lunedì 31 marzo 2008

Sara, Corrado e ... Giulivo



Sara é una mia carissima amica, Corrado é il suo fidanzato anche lui caro amico, mentre Giulivo è un ulivo.
Esatto, un ulivo, un albero che produce olive. Lo potete vedere nella foto assieme a loro. Ed é il MIO ulivo. L' ho adottato ( ed ovviamente gli ho dato un nome! ) seguendo le "istruzioni" che potete trovare sul sito realizzato dai miei amici: qui a fianco trovate il link ( plant1olivetree ), dove vi verrà spiegato il super progetto dell' adozione dell' alberello di olive.
Inoltre potrete vedere dove si trova l' albero in questione, vi verrà rilasciato un certificato d' adozione e la fornitura di 12 bottiglie d' olio. Insomma, un' adozione a distanza in piena regola, con tanto di regali da parte del vostro "bambino" con le radici.
Una bella iniziativa, ed un bel progetto che giorno dopo giorno prende forma e si perfeziona sempre più.
Contattateli: vi spiegheranno molto meglio tutte le cose carine che hanno in cantiere in questo momento, come la rimessa che sta diventando una bella casa per le vacanze, e qui mi sa che dovete sbrigarvi!
Ah, dimenticavo, il tutto é ambientato nella suggestiva cornice della Sicilia, per la precisione siamo a Noto, una delle zone senza dubbio più belle di quest' isola.

mercoledì 26 marzo 2008

Autoproduzione: l' acqua


Eh già, avete capito bene, auto prodursi l' acqua. Non sono impazzita, non intendo dire che bisogna raccogliere l' acqua piovana in un catino.
Semplicemente aprire il rubinetto.
Ultimamente diversi Comuni invitano i cittadini a bere l' acqua del rubinetto perché monitorata costantemente e particolarmente buona.
Peccato che l' acqua dell' acquedotto di Alessandria sia un po' "pesante".
Come fare allora? Io sono ricorsa ad un sistema neanche troppo complicato: la caraffa che filtra l' acqua e la rende più "leggera" privandola del calcare presente, attraverso un filtro riempito di carboni attivi che fanno effetto magnete ed attirano le particelle di quest' ospite poco gradito nel nostro bicchiere.
Ci sono poi altri mezzi, tutti mediamente economici: la caraffa si aggira sui 35 Euro, ma si può provare con il filtro per il rubinetto che costa circa 6 Euro, oppure per chi ha una casa di proprietà ( e dunque non dovrà mettere in conto di trasferirsi ), ci sono anche sistemi più costosi ma anche più elaborati, che permettono addirittura di addizionare l' acqua del rubinetto di anidride carbonica, o di refrigerarla automaticamente.
Insomma, i mezzi per "auto prodursi" l' acqua ci sono: ad ognuno il suo.
Ma perché bere l' acqua del rubinetto? Anche qui entrano in gioco diversi fattori, quello economico: le bottiglie di acqua costano decisamente tanto, se facciamo un bilancio annuale ce ne renderemo conto. L'aspetto ecologico: se pensiamo allo smaltimento dei rifiuti, questo dovrebbe essere sufficiente a farci prendere in considerazione l' idea di aprire il rubinetto invece che una bottiglia di plastica. E sempre riguardo all' aspetto ecologico, non dimentichiamo che se siamo tra quella categoria di persone che quando si lavano i denti chiudono l' acqua per evitare sprechi, allora é doveroso decidere di bere quella del rubinetto: le ditte che monopolizzano il mercato dell' acqua producono di continuo e in questo modo non facciamo altro che alimentare la carenza d' acqua in certe zone.
E poi le bottiglie di vetro sono così carine...

domenica 23 marzo 2008

Polpette di Okara


Ovvero: della soia non si butta via niente!
Ebbene sì, se vi preparate il latte di soia in casa, potrete recuperare ciò che rimane dei fagioli di soia, l' okara appunto, ed utilizzarlo per la preparazione di svariate ricette, sia dolci che salate.
L' okara si presenta sotto forma di poltiglia bianca, della consistenza di un purè, ma bianco come il latte. In questa ricetta lo utilizziamo per preparare delle polpette.


