lunedì 19 luglio 2010

Melanzane sott'olio


L'estate è la stagione delle conserve: marmellate, passate di pomodoro, verdure sott'olio da poter riproporre sulla propria tavola anche in pieno inverno.

La ricetta delle melanzane sott' olio è forse una delle più varie che esista: ci sono diversi modi di preparare queste verdure che possono poi essere riproposte come contorno, antipasto o per farcire panini.


Ingredienti:


4 kg di melanzane non troppo grosse

1 litro di aceto bianco

sale grosso

origano

aglio

olio extra vergine d'oliva

peperoncino rosso piccante


Preparazione:


Sbucciate le melanzane e tagliatele a striscioline. Mettetele in un colapasta alternando strati di melanzane ad abbondanti manciate di sale grosso, e lasciate che riposino per almeno 12 ore. Io in verità le lascio 24: perdono tutta la loro acqua e se sono troppo piccanti tornano "normali".

Trascorso questo periodo, mettete sul fuoco una pentola contenente 2 litri d'acqua e 1 di aceto bianco e portate ad ebollizione. Mentre l'acqua è sul fuoco, strizzate bene le melanzane, e quando l'acqua comincia a bollire, tuffatele dentro e lasciatele bollire per almeno 10 minuti.

Una volta terminata la bollitura, mettete a scolare le melanzane nel colapasta per qualche ora, e quando saranno ben fredde strizzatele nuovamente.

A questo punto le melanzane sono pronte per essere conservate sott'olio: in una ciotola capiente, mescolate le melanzane con l'origano e quando questo sarà ben distribuito, cominciate a mettere le melanzane nei vasetti, aggiungendo di tanto in tanto fettine di aglio e pezzettini di peperoncino piccante. Ricoprite d'olio extra vergine d'oliva e chiudete bene. Io dopo aver chiuso i vasetti li metto in una casseruola e li ricopro d'acqua e poi faccio bollire per qualche minuto, giusto per una maggiore garanzia di conservazione.

Le melanzane saranno pronte per essere portate in tavola dopo circa 15 giorni, e si conservano nel vasetto chiuso per circa 1 anno.

venerdì 16 luglio 2010

Lasagne vegane


Ok, l'idea di accendere il forno in questa stagione non è delle più allettanti, è vero...Però, le lasagne, come la pasta al forno in generale o la parmigiana, non solo sono cose per cui valga la pena accendere il forno, ma...il giorno dopo sono ancora più buone!!!



Ingredienti:



1 confezione di lasagne vegane ( controllate che tra gli ingredienti non vi siano presenti le uova)

1 bottiglia di passata di pomodoro

1 cucchiaio di misto per soffritto (sedano, carota e cipolla)

olio extra vergine d'oliva

a scelta:

150/200 gr di seitan o soia reidratata

parmigiano vegano (vedi nei precedenti post)

tofu al naturale spezzettato, q.b.

pan grattato per gratinare

besciamella vegan ( vedi nei post precedenti, o prendere quella pronta)

poco vino bianco secco



Preparazione:



In una casseruola fate soffriggere in olio extra vergine d'oliva il misto per soffritto stando attenti a non annerirlo troppo. Una volta raggiunto il classico colorito biondo della cipolla, aggiungere la soia reidratata (seguendo le istruzioni sulla confezione) o, a scelta, il seitan tritato.

Mescolate per qualche istante, e se lo gradite, sfumate con un dito di vino bianco.

Non appena il vino sarà evaporato, aggiungete la passata di pomodoro e lasciate cuocere a fuoco lento il tempo necessario, finché il sugo non avrà preso una consistenza abbastanza densa.

Una volta pronto il ragù vegano, procedete col preparare la lasagna. In una pirofila da forno cominciate a distribuire sul fondo del ragù e procedete con lo stato di pasta secca. A questo punto ricoprite con altro ragù, besciamella e una spolverata di tofu grattugiato ( al quale in una ciotola potrete mescolare anche del parmigiano vegano).

Continuate fino all'esaurimento degli strati di pasta, e completate ricoprendo con il sugo e spolverando con tofu grattugiato, parmigiano vegano e pan grattato per far formare la crostina dorata.

