldi abbiano o meno da spendere in cazzate i "poveri" ricchi, non solo non ce ne importa più, ma ci fa incazzare proprio! Vogliamo sorridere, e penso che questo sia un buon modo per farlo.</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-87427819206751225192008-12-09T12:04:00.004+00:002008-12-09T12:28:50.180+00:00Sono solo animali.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM-KWqEYvBZkN0g8PlCnWya8MfADtG7OD6gmESZiQIXNnbRlvGz821Ovn58psfGTsD3QKOw26rMab0EPpcWY1-BnRvw_vkOOMQAxJz5aWfAnZG7HPS-Qb_UN6su_TipYycbfvdNkDxhXw/s1600-h/foto_cani_7008.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5277766266678620130" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 240px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM-KWqEYvBZkN0g8PlCnWya8MfADtG7OD6gmESZiQIXNnbRlvGz821Ovn58psfGTsD3QKOw26rMab0EPpcWY1-BnRvw_vkOOMQAxJz5aWfAnZG7HPS-Qb_UN6su_TipYycbfvdNkDxhXw/s320/foto_cani_7008.jpg" border="0" /></a><br /><div>Finalmente dopo diverso tempo sono riuscita a tornare alla mia piccola creatura che é questo blog.</div><br /><div>Avrei voluto postare delle ricette, ma oggi ( per l' esattezza pochi minuti fa ), guardando il tele giornale, una notizia mi ha particolarmente commossa.</div><br /><div>In Cile, un cagnolino mentre vagava in mezzo alal strada é stato travolto da delle auto e, rimasto in fin di vita incapace di muoversi, é stato soccorso dal suo compagno, un altro cagnolino di piccola taglia, che rischiando la sua vita lo ha trascinato a bordo della strada. </div><br /><div>Purtroppo dato che nessuno ha soccorso il povero animale, questo é morto.</div><br /><div>Inutile dire che per l' affetto che nutro nei confronti degli animali, sono scoppiata a piangere. </div><br /><div>Mi sono detta: "C' é chi dice che sono solo animali." , come se l' uomo non appartenesse anche lui alla categoria.</div><br /><div>E immediatamente dopo mi sono ricordata del fatto che durante lo stesso TG, si era riparlato del caso dell' autista rumeno che travolse ed uccise 4 ragazzi, mentre guidava un furgone sotto l' effetto dell' alcol.</div><br /><div>L' essere umano in questione dato che all' epoca non aveva fissa dimora, scontò gli arresti domiciliari presso la stanza di un hotel ( vista mare ), camera dalla quale gli furono scattate delle foto dove il suo volto non solo non pareva stravolto dal rimorso ma nemmeno sembrava dispiaciuto.</div><br /><div>In seguito lo stesso essere umano, cercò di sfondare nel mondo della moda con un marchio suo: voleva forse una griffe "on the road"? Ma povero, non si capisce come mai non ci sia riuscito... Anche se ancora mi domando chi abbia avuto il cattivo gusto di cercare di lanciare quest' idea nel mondo della moda.</div><br /><div>E ora, mentre i genitori dei ragazzi piangono ancora i loro figli ( "perché anche se il tempo passa, il dolore resta" ), viene fuori che per l' incidente, il nostro essere umano, potrebbe scontare 6 anni di carcere.</div><br /><div>Mi chiedo come ancora si possa al giorno d' oggi avere dei dubbi di fronte a casi come questi sul fatto che gli animali siano al pari dell' essere umano a livello di diritti: quello che é solo un cane, ha rischiato la vita per salvare l' amico, mentre l' altro che é un essere umano e dunque dotato di intelletto, che negli animali non é riconosciuto, si é messo a guidare ubriaco, quando non solo é contro la legge ma é pericoloso per se stessi e per gli altri.</div><br /><div>Insomma, a tutti quelli che dicono: sono solo animali...per cortesia, fermatevi a pensare a quanto bestie riescono ad essere gli esseri umani.