venerdì 29 febbraio 2008

Quando un genitore...

Spesso notizie sconvolgenti ci giungono dalla cronaca. Sempre più spesso, purtroppo i protagonisti sono i bambini e i loro genitori.
Qualcuno dice che una volta certe cose non accadevano così spesso, qualcun altro dice che semplicemente se ne sapeva di meno perché non c' era tutta questa informazione.
Io penso che la verità stia nel mezzo, come per parecchie altre cose, perché di sicuro oggi giorno i mezzi d' informazione ci mettono al corrente immediatamente di ciò che accade, e più macabra é la notizia, più sono ricchi i particolari, più se ne parla.
C' é anche da dire che certi "mali", quali depressione e altre deformazioni dell' anima, come le chiamo io, sono aumentate negli ultimi anni: madri affette da depressione post parto che nessuno in famiglia ha potuto notare, e altre simili patologie, sono inevitabilmente aumentate.
La madre di mio padre ebbe 9 figli, senza contare le gravidanze non arrivate a termine ed i figli nati morti o morti immediatamente dopo il parto, eppure non ha mai affogato o preso a martellate in testa nessuno dei suoi figli.
Erano senza dubbio altri tempi, e qui si torna al discorso di partenza: certi malesseri, sono aumentati e si sono in qualche modo intensificati negli ultimi tempi.
A farne le spese in ogni caso sono loro: i figli.
Bambini violati, uccisi, maltrattati. Bambini che se sopravviveranno all' infanzia saranno adulti un giorno, e forse genitori.
Bambini che sono bambini, ed hanno tutto il diritto di comportarsi come tali: hanno il diritto di giocare in cortile senza dover temere l' arrivo dell' uomo nero che li porti via. Hanno il diritto di andare a dormire la notte senza dover aver paura di sentire aprire la porta della loro cameretta. Hanno il diritto ad avere una loro stanza.
Mentre scrivo, ovviamente si sarà capito che ad influenzare i miei pensieri c' é la notizia sconvolgente del ritrovamento dei cadaveri dei fratellini fuggiti di casa.
Quei poveri bambini che agonizzano in un pozzo, che muoiono stringendosi l' uno all' altro: quale può essere la giusta punizione per chi li ha indotti ad una fuga terminata in modo così drammatico?
Quale punizione si merita invece il pedofilo scarcerato poco tempo fa che ha nuovamente abusato di una bimba di 4 anni?
E' proprio questa la cosa che mi sconvolge: parlare di punizioni, di pene esemplari.
Mi sconvolge perché per parlare di pene e punizioni, bisogna avere un caso...quindi avere qualcuno che ha commesso un reato, ed ovviamente, una vittima.
Mi sconvolge che la maggior parte delle volte, a dover esser puniti sono i genitori o comunque persone che fanno parte della quotidianità di questi poveri bambini.

giovedì 28 febbraio 2008

7 segreti

Che bello, questo meme arriva dalla Francia, ed è davvero carino... Più o meno una di quelle mail da dover mandare a degli amici per ottenere in cambio qualcosa, pena l' esatto contrario di ciò che si é desiderato. Qui invece nulla di tutto ciò: solo scambio di segreti... Wow...

Ecco qua le regole:

- le regole del gioco copierai
- 7 tuoi segreti svelerai
- 7 felici vincenti individuerai
- un messaggio per avvisarli invierai
- a consultare il tuo blog li inviterai

Ed ecco qua i miei 7 segreti:

1. da quando sono Vegan mi sogno di notte la Gorgonzola...sigh...
2. ho sempre detestato il ritardo cronico di alcuni parenti la mattina di Natale per spacchettare quei 4 pacchetti sotto l' albero.
3. ho avuto un fidanzato bellissimo e palestrato che purtroppo ha confermato la regola del bello e scemo.
4. ho avuto un fidanzato che era caruccio ma figlio di papà, e si é poi comportato come figlio di un' altra cosa...
5. mi sono innamorata di mio marito appena l' ho conosciuto.
6. non ho mai preso la patente per pura e semplice paura di schiantarmi contro qualcosa.
7. vorrei poter avviare un' attività mia: non voglio arricchirmi, ma poter vivere dignitosamente assieme alla mia famiglia.

E ora, i 7 felici ( ? ) vincenti:

Sara, Geisha, Valentina, Monica, Laura, Tina, Sabrina


A voi!!!!

Pacchettino di lenticchie


Premesso che lenticchie, fagioli e ceci sono tra le cose più buone da mangiare, questa ricetta prevede un modo diverso ma molto semplice di portare in tavola questa piccole delizie da mangiare non solo a Capodanno...

