giovedì 29 novembre 2007

Lo spirito del Natale


Stiamo per entrare in quel magico periodo dell'anno che precede il Natale. Tra qualche giorno, cominciando il mese di dicembre, tutti, cominceremo a pensare a cosa regalare a chi.
Bene, spesso ci lasciamo tentare dal voler regalare qualcosa di "vivo", un cucciolo per essere più precisi. Beh, se possiamo evitiamolo. Prima fra tutte la classica vecchia ma tristemente famosa motivazione: gli abbandoni.
Escluso il fatto che le persone alle quali vogliamo regalare un cucciolo lo abbandonino alla prima occasione, pensiamo almeno a non comperare in un negozio un cane, un gatto o altri animali di razza: i rifugi sono pieni di animali che aspettano qualcuno che vada a coccolarli e che si prenda cura di loro amorevolmente.
Se dunque le persone alle quali vorremmo di fare un regalo del genere, pensiamo possano apprezzare un compagno non giovanissimo, magari senza pedegree, beh, a quel punto non ci sono problemi.
Ma se per qualsiasi motivo, oltre a quelli sopra elencati (vedi casa poco spaziosa, impegno, ecc.), non siamo sicurissimi della riuscita del nostro dono, allora evitiamo.
Anche se si trattasse di quello che consideriamo un "banale" pesce rosso: anche loro hanno bisogno di attenzioni ed anche loro soffrono.
Piuttosto, pensiamo a noi stessi: come reagiremmo ad un regalo del genere? Ci piacerebbe? Allora, che aspettiamo? Tutti per rifugi, o in rete a cercare animali da adottare, ma per noi questa volta!

mercoledì 28 novembre 2007

Indovina chi viene a cena?

Nessuno! Sob, sigh, nessuno! Ma come, proprio a me è capitato? La gente ha sempre fatto la fila per farsi invitare a cena a casa nostra, ed ora che sono io ad invitare, mi sento dire: "Magari un'altra volta."?!
La spiegazione c'é...a tutti con grande entusiasmo sto dicendo che non mangio più questo, né quello, eccetera eccetera, di conseguenza dico anche cosa mangio.
Il problema sta proprio in questo, in quello che mangio io.
Beh, innanzi tutto, scusate il paragone, ma non è cacca!
Poi, non voglio imporre niente a nessuno: è ovvio che se invito a cena gente che mangia carne, avranno la carne da mangiare.
E dulcis in fundo...ci sarebbe da preoccuparsi maggiormente a mangiare le carcasse di animali morti invece che sana verdura che non lascia scorie e depositi dannosi nel nostro organismo!
Ma io faccio mica tutte queste scene quando mi invitano a casa loro gli altri! E devo dire che spesso mi sono trovata ad avere a che fare con gran maleducati che spesso hanno detto cose del tipo: "Dai, prendi una fettina di salame, per una volta che te ne frega!".
Se questi sono gli amici...Polemiche a parte, perché in questo momento sono un po' innervosita da questo tipo di atteggiamento, vorrei che alla base di tutto ci fosse il rispetto reciproco per le proprie convinzioni: io non cerco di cambiare gli altri, ma se gli altri la smettessero di cercare di cambiare me, mi farebbero un enorme favore!

