giovedì 12 giugno 2008

Quando ti prende il nervo



Ultimamente credo di aver dato fondo a tutte le scorte di pazienza che avevo messo da parte con tanta cura.
Il che ovviamente mi dispiace, primo perché la pazienza non cresce sugli alberi e secondo, perché non ne vado orgogliosa.
Aver terminato la pazienza, infatti, vuol dire essere lievemente dispotica e dare risposte talvolta acide. Certo non con chiunque, né tanto meno con chi non se lo merita, ma anche se le persone con le quali mi ritrovo ad avere questi atteggiamenti come si suol dire me li hanno tirati, io in ogni caso non sono felice di seccarli con qualche risposta al vetriolo.
Non so perché, ma anche se in teoria potrei dire: "se l' é cercata", in pratica non mi piace ripagare con la stessa moneta.
In questi momenti, oltre a sentirmi un po' frustrata, mi sembra di aver colpa io di qualcosa: forse non sono riuscita a spiegarmi a dovere, forse non sono stata in grado di farmi capire.

L' altra sera ho mandato una mail, non vi dirò a quale associazione per evitare ulteriori discussioni, dove segnalavo la creazione da parte mia della petizione per inserire alimenti Vegan all' interno delle mense.
Risposta: ma chi ha creato la petizione? ( caspita, io, ma te l' ho detto ), e quale sarebbe la finalità? ( caspiterina, inserire alimenti vegan all' interno delle mense, ho detto pure questo) e quale sarebbe lo scopo ( caspiterona, ma non facevi prima a leggere la mia mail ed andare su quel caspiteraccio di sito a vedere di che petizione si tratta? ).
Ho mantenuto la calma, ho risposto alla mail rispiegando nuovamente il tutto.
Mi rispondono anche loro: non ci é chiara la finalità dell' iniziativa ( caspita sono dislessica, o dato che scrivo, analfabeta ).
Riscrivo di nuovo il tutto.
Mi rispondono citando delle frasi copiate dalla mia mail precedente:
>L' iniziativa consiste nel far si che vengano inseriti nelle mense scolastiche, industriali, ed ospedaliere alimenti Vegan, preparati cioè senza aver sfruttato prodotti di origine animale.

Prosegue con la loro frase:
Sì, ma abbiamo chiesto in cosa consiste.

Ho scritto di lasciar perdere, che andava bene così e grazie mille.
Ma ovviamente il mio tono, sebbene si tratti di roba scritta e non detta a voce, non era così tranquillo, anzi mi pareva di aver scritto una "strillettera", come quella che riceve Ron l' amico di Harry Potter dalla madre, che dopo aver urlato in faccia ingiurie al figlio si auto strappa di fronte al povero ragazzo.
Ma di cose che mi hanno fatto uscire dai gangheri in questo periodo ce ne sono parecchie, da perderci giornate intere a parlarne...
Così, ho deciso di attuare un vecchio rimedio: quando ti prende il nervo, sfogati.
Già sfogarsi, ma come?
E qui entrate in gioco voi: come vi sfogate? Cosa vi fa veramente sentire meglio senza rischiare di passare il resto dei vostri giorni dietro le sbarre? Qual é la vostra mitica valvola di sfogo?
Mi piacerebbe sapere se sono l' unica a trovarsi in certe situazioni, che poi alla fine sono cose da nulla, ma accumulate una dietro l' altra, mi fanno fare la fine della classica goccia!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo che non sei l'unica!!!
Per quanto riguarda la valvola di sfogo della sensazione di tremendo nervoso che descrivi, per me funziona...la fatica! Quando sto per sbranare qualcuno mi metto un paio di tennis e vado a fare una corsetta, oppure in palestra...c'è un momento magico in cui sono così presa dal fiatone, dal sudore e dallo sforzo che non penso più niente, e mi passa il nervoso!

Anonimo ha detto...

Grazie Antaress, farò tesoro dei tuoi metodi sgonfia palle! Io per il momento faccio che pulire casa, che tanto con tutti questi animaletti c' é sempre da fare, ed é altrettanto scarica tensione. Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Amicaaa...come capisco il tuo nervoso!!!!Come già ci siamo dette per un'altra questione: "ma siamo noi matte o lo è il resto del mondo????".
Anch'io per sfogarmi mi do alle pulizie,oppure una bella passeggiata in bici..
Baci
sara

yari ha detto...

Palestra... o cucina ;-)

Anonimo ha detto...

Per Sara: giusto questo mi fa andar fuori, il fatto di sentirmi pazza di fronte a persone che sembrano uscite da una commedia demeziale!
Per Yari: la palestra sarebbe un' ottima cosa, anche perché a furia di assaggiare quel che cucino...ops sono incicciottita!