</div><br /><div>Di sicuro noi esseri umani siamo diversi, perché se loro fossero come noi, ci sarebbe ulteriore cattiveria al mondo.</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-66183962517798660852008-10-29T23:15:00.003+00:002008-10-29T23:26:02.538+00:00Liquore al timo<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBWu6hbK_iU7ubqYJ5reD4I0R4xWpZB9HVHUprV6S9ibgvmyG8GTCPG9eurvrnPDHluPJk_fknJ6UL1x505Zjb0kUFj9GR-qwWbtAOnTHvQnAVlZvAYHtCk_SoNNIj_QCs3lVZ4mjEfjY/s1600-h/timomaggiore.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5262721125060175554" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 253px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBWu6hbK_iU7ubqYJ5reD4I0R4xWpZB9HVHUprV6S9ibgvmyG8GTCPG9eurvrnPDHluPJk_fknJ6UL1x505Zjb0kUFj9GR-qwWbtAOnTHvQnAVlZvAYHtCk_SoNNIj_QCs3lVZ4mjEfjY/s320/timomaggiore.jpg" border="0" /></a><br /><div>Questo liquore dal sapore particolare non é solo un buon ammazzacaffé o elisir di fine pasto, esso infatti oltre all' aroma particolarmente piacevole, conserva le virtù balsamiche e antisettiche del timo e si dimostra particolarmente utile in caso di raffreddature.</div><br /><div></div><br /><div><strong>Ingredienti:</strong></div><br /><div></div><br /><div>20 gr di sommità fiorite di timo</div><br /><div>3 gr di dittamo</div><br /><div>3 gr di maggiorana</div><br /><div>3 gr di lavanda</div><br /><div>3 gr di corteccia di cannella</div><br /><div>3 gr di macis</div><br /><div>250 ml di alcol a 95°</div><br /><div>600 ml di acqua</div><br /><div>550 gr di zucchero</div><br /><div></div><br /><div><strong>Preparazione:</strong></div><br /><div></div><br /><div>Lasciate per 10 giorni la miscela delle erbe a macerare nell' alcol in un vaso di vetro a chiusura ermetica.</div><br /><div>Trascorso questo periodo unite l' acqua nella quale avrete sciolto lo zucchero, mescolate con cura, richiudete e lasciate riposare per un altro giorno.</div><br /><div>A questo punto filtrate ed imbottigliate, e lasciate riposare per 3 mesi prima di gustarlo.</div><br /><div>Per esperienza personale posso dirvi che a Natale sarà un regalo gradito sotto l' albero.</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-21861614671455492172008-10-28T19:46:00.003+00:002008-10-28T20:18:02.087+00:00Di talpe e altri roditori<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioFU4DS37Z1hN_-by-0IEn27ObDGXt7lZcXjBuoRzjCmJnVOF1zwJQdE4iab4NpUfkOKRXyGGeqtxK1fZtXhTcHbK4sT8DiUHCW9ZgsZH-SobrwlOtGhvMPhFV3cSIw7kSez-ZEHGF5fY/s1600-h/C_38_report_245_GroupReport_immagine.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5262301480066619874" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 240px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioFU4DS37Z1hN_-by-0IEn27ObDGXt7lZcXjBuoRzjCmJnVOF1zwJQdE4iab4NpUfkOKRXyGGeqtxK1fZtXhTcHbK4sT8DiUHCW9ZgsZH-SobrwlOtGhvMPhFV3cSIw7kSez-ZEHGF5fY/s320/C_38_report_245_GroupReport_immagine.jpg" border="0" /></a><br /><div>Innanzi tutto, ci tengo a precisare che non sono una spettatrice di reality: trovo che di reale ci sia ben poco, e soprattutto in quelli che di recente sono programmati nel palinsesto delle nostre TV, mi pare che ci sia semplicemente una gran voglia di far spurgare ai VIP ( più o meno conosciuti )il fatto di essere tali, per questo non li seguo: perché questa sorta di invidia/accanimento/punizione non mi piace, non la trovo stimolante a livello intellettuale né educativa per il pubblico più giovane.