martedì 27 novembre 2007

Il prezzo della vita


Che il costo della vita sia aumentato, ce ne siamo accorti un po' tutti. Con l'avvento dell'euro poi, non ne parliamo...
Chi come me ha deciso di intraprendere una via "non violenta" diventando Vegan, di sicuro avrà notato che la vita per noi è ancora più cara: a cominciare dagli alimenti, a finire con l'abbigliamento.
Infatti se un prodotto è dichiaratamente Vegan, costa di più rispetto a quelli che lo sono inconsapevolmente (certi tipi di pane confezionato, certi biscotti per la prima colazione, ecc.): perché?
La pubblicità? Fa figo? E' di moda?
Può essere, resta il fatto che se non vogliamo rincretinirci a leggere sulle etichette gli ingredienti di tutto ciò che ci serve, dobbiamo ripiegare sulle marche, o sulla nostra memoria. In pratica, comperando una marca ben precisa, la garanzia in merito alla qualità del prodotto, fa sì che questo costi anche il doppio di un prodotto tradizionale.
Come fare allora?
Una buona soluzione potrebbe essere quella di preparare in casa i cibi che siamo in grado di cucinare da soli: i biscotti e le torte per la prima colazione, il pane se ci riusciamo. Insomma, investire il nostro tempo e la nostra esperienza per ovviare il problema caro-spesa. Magari la domenica pomeriggio invece che invitare gli amici a prendere il caffè, possiamo farli venire a casa nostra con l'intento di passare assieme qualche piacevole ora cucinando biscotti, e nel frattempo la chiacchierata viene da se.
Oppure, far assaggiare loro prodotti che noi consumiamo abitualmente, di modo che magari in seguito anche loro al supermercato mettano nel carrello qualcosa di vegan.
E come ultima soluzione, scrivere alle ditte produttrici, chiedendo loro di rincarare i prezzi: in molti secondo me, assaggerebbero più volentieri un budino di soia o una marmellata vegan se questi non costassero il doppio rispetto ai prodotti tradizionali!

sabato 24 novembre 2007

Crostata di pere e cioccolato

Chi vuole una fetta di dolce?
Wow, quante mani alzate! E fate bene, perché la ricetta che segue, anche se molto semplice serve a fare un dolce veramente molto buono: provate, e poi, vi sfido a dirmi che mancano uova, burro e latte!
Prendete 3 tazze di farina di grano tenero, 4 cucchiai d'olio, 4 pere e cioccolato fondente a scaglie.
Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 180 gradi. In una terrina mescolate la farina con l'olio e 3 pizzichi di sale, impastate il tutto fino ad ottenere una pasta morbida; tiratela a sfoglia e mettetela in una teglia unta in modo che i bordi escano fuori.
Sbucciate le pere e tagliatele a fettine, disponetele a raggiera e cospargetele con le scaglie di cioccolato poi ripiegate sulle pere la pasta.
Infornate per mezz'ora, una volta cotta, lascite raffreddare, sformate e...mangiate!

giovedì 22 novembre 2007

Giornata dei diritti degli animali


Sabato 8 e domenica 9 dicembre nelle città di tutta Italia, Agire Ora ha organizzato i presidi fuori dalle macellerie per celebrare assieme la ricorrenza della giornata dei Diritti degli Animali.
Intervenite numerosi! Per la città di Alessandria potete mandare una mail a: alessandria@agireora.org , per segnalare la vostra presenza e per sapere luoghi di ritrovo e organizzazione della giornata.
I presidi in Alessandria si terranno domenica 9 al pomeriggio.
Per le altre città, potete consultare il sito: www.agireora.org
Vi aspettiamo numerosi!

mercoledì 21 novembre 2007

Detersivi ecologici




Oggi se ne sente parlare tanto: i detersivi ecologici.
Però la realtà è che quelli in commercio non sono poi così eco-compatibili.
I veri ed indiscussi detersivi ecologici erano e rimangono quelli della "nonna".
Gli antichi rimedi insomma.
Io li preparo per me, e su commissione anche per le persone che volessero acquistarli. Per informazioni, potete mandarmi una mail con oggetto: DETERSIVI ECOLOGICI. Vi spiegherò i metodi di preparazione, le dosi e ovviamente parleremo anche di prezzi.
bpez2006@libero.it