Infornate seguendo le istruzioni riportate sulla confezione della pasta.

martedì 9 marzo 2010

Torta di Padre Pio


Periodicamente questa torta torna sulle nostre tavole come un tempo la famigerata "catena di Sant'Antonio" intasava le nostre cassette della posta (ora che ci sono le e-mail, la solfa non è cambiata di molto, a parte che si spreca meno carta...). Ma a differenza delle altre catene, la torta dio Padre Pio, conosciuta anche come torta dell'amicizia, non augura nulla di male a chi la riceve: anzi! Le origini della sua nascita non sono ben chiare: c'è chi dice che si tratti di una leggenda metropolitana, chi dice sia una manovra di marketing ( a che pro mi domando, dato che non si usano prodotti di marche particolari o comunque di costo elevato ), altri invece dicono che sia solo una stupidaggine. In ogni caso, un mistero dietro questo dolce si nasconde: come può un impasto che viene preparato in 10 giorni e conservato fuori dal frigo, non solo non andare a male ma essere poi un buon dolce? Boh....non ci resta che prepararlo per scoprirlo!
Ancora una cosa: sempre legata alla tradizione che sta dietro alla preparazione di questo dolce, bisognerebbe cominciare l'impasto di domenica, ma non penso che Padre Pio se ne abbia a male se la prepariamo quando siamo più comodi! Una cosa invece in cui credo fermamente è il rituale: come ben sapete, ai cibi trasmettiamo una certa energia quando li prepariamo, dunque il fatto di chiedere una grazia a Padre Pio, mi sembra una cosa fattibile, certo, se poi non sapete nemmeno fare il segno della croce, o dire un Padre Nostro...beh, va da sé, no?

1° GIORNO: in un contenitore di vetro o di porcellana (nessun altro tipo di materiale è permesso) mettete 1 bicchiere di farina e 1 di zucchero. SENZA MESCOLARE. coprite con un canovaccio e lasciate l'impasto fuori dal frigo per tutta la durata della preparazione del dolce, anche quando verranno aggiunti gli ingredienti che sono solitamente deteriorabili.

2° GIORNO: mescolate con un cucchiaio di legno

3° E 4° GIORNO: NON TOCCATE

5° GIORNO: aggiungete 1 bicchiere di farina, 1 di zucchero e 1 di latte (io ovviamente uso quello vegetale... ;) ). NON MESCOLATE.

6° GIORNO: mescolate col cucchiaio di legno.

7°, 8° E 9° GIORNO: NON TOCCATE.

10° GIORNO: mescolate il tutto col cucchiaio di legno. A questo punto togliete 3 bicchieri di composto: la tradizione vuole che li regaliate a parenti, amici, o comunque persone alle quali tenete e che desiderate ricevano anche loro una grazie dal Santo. In ogni caso, se mettete da parte queste porzioni, le potete anche congelare e la prossima volta che rifarete il dolce avrete una base di partenza. Dopo aver tolto i 3 bicchieri di composto, aggiungetene 3 di farina, 2 di latte, 1 di olio di semi, 1 mela tagliata a tocchetti, 2 uova ( io ho quelle delle mie galline felici ;) ), 1 bustina di lievito, 3 bicchieri di zucchero. Mescolate il tutto con l'ormai immancabile cucchiaio di legno e infornate a 180° per circa 40 minuti.
Mi raccomando, non dimenticate la preghiera: che si tratti di una leggenda metropolitana o altro, a me personalmente fa piacere riproporvela così come mi è stata "venduta" e mi fa piacere seguire i passaggi così come sono, e il fatto di volerla condividere con voi...beh, equivale ai 3 bicchieri da distribuire alle persone a me care!

domenica 7 marzo 2010

Risotto ai funghi porcini e piselli


Nella foto, presa dal web, i funghi non si vedono, ma nella ricetta ci sono eccome!!! Ieri sera ero in vena di qualcosa di buono, semplice e soprattutto...caldo! Il freddo quest'inverno pare non voler cessare, e dato che tutto quel che possiamo fare è adeguarci, ho concesso alla mia famiglia e a me una coccola speciale.