</div><br /><div>Detto questo, vengo al motivo di questo post, che comunque parla di uno dei reality in TV in questo momento: LA TALPA.</div><br /><div>In realtà, volevo parlare di questo famosissimo attore che vi ha preso parte: Franco Trentalance.</div><br /><div>Premetto che neanche sapevo chi fosse, poi mi é stato detto che il genere di film da lui prodotti e recitati era hard, in pratica fa il pornodivo.</div><br /><div>Sul momento la cosa mi ha lasciata un pelo perplessa, ma neanche più di tanto: del resto la signora Ciampi l' aveva detto che la televisione é cretina, e come darle torto?</div><br /><div>Quando poi ho saputo che questa persona si é rivelata di forte sensibilità, mi sono cadute le braccia: tutto ti aspetti da un attore hard, ma non che sia una persona alla quale piace parlare e che ascolta con attenzione una persona che gli confida i suoi sentimenti più privati. Non intendo dire che siano marziani o altro, del resto pure la fu Moana Pozzi aveva già dato prova di grande intelligenza e sensibilità. Semplicemente stona il fatto che ci siano persone capaci di mettere il proprio corpo alla mercé di chiunque ( perché quando la lista dei film si fa corposa, non penso che il/i partner possano essere scelti ), così sensibili a dispetto di persone che fanno lavori meno "invasivi".</div><br /><div>Appena riattaccate le braccia scopro che non solo é credente, ma pure praticante: questa volta ho fatto parecchia fatica a rimetterle su...</div><br /><div>Io non sono una persona da prendere ad esempio nel complicato rapporto Uomo/Dio, ma di sicuro posso affermare che per il lavoro che fa questa persona, essere particolarmente religioso é come...mangiare cavoli a merenda!</div><br /><div>Tutti i Cattolici, per quanto credenti fanno sesso con il loro partner, e molti lo fanno anche se non sono innamorati; ma prendiamo le coppie Cattoliche che oltre che essere sposate, sono praticanti: sicuramente molti di loro nonostante il monito della Chiesa, hanno rapporti per puro piacere fisico oltre che sentimentale, ma non con l' intento di procreare tutte le volte. Beh, nonostante questo, trovo che ci sia comunque una grande differenza tra queste persone e un pornodivo...</div><br /><div>Insomma, non mi va giù che vogliano convincerci che il pornodivo é un mestiere come un altro, non mi va giù il fatto che vogliano farci per forza credere che non c' é nulla di male a fare sesso per lavoro come se si trattasse di un idraulico che ripara rubinetti tutto il giorno e poi la sera lo fa per puro piacere assieme a chi ama.</div><br /><div>Mi spiace ma non riesco ad accettarlo! Come parecchie altre persone, anche io nella vita ho avuto rapporti passionali dove il sentimento amore era molto lontano, proprio per questo affermo con convinzione quello che dico: non va bene trasmettere questo tipo di messaggio.</div><br /><div>Io personalmente già stimo tantissimo le mogli dei ginecologi...</div><br /><div>Inoltre se devo dirla tutta, il fatto che questa persona sia veramente così dolce e particolare, almeno per quello che si vede in questo show, mi infastidisce...ma porca miseria, non poteva andare a fare il ragioniere in banca, o il tassista?</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-85159955347953708902008-10-27T14:47:00.004+00:002008-10-27T14:56:12.604+00:00Infuso di caffè<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7zTnzzZXs-wsxUYqs4d58VhKdGGR2XYsY6vhqDZWIed8fDjeHqywgNq3mBiDHxwHgeb1yPcxP8a9zTGEdWp5Hk2cG2WRrC_MThrCHM4_Y3gSliUGLPNc8l2yF7F5CDyPcUBuM4uraTww/s1600-h/110_F_3130451_05yz8eKy8efKUIRbGv5blvRjkuZE2Y.