Leggende metropolitane


Tutti ne conoscono almeno una. Qualcuno l'ha raccontata almeno una volta.
Spesso abbiamo abboccato pure noi!
C'era quella del cane Tahilandese che altro non era che un topone di fogna, quella dei lupi paracadutati nel Parco Nazionale d'Abruzzo con l'imbracatura fatta di budello di pecora (così una volta atterrati si sarebbero liberati mangiandoselo), quella del barboncino scoppiato nel microonde e via così...
Ma oggi, le leggende metropolitane, esattamente come le catene di Sant'Antonio, arrivano anche via mail. Causando non pochi disagi.
Eh sì, perché spesso si tratta di veri e propri appelli disperati: petizioni da firmare o mail da diramare.
Come la mail che mi è arrivata la scorsa settimana, e alla quale io ovviamente ho creduto ciecamente. Nella mail, con tanto di 4 belle foto, si parlava di una giovane cagnetta, una Golden Retriver, e dei suoi 7 cuccioli, tutti da sistemare altrimenti sarebbero stati soppressi.
Inutile dire che ho mandato la mail a tutti coloro che ho in rubrica, beccandomi pure dei resti da alcuni di loro. Il mio scopo non era solo sistemare i cuccioli, ma rintracciare il proprietario per fargli sequestrare la cagnetta e fargli beccare una bella denuncia.
Ed invece...Beh, questa volta è stato meglio così, perché per lo meno non bisognava sistemare realmente quei cuccioli, ma certe cose creando solo falsi allarmismi, non fanno altro che fomentare la sindrome del "al lupo, al lupo!" : prima o poi non ci crederà più nessuno, e la cosa tragica è che sicuramente quando ciò accadrà si tratterà di una storia vera, alla quale però nessuno darà corda.

Diana

Diana ha circa 10 anni.
Non ha mai mangiato altro che pane bagnato con acqua calda, e l'affetto dei suoi padroni era cosa rara rispetto alle botte prese quotidianamente.
Diana è un meticcio bianco di piccola taglia, assomiglia ad un volpino ma ha il pelo corto.
L' ultima volta che è stata picchiata dai suoi precedenti proprietari, le si sono accaniti così tanto addosso da averle fatto schizzare l' occhietto destro fuori dall' orbita.
Ora ovviamente da quell'occhio non vede più.
Da un mese Diana vive con (e soprattutto "per") mio padre.
Gliela ho regalata in seguito alla segnalazione fattami dalla veterinaria che l' ha curata: i padroni finalmente avevano deciso di darla via, e poiché dietro c' è una storia piuttosto triste e grave seguita dagli assistenti sociali, per il momento, a meno che non prendano altri cani (o gatti o altri animali da compagnia), non verranno denunciati. Ma tramite la LIDA (Lega Italiana Diritti Animali) saranno tenuti sotto sorveglianza: non la passerebbero liscia questa volta.
Ma tornando a lei, alla piccola Diana, da un mese a questa parte ha scoperto una nuova vita: viene coccolata, nutrita, portata a spasso. E' finalmente felice, e guarda, con quello sguardo "dimezzato", mio padre adorante.
Certo, per chi come me ha un cane, queste sono cose di ordinaria amministrazione, ma purtroppo dobbiamo tenere presente che ci sono molte persone che per motivi non del tutto chiari, prendono un animale da compagnia e poi lo trattano come una pezza da piedi.
La cattiveria umana verso gli animali e verso il proprio prossimo non ha limiti, purtroppo.
E' per questo che consiglio a tutti coloro che ne hanno l'opportunità, di adottare un cane da un rifugio: lo so che il fascino del cane di razza è forte, ma se farete un giro in uno di quei posti, difficilmente riuscirete poi ad orientare la vostra scelta sull'allevamento.
E l'opera di bene che farete verrà ampiamente ricompensata con tutto l'affetto di cui solo un amico peloso è capace.