Ingredienti:

250 gr di riso
1 piccola cipolla
100 gr di pisellini surgelati
80 gr di funghi porcini surgelati (dal raccolto di mio marito lo scorso autunno)
olio extra vergine d'oliva q.b.
brodo vegetale ( circa 400 ml )
1/2 bicchiere di vino bianco
sale
pepe ( facoltativo)

Preparazione:

In un tegame dal fondo spesso fate rosolare la cipolla in olio extra vergine d'oliva. Quando questa sarà leggermente imbiondita, aggiungere i pisellini e i funghi porcini tagliati a fettine ( io li surgelo in diversi tagli, così li posso adattare alle ricette ). Rosolate ancora qualche minuto e poi aggiungete il riso. Mescolate e quando comincia ad asciugare, sfumate col vino bianco. Sempre continuando a mescolare, non appena il vino è evaporato, aggiungete un mestolo di brodo vegetale che avrete tenuto in caldo. Continuate a mescolare e ad aggiungere poco brodo alla volta fino a che il risotto non avrà terminato la cottura. Regolate di sale e a piacere aggiungete del pepe macinato al momento. Servire con una bella spolverata di parmigiano vegano (per la preparazione del parmigiano vegano, vedere il post).

sabato 6 marzo 2010

Pasta Frolla


Sicuramente la ricetta della pasta frolla vegana è già stata usata e spiegata in questo blog, ma siccome proprio questa sera mi sono cimentata nel preparare una crostata al cioccolato, mi andava di riproporla, anche perché nel post precedente, forse era lievemente differente.

Ingredienti:

120 gr di farina bianca
120 gr di fecola
150 gr di margarina vegetale non idrogenata
100 gr di zucchero
la scorza grattugiata di mezzo limone

Preparazione:

Su una spianatoia, o un piano di lavoro adatto, preparate con entrambe le farine setacciate la "classica" fontana. All'interno della fontana mettete lo zucchero, la scorza di limone grattugiata e la margarina a tocchetti. A questo punto cominciate ad impastare come con la pasta frolla classica. Non perdete la speranza se vi sembra che la pasta frolla non leghi: lavoratela con pazienza e fermatevi di tanto in tanto per non scaldare troppo la margarina.
Come con la pasta frolla classica, una volta terminato il momento dell'impasto, lasciatela riposare in frigo per mezz'ora prima di procedere alla preparazione del dolce che avete deciso di preparare.

domenica 14 febbraio 2010

Frittelle di verdure


Altra ricetta estrapolata da una cena vegana ad opera di Giancarlo di www.eticoetica.org

Ingredienti:

200 gr di spinaci
200 gr di coste
1 pezzo di cipolla
100 gr di pan grattato
4 cucchiai di farina di ceci
2 cucchiai di fecola
50 gr di lievito alimentare in scaglie
50 gr di tofu
un pizzico di sale
spezie a piacere

Preparazione:

Lessate spinaci e coste, dopo di che scolatele e tritatele con la cipolla, con la forchetta schiacciate il tofu e unite tutti gli ingredienti mescolando bene, e se ce ne fosse la necessità aggiungete brodo vegetale fino ad ottenere un impasto consistente.
Formate delle frittelle passatele nel pan grattato e friggetele in abbondante olio extra vergine d'oliva.

giovedì 11 febbraio 2010

Torta al cacao e Rum


Una cosa così golosa non l'avevo mai mangiata! Per gli amanti di quella famosa merendina il cui motto è "Non ci vedo più dalla fame!", troveranno la similitudine di gusto pienamente appagante! Devo dire grazie a Giancarlo di www.eticoetica.org per la ricetta che ha proposto ad una delle nostre cene Vegane Benefit.

Ingredienti:

180 gr di farina bianca
200 gr di zucchero
100 gr di cacao amaro in polvere
250 ml circa di latte di soia
1 bustina di lievito per dolci
la buccia candita di un' arancia
un goccio di Rum

Preparazione:

Mescolate lo zucchero ed il cacao aggiungendo poco alla volta il latte. Amalgamate la farina ed il lievito al composto liquido e continuando a mescolare aggiungete il Rum e la buccia d'arancia a pezzettini.
Versate l'impasto in una tortiera ed infornate a 150° per 45 minuti ( col mio forno ho fatto 180° per circa 30 minuti).

Alternativa:

Potete servire la torta così com'è: vi assicuro che è buonissima! O spolverizzata di zucchero a velo, oppure potete dividere l'impasto in pirottini e preparare dei buonissimi muffin, o ancora potete usare una teglia rettangolare e una volta raffreddata la torta suddividerla in rettangoli uguali tagliare le fette a metà spalmarle di confettura ( o crema di nocciole Veg) e poi....ricoprire il tutto di cioccolato fondente fuso! Comunque la farete, sarà un successo!