Ingredienti:

Okara avanzato dalla preparazione del latte di soia
1 patata di media grandezza
1 cipolla piccola
sale q.b.
concentrato di pomodoro
granulato di verdure in polvere
pan grattato q.b.
semi di sesamo
olio per friggere

Preparazione:

Mettete patate e cipolla tagliate a tocchetti in una pentola con poca acqua. Aggiustate di sale, se lo gradite anche del pepe, aggiungete il dado in polvere, del sale e un po' di concentrato di pomodoro. Lasciate cuocere il tempo necessario controllando che ci sia acqua a sufficienza perché non si attacchino al fondo della pentola. Una volta cotte, tritate il tutto ed aggiungete il composto ottenuto all' okara. Mescolate bene ed aggiungete, se necessario del pan grattato. Formate delle palline che passerete nei semi di sesamo ed andrete a friggere in abbondante olio fino alla doratura.

sabato 22 marzo 2008

Autoproduzione: Latte di soia


Lo so che la foto non gli rende giustizia: é sfocata, ma quello che avete di fronte é il latte di soia più migliorissimo che ci sia!!!
E sapete perché? Perché l' ho fatto io, con la mia super mega fanta mittica macchina per fare il latte di soia in casa, e devo dire che ne stravale la pena!!!
Se non avete la mia stessa fortuna, la mia macchina per il latte era della BioContessa e causa inutilizzo me l' ha regalata, fate un giro in rete e cercate di comperarne una.
I motivi sono diversi: il fatto che 1 litro di latte di soia comperato in brick costa circa 2 euro, mentre con un pacchetto di fagioli di soia che costa 1 euro di litri ne ricavate 5.
Oppure il fatto che tra conservanti vari messi nello stesso brick il latte di soia in commercio non é esattamente così naturale come crediamo.
O ancora il fattore inquinamento: i brick in tetrapack sono un flagello per l' ambiente.
Insomma, a guardare i lati positivi, la spesa della macchina per fare il latte di soia in casa si ammortizza da sola!
Ma se nel frattempo volete provare a farlo senza la macchina, ecco qui di seguito una ricetta facile facile, con la quale potrete dilettarvi.

Ingredienti:

1 kg di soia gialla
10 litri d' acqua
3 cm di alga kombu

Preparazione:

Mettete in ammollo la soia per una notte, trascorso questo periodo, gettate l' acqua dell' ammollo. Riscaldate i 10 litri d' acqua e portatela vicino all' ebollizione.
Frullate i fagioli di soia aggiungendo poca acqua alla volta.
Mettere la crema ottenuta nuovamente nella pentola e fatela bollire per 15 minuti mescolando. Filtrate il liquido ottenuto e farlo bollire per un' ora assieme all' alga kombu.

domenica 16 marzo 2008

Quando non te ne va dritta una



Capitano quelle giornate "storte", quelle in cui non te ne va dritta una, quelle in cui pure se ti rimettessi a letto di sicuro ti darebbe sui nervi qualcosa.
A me ultimamente ne capitano spesso di giornate così. Un po' per via del fatto che avendo tanto tempo libero, spesso ci si sente inutili e dunque sembra che tutto capiti a te soltanto, un po' perché avendo la mente più libera, effettivamente noti anche il capello fuori posto, ed ecco allora che ogni piccola cosa assemblata alle altre, ti crea "disordine mentale".
Per esempio, sei al supermercato e ti squilla il cellulare: é tua madre che ti chiede dove sei, quando sa benissimo che sei al supermercato e che tra 10 minuti sarai da lei, ed intanto ti dimentichi l' ingrediente base per la ricetta che volevi provare a fare già da tempo.
Poi esci, sali in macchina e realizzi di essere andata a far spesa nell' unico minimarket biologico della tua città proprio il giorno in cui si disputa la partita allo stadio che é esattamente a 200 metri dal negozio, e proprio quando tu esci con l'auto dal parcheggio, la partita é finita ed un' orda di tifosi si é riversata in strada.
Raggiungi tua madre, realizzi nel frattempo di aver dimenticato l' ingrediente che eri andata apposta a comperare, e quando lei alla domanda: " perché mi hai cercata?" ti risponde semplicemente: " No, così, per sapere dove eri ", ti ritrovi a fare training autogeno per non strozzarla.
Nel frattempo pensi a come riadattare la ricetta, e quando ci riesci, il forno che hai aggiustato dopo un anno che era rotto, spendendo 50 euro per un pezzo sostituito, ti brucia in un attimo quello che doveva essere il pranzo domenicale.
Beh, quando proprio pensi che non te ne sia andata dritta neanche una, ti chiama la mamma del compagno di scuola di tuo figlio, che dopo averti fatto disdire tutti i vari impegni presi per la domenica con amici e parenti per far giocare i bambini assieme, ti dice che forse é meglio rimandare perché suo figlio ha dato 2 colpi di tosse.
Ma alla fine nulla di grave, tutte cose che si risolvono senza grandi complicazioni, l' unica cosa che non puoi fare a meno di chiederti é: da qui al tramonto, cos' altro deve andare storto?

lunedì 10 marzo 2008

Torta Sicilia





Avrei dovuto farla sabato sera, dato che avevo a cena Sara e Corrado: più Sicilia di così! Solo che non mi andava di portare in tavola un esperimento: ed ho sbagliato, perché sarebbe stato un esperimento riuscitissimo!