martedì 20 novembre 2007

Quel cromosoma che fa la differenza


Abbiamo in comune più del 99% del patrimonio genetico, il DNA insomma.
Eppure le differenze tra noi umani e i primati sono tante.
Certo abbiamo in comune molte espressioni, e le scimmie sono animali che vivono in comunità, esternano i loro stati d'animo come noi, e come noi hanno il senso dell'umorismo (amano fare scherzi per divertirsi).
E allora, com'è possibile non provare pietà di fronte ai loro occhi?
Mi riferisco a quelle persone che stanno sterminando i gorilla di montagna in Africa.
Mi riferisco a quelle persone che lavorano nei laboratori di vivisezione (ovviamente mi chiedo come facciano a non provare pietà anche per gli altri animali).
Mi riferisco a quelle persone che portano i figli allo zoo, e assieme a loro si divertono a schernire questi nostri non lontani parenti.
Pare ridicolo, ma provate ad immaginarvi dietro alle sbarre di una gabbia quel lontano zio di cui a mala pena ricordate il nome: pure con lui la parentela è lontana, ma mai vi sognereste di fargli gettare le caramelle dai vostri figli!
Allora, la prossima volta, invece che andarcene allo zoo safari, al circo o all'acquario, prendiamo i nostri figli, i nostri compagni, i nostri amici, e facciamoci una bella passeggiata per i boschi: con un po' di fortuna e aguzzando la vista, ci accorgeremo di essere capitati nello zoo safari più etico che ci sia.
E magari coi soldi del biglietto di questi parchi per famiglie, e sono pure bei soldini, facciamo una piccola donazione: in rete potrete trovare tantissime associazioni che si occupano di curare animali feriti, reintegrare quelli tenuti in cattività nel loro habitat naturale, e magari adottare a distanza un animale selvatico.
Così, questa volta quando mostrerete al resto del parentado la foto della cugina Gertrude (che nessuno me ne voglia!), nessuno potrà storcere il naso: i certificati di adozione parlano chiaro!

sabato 17 novembre 2007

Lettera aperta


Ehilà sono la volpe della foto!! Come và? Volevo approfittare di questo blog, creato da una "nuova vegana", in pratica è stata vegetariana fino a ieri e ora che ne ha la possibilità si è avvicinata a questo nuovo modo di rapportarsi alla vita, per far sentire anche la mia voce.

Beh, scusate la presunzione, ma avete visto come sono bella? Cioè, con la mia pelliccia? Volevo dire, come sono bella, con la pelliccia che Madre Natura ha dato a ME in dotazione?

Eh, sì, a ME, non a VOI!

Voi non ne avete bisogno per sopravvivere! Cosa dico? Semplice, si è mai visto un povero barbone che muore di freddo perchè senza casa con indosso una pelliccia di volpe per riscaldarsi? Dunque? Ah, non rispondete, eh?

E poi un'altra cosa, perchè non vi tenete i VOSTRI di peli? Andate dall'estetista a farveli strappare, e pagate pure! E le gambe, e le ascelle, e sopracciglia, pure il baffetto vi fate togliere, poi però vi avvolgete nel pelo di povere bestiole come me che vengono spesso scuoiate vive.

Ah, non lo sapevate? Ma dove vivete! Bella roba andare a comperare cappotti con sopra o dentro il pelo e dire: "Tanto ormai è morta, povera bestia."

Ma bestia a chi?

Pensateci, la prossima volta, e poi, senza offesa...nessuno può competere col fascino che trasudo IO con addosso il MIO pelo, nemmeno la più bella delle vostre modelle con una pelliccia simile reggerebbe il confronto!

venerdì 16 novembre 2007

Benvenuti!


Ma che bello, non ci posso credere!!!


Voi qui? Beh, anch'io!


Voi chi siete? Voglio sapere tutto, ma propio tutto tutto di chi viene a farmi visita!!!


Come? Già, voi però non sapete ancora nulla su di me... Bene, provvediamo allora!


Io mi chiamo Barbara, Gormlaith è il mio nome in Gaelico, l'antica lingua dei Celti, letteralmente vuol dire : "Splendida Sovranità" , e se non vi spiace, vorrei usare questa versione del mio nome...così...per megalomania...scherzi a parte, ci sono alcune cose che amo particolarmente, e poco per volta le vivrò assieme a chi vorrà condividere con me un pezzetto di strada.

Una delle cose più importanti da condividere con chi mi farà visita, è l'amore per la Natura.