martedì 8 aprile 2008

Torta di Okara



Come mi é venuta non lo so, ma presto ci riproverò!
Ho fatto la rima... Abbiate pazienza, ma sono piuttosto felice della riuscita di questo dolce che é stato spazzolato via in un attimo, perché come tutte le cose improvvisate, nessuno si aspetta un buon risultato. Non al primo tentativo.
Per la quantità degli ingredienti, ho fatto ad occhio.

Ingredienti:

Okara avanzato dall produzione di circa 1 litro di latte di soia
Zucchero ( circa 5 cucchiai )
Farina
Poco latte di soia
Gocce di cioccolato fondente
Margarina vegetale
1 bustina di lievito ( io ho usato il cremor tartaro )

Preparazione:

Ho fatto sciogliere circa 1 cucchiaio di margarina a bagno maria. L' ho trasferita in una ciotola ed ho aggiunto lo zucchero. Dopo aver mescolato bene il tutto, ho aggiunto l? okara ed in seguito la farina e il latte quando necessario.
A questo punto ho incorporato il cioccolato, e una volta finito di mescolare per bene il tutto, ho aggiunto il cremor tartato.
A questo punto ho infornato il dolce a 150° per circa 20 minuti. In ogni caso controllate la cottura con la classica prova della lama del coltello.

8 commenti:

Unknown ha detto...

Uao!!!! Sono sempre alla ricerca di idee per usare l'okara e la tua torta sembra spaziale! Farina ne hai aggiunta ad occhio solo per migliorare la consistenza dell'impasto? Grazie mille per la squisita idea :)

Anonimo ha detto...

In pratica sì: sono partita da un purè di okara ed ho aggiunto farina e latte, il tutto anche per aumentare fisicamente l' impasto. In ogni caso andando ad occhio, deve risultare il tutto della consistenza delle torte classiche.

Unknown ha detto...

Ho appena infornato! Avevo parecchio okara, spero che lieviti! Vedremo cosa succede! ciao e grazie!

Anonimo ha detto...

Benone, fammi sapere! volevo lasciare un commento sul tuo blog ma non ci riesco: come mai? Lo so che sono impedita... Comunque, già che ci sono te lo chiedo qui: come mai la produzione di okara non é sempre la stessa? A volte me ne resta tanta, altre volte non la trovo, si scioglie tutta nel latte. Dipende da quanto lascio in ammollo i fagioli di soia?

Unknown ha detto...

Può essre, mi hanno detto che dipende anche da quanto sono "vecchi" i fagioli...
Allora: buona!!!! Diversa dalla tua, più bassa e tipo pastiera come consistenza, credo perchè avevo l'okara ottenuto per fare due litri di latte, in quantità più o meno doppia rispetto alla farina... Tu credo che in rapporto hai messo più farina, può essere?
Se mi dai il permesso mi piacerebbe segnalare la tua torta anche sul mio blog, ovviamente linkandoti per la ricetta originale!!! Posso?
Per i problemi a lasciare commenti, proprio non saprei... Esattamente cosa succede? Non ti apre la finestra? Bho...
ciao :)

Anonimo ha detto...

Certo, posta pure, mi fa solo piacere. Per i commenti sul tuo blog, probabilmente sono io che non sono capacissima ad usare i vari programmi del pc, ma devo dire che non si apre la pagina come per i commenti sul mio: devo fare dei giri strani. boh, non so neanch' io...

Anonimo ha detto...

tutto ciò è stupendo. ma cara, che cos'è l'okara (uhuh, ho fatto anch'io la rima)?

zippolo

Gormlaith ha detto...

Ciao Zippolo, c'è scritto cos'è l'okara: è la poltiglia che ti avanza dalla produzione del latte di soia. è una poltiglia giallina che ti ritrovi se fai il latte di soia in casa, sia che usi la macchina per il latte, allora la trovi nel cestellino, sia che lo fai nel pentolone seguendo le istruzioni, e allora rimane nel latte che devi poi filtrare.