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5261847491626555122" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 110px; CURSOR: hand; HEIGHT: 73px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7zTnzzZXs-wsxUYqs4d58VhKdGGR2XYsY6vhqDZWIed8fDjeHqywgNq3mBiDHxwHgeb1yPcxP8a9zTGEdWp5Hk2cG2WRrC_MThrCHM4_Y3gSliUGLPNc8l2yF7F5CDyPcUBuM4uraTww/s320/110_F_3130451_05yz8eKy8efKUIRbGv5blvRjkuZE2Y.jpg" border="0" /></a><br /><div>E' vero che ormai in commercio si trovano liquori e creme al caffè varie, ma volete mettere quanto fa chic portare in tavola a fine pasto con gli amici una bottiglia di liquore fatto da voi?</div><br /><div></div><br /><div><strong>Ingredienti:</strong></div><br /><div></div><br /><div>350 ml di acqua</div><br /><div>300 gr di zucchero</div><br /><div>450 ml di alcool a 95°</div><br /><div>100 gr di caffè</div><br /><div>50 gr di cacao amaro</div><br /><div></div><br /><div><strong>Preparazione:</strong></div><br /><div></div><br /><div>Mettete a bollire l' acqua, aggiungete lo zucchero e mescolate per 3 minuti prima di spegnere.</div><br /><div>Quando lo sciroppo si sarà freddato, versatelo in un recipiente in vetro e unitevi l' alcool, il caffè ed il cacao.</div><br /><div>Mescolate e lasciate in infusione per 30 giorni, poi filtrate.</div><br /><div>Attendete 3 mesi prima di consumare.</div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2558722323973127050.post-67000022960448163072008-10-25T12:47:00.002+01:002008-10-25T12:59:00.316+01:00Sciroppo di viole<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfraj_Trbebvzre0J6qZhS3q5RUCM7Z2asrq9YJoBy9RfwXix_RoHAs9QU27RHgA4m2Zr3sSFHOhTLLm8x_TG2vKgGtRBIXfIkud6Ana7B-O2H1_PUdLpOyU5fGllG-2TrnO_7dD1lmmE/s1600-h/untitled.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5261059526707593618" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 215px; CURSOR: hand; HEIGHT: 250px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfraj_Trbebvzre0J6qZhS3q5RUCM7Z2asrq9YJoBy9RfwXix_RoHAs9QU27RHgA4m2Zr3sSFHOhTLLm8x_TG2vKgGtRBIXfIkud6Ana7B-O2H1_PUdLpOyU5fGllG-2TrnO_7dD1lmmE/s320/untitled.bmp" border="0" /></a><br /><div>Vista la stagione, e vista la terribile tosse che mi sta accompagnando nelle notti autunnali, ho pensato di postare questo rimedio naturale ed efficace contro la tosse ed i disturbi da raffreddamento.</div><br /><div></div><br /><div><strong>Ingredienti:</strong></div><br /><div></div><br /><div>60 gr di viole essiccate</div><br /><div>150 ml di acqua</div><br /><div>300 gr di zucchero</div><br /><div></div><br /><div><strong>Preparazione:</strong></div><br /><div></div><br /><div>Versate l' acqua bollente sulle viole e lasciate riposare il tutto per 2 ore, poi filtrate.</div><br /><div>Fate riposare il liquido filtrato per un' altra ora, in modo che le scorie si depositino sul fondo. A questo punto versate il liquido in una pentola di acciaio trattenendo con l' aiuto di un mestolo forato i depositi che si sono formati.</div><br /><div>Aggiungete lo zucchero e portate il tutto ad ebollizione.</div><br /><div>Quando lo sciroppo avrà raggiunto la consistenza di poco inferiore a quella del miele, spegnete il fuoco e mettete a raffreddare la pentola nel lavandino al quale avrete messo il tappo e dell' acqua fredda sul fondo.</div><br /><div>Imbottigliate e tappate bene.</div><br /><div>Consumate lo sciroppo a cucchiai, anche 3 al giorno e conservatelo in luogo fresco.</div><br /><div></div>Gormlaithhttp://www.blogger.com/profile/14137003360531428085noreply@blogger.com6