Ingredienti:

120 gr di farina
65 gr di maizena
1/2 bustina di lievito vanigliato
1/2 cucchiaino di bicarbonato
60 gr di margarina
60 gr di zucchero
150 ml di latte di soia
la buccia di un limone
1 cucchiaio di succo di limone

Per la farcitura:


1 pacchetto di preparato per budino alla vaniglia
1 limone
1/2 litro di latte di soia
1 vasetto di marmellata di limone, o arance
zucchero a velo

Preparazione:


Setacciare assieme la farina, il bicarbonato, la maizena, ed il lievito.
A parte montate la margarina con lo zucchero, aggiungete la buccia del limone e la farina, il latte di soia ed il succo di limone.
Versate il composto in una tortiera ed infornate a 150° per 20 minuti.
Preparate la farcitura seguendo le indicazioni riportate sulla confezione del budino, e quando é quasi tiepido aggiungete la buccia del limone grattugiata.
Una volta raffreddata la torta, tagliatela e spalmate entrambe le parti con la marmellata, farcite con la crema e richiudete.
Spolverate di zucchero a velo.

venerdì 7 marzo 2008

Un bravo ragazzo


Quale mio coetaneo non ha visto almeno una volta il famoso Dirty Dancing? Qual é quella persona che ama i film d' azione che non ha guardato anche solo distrattamente Point Break? E dove lo mettiamo il famigerato Ghost, con la mitica scena del vaso di terracotta che si sputellisce sotto le belle mani di Demi Moore e le possenti braccia di Patrick Swayze?
Proprio a lui volevo arrivare. Questi film, e molti altri, hanno lui come protagonista: Patrick Swayze, un uomo che col suo fascino da bello ed impossibile ha fatto sognare parecchie ragazze, ormai donne, della mia generazione. E forse pure qualcuna più giovane.
Questa mattina mentre cercavo inutilmente di controllare la mia posta elettronica, mi cade l' occhio su una notizia buttata lì in un angolino dello schermo: Swayze ha il cancro.
Subito non ho realizzato, poi, quando mi sono resa conto di "chi" e di "cosa" si stesse parlando, sono andata a leggere la notizia.
Ed ecco che scopro che quest' uomo di 55 anni, da gennaio sta combattendo con una delle forme tumorali più infime: il cancro al pancreas.
Pare che le cure l' abbiano debilitato parecchio, come succede purtroppo normalmente in queste occasioni.
Il fatto di ritrovarlo così maledettamente "umano" questa mattina, mentre cercavo tutt' altro sul mio pc, mi ha fatto venire voglia di scoprire qualcosa in più su di lui.
Oltre ad aver realizzato che ha 55 anni, scopro che é sposato da ben 32 anni! Cioè, ad Hollywood non é roba da poco: attori ed attrici cambiano compagno come bere un bicchiere d' acqua.
Mi ritrovo dunque a pensare a quest' uomo come ad un bravo ragazzo: la stessa donna per tutto questo tempo, che mondo dello spettacolo a parte, pure nella società dei comuni mortali arrivare a quella cifra oggi é un traguardone... Scopro che é sempre stato attivo nel sociale, che il suo saper ballare così bene non é stata solo esigenza di copione: sua madre era insegnante in una scuola di ballo, ed ha debuttato come artista su ghiaccio per uno spettacolo della Disney.
Insomma, leggendo qua e là, é vero che ho trovato tante doti che lo rendono un uomo tuttofare, ma ho anche trovato le caratteristiche di un uomo che ha avuto voglia di fare tanto nella vita, e che in un certo senso lo rendono più " uomo della porta accanto " .
Ad oggi chi lo ha conosciuto e chi ha lavorato con lui, lo ha definito un bravo ragazzo, proprio come fu il protagonista del film che lo consacrò sex symbol.
Ovviamente come spesso accade con le persone famose, ci auguriamo che la sua battaglia abbia un esito positivo per lui e per la sua famiglia, e nel frattempo, facciamo un salto in videoteca per riscoprire questo bell' omaccione.

lunedì 3 marzo 2008

Mense Vegan

Mense Vegan

Abuso di potere



Di sicuro chiunque di noi almeno una volta nella vita ha desiderato avere la possibilità di "fargliela vedere" a qualcuno.
Insomma, penso che ogni tanto sarà capitato di pensare a cosa sarebbe bello dire e fare a certe persone che non ci hanno trattato nel migliore dei modi.
Purtroppo ci sono anche persone che queste cose le fanno sul serio. E la cosa più brutta é quando queste persone ricoprono ruoli importanti all' interno della società, come per esempio poliziotti o carabinieri.
A me una situazione di questo genere é capitata proprio questa mattina.
Intendiamoci, non c' é stata una vera e propria intimidazione o abuso di potere, altrimenti avrei preso provvedimenti ben più seri che scrivere un post sul mio blog, ma mi sono ritrovata a pensare a quante persone ritrattano le loro deposizioni di fronte a rappresentanti delle forze dell' ordine che magari hanno avuto atteggiamenti ambigui.
Tempo fa una persona, che per ovvi motivi non citerò, si occupò di una storia di allevamento di cani per fini illeciti: lotte clandestine. Quando denunciò il fatto alle Guardie Forestali, notò che una di queste non fece esattamente quanto in suo potere, e dunque fece in seguito rapporto.
Testuali parole di questa Guardia Forestale a questa persona: " Io me la lego al dito " . Poteva suonare come una minaccia, ma la Guardia Forestale sorrideva... :) ...
A distanza di qualche mese la persona con la quale ci fu questo piccolo disguido ed io ci siamo ritrovate ad andare presso il Corpo Forestale per una deposizione per un altra questione di maltrattamenti. A raccogliere le nostre deposizioni, un Ispettore molto gentile e disponibile. Ci servivano altre testimonianze, dunque questa mattina assieme ad un altro testimone, sono tornata per accompagnare quest' ultimo presso il Corpo Forestale, ed ecco nuovamente la Guardia della scorsa volta, che sapendomi amica della persona con la quale ebbe quella discussione, ha fatto di tutto durante la deposizione del mio testimone per indurlo a ritrattare ciò che stava dicendo, senza per fortuna ottenere il risultato sperato.
Mi sono però chiesta se si trattasse di un semplice caso o invece quel famoso: "Me la lego al dito", visto che se il mio testimone avesse ritrattato la deposizione appena fatta, potevano essere riconvocati anche gli altri testimoni per chiedere conferma di ciò che avevano dichiarato in precedenza.
Un caso? O si può parlare di abuso di potere?

Crema all' arancia


Variante della crema pasticcera: più fresca e adatta ai dolci in questa stagione in cui fa piacere mangiare quelli semifreddi, e delicata con l' aroma di arance.
Questa crema é l' ideale per accompagnare biscottini Vegan, o per intingerci pezzetti di frutta fresca.

Ingredienti:

200 gr di succo di arancia
150 gr di zucchero
2 cucchiai di farina
1 bustina di vanillina

Preparazione:


Sciogliete in un pentolino, a fuoco lento, lo zucchero nel succo d' arancia.
Unite la vanillina mescolata alla farina e setacciata per non formare grumi.
Mescolate bene e fate cuocere per pochi minuti: il tempo di rapprendersi.

Sapone per bucato


Questo tipo di sapone può essere usato sia solido che in forma di gel per lavatrice.

Ingredienti:

400 gr di olio d' oliva
600 gr di olio di palma
300 gr di acqua demineralizzata
139 gr di soda caustica

Preparazione:

Diluite la soda nell' acqua mescolando bene in una pentola a fuoco lento.
Mettete gli oli nella pentola a fuoco molto basso, quando raggiungono la temperatura di 45°, e quando la stessa temperatura é stata raggiunta anche dalla soluzione di acqua e soda, prendere quest' ultima e versarla nella miscela di oli.
Mescolate molto bene, per incorporare al meglio le due soluzioni, l' ideale sarebbe frullare con un frullatore ad immersione.
A questo punto versate il composto in uno o più stampi ed isolate bene il tutto.
Dopo 24 ore potrete sformare.
Per realizzare il gel da usare in lavatrice, dopo 15 giorni dalla preparazione potrete sciogliere un po' del sapone ed usarlo in formato liquido.

Attenzione:

MANEGGIATE CON I GUANTI.

Detersivo per piatti


Questo detersivo per piatti può essere usato anche in lavastoviglie, a patto che venga frullato molto bene e che non venga associato al classico detergente per stoviglie che si compera al supermercato.
Se invece laviamo i piatti a mano, possiamo usarlo tranquillamente assieme al classico detergente per potenziare l' azione su stoviglie particolarmente unte, e così facendo non inquiniamo di più, oppure se non c' é bisogno di utilizzare il detergente classico, possiamo metterlo sulla spugna e nell' acqua dei piatti: il risultato sarà ottimo!

Ingredienti:

3 limoni
400 ml di acqua ( é preferibile quella denaturata, che potete preparare in casa facendo bollire la quantità che vi serve )
200 gr di sale fino
100 ml di aceto bianco

Preparazione:

Tagliate i limoni in 4 o 5 pezzi, privateli solamente dei semi.
Frullateli nel mixer con la metà dell' acqua ed il sale molto a lungo.
Mettete il composto in pentola ed aggiungete la restante acqua e l' aceto.
Portate a bollore mescolando e cuocete il composto per almeno 10 minuti.
Una volta spento il fuoco lasciate raffreddare e mettete in vasetti di vetro.

Dosi:

- 2 cucchiai in lavastoviglie
- secondo le necessità a mano