Ingredienti:

pasta sfoglia Vegan
2 bicchieri di lenticchie
1 dado vegetale
1 carota tagliata a pezzetti
1/2 cipolla
olio extra vergine d' oliva
sale q.b.
1 rametto di rosmarino

Preparazione:


Mettete 2 bicchieri di lenticchie secche in un' insalatiera e coprite con acqua. Il giorno dopo saranno pronte per la realizzazione della ricetta.
Scolate le lenticchie. Affettate la cipolla finemente ed unitela alla carota. Fate imbiondire per qualche istante in un tegame e poi aggiungete le lenticchie.
Mescolate ed aggiungete il dado, il sale ed il rametto di rosmarino.
Aggiungete poca acqua ogni volta che si rende necessario, dopo di che proseguite la cottura. A vostro piacere potete aggiungere un po' di salsina in tubetto, o un cucchiaio di passata di pomodoro, tanto per dare un po' di colore.
Una volta terminata la cottura, accendete il forno, portate alla temperatura di 180° circa e preparate i pacchetti di pasta sfoglia con ripieno di lenticchie.
Infornate il tutto per 15 minuti circa, o comnque tenete d' occhio la doratura dei pacchetti.
Sono ideali come piatto unico o come secondo accompagnati da insalata verde.

Pasta patate e zafferano


Questa ricetta facile facile, mi é stata proposta una sera a cena a casa di amici onnivori. Devo dire che é sempre un piacere condividere momenti come il pasto assieme alle persone con le quali stiamo bene, e la cosa più piacevole di tutte, é vedere che queste si prodigano per far si che anche io abbia qualcosa di Vegan in tavola.

Ingredienti:

2 grosse patate
misto per soffritto: sedano, carota, cipolla
1 bustina di zafferano
olio extra vergine d' oliva
pasta corta, tipo ditaloni rigati
sale q.b.
pepe q.b.
1 dado vegetale
acqua q.b.

Preparazione:

In una capace pentola mettete a soffriggere un po' del trito di verdure assieme a dell' olio extra vergine.
Tagliate le patate a cubetti ed unitele al soffritto.
Dopo averle fatte rosolare leggermente, unite la pasta come se si trattasse di riso: in pratica la cottura é la stessa di un risotto.
Aggiungete 1 dado vegetale e acqua poca per volta.
Continuate a mescolare e ad aggiungere acqua quando necessario. Quando la cottura é quasi giunta a termine, aggiungete la bustina di zafferano, aggiustate di sale e pepe e spegnete ilo fuoco. Coprite con un coperchio per 5 minuti prima di servire.

lunedì 25 febbraio 2008

Caro Diario


C' era una volta il diario segreto.
Tutti ne abbiamo avuto uno. Anzi per essere esatti, il primo in assoluto ci venne regalato il giorno della Prima Comunione: rosa per le femminucce ed ovviamente azzurro per i maschietti, sulla copertina il disegno di una bimba, o bimbo che prende il Sacramento della Comunione. Ai bordi due piccole asole di metallo da sigillare fra loro con un decisamente inutile lucchetto.
Già, il lucchetto era inutile e non a prova di fratello o sorella ficcanaso, ma quel lucchetto era un simbolo: il simbolo della nostra intimità.
Intimità oggi meglio nota come privacy, e all' epoca sempre costantemente violata da genitori, fratelli più grandi, nonni e zie invadenti. Insomma, essere ragazzini al tempo del diario segreto, era difficile, perché tutti sapevano e divulgavano in famiglia i fatti tuoi.
Prima di allora infatti i figli unici non avevano nulla da nascondere, perché i genitori se la cavavano benissimo da loro a scovare i segreti dei loro pargoli, mentre quelli che avevano fratelli o sorelle si ingegnavano nel nascondere qualunque cosa potesse essere condivisa con l' altro.
Ma il diario, quello no: quello era tuo e soltanto tuo. Nessuno aveva il permesso di toccarlo, neanche di pensare lontanamente a leggerne una pagina.
Come se poi i segreti di una ragazzina che aveva una decina di anni fossero così top secret.
Ovviamente si parla di ragazzine di 20 anni fa, perché quelle di oggi non hanno il diario ma il blog, e magari di cose che dovrebbero essere tenute seriamente sotto chiave ce ne sarebbero, invece vengono sbattute in rete per urlare al mondo questa voglia di essere grandi, trasgressive, assolutamente ragazzine di 10 anni nel 2008...
Caspita come cambiano le cose... Prima il diario, segreto. Ora il blog, pubblico.
Molto pubblico.

giovedì 21 febbraio 2008

Polpette di seitan


Le ho fatte ieri, e devo dire che hanno riscosso un inaspettato successo: i miei due onnivori di casa le hanno divorate, e ieri hanno pasteggiato dalla colazione alla cena tutto Vegan... Che sia un inizio? Speriamo!!!

Ingredienti:
300 gr di seitan
300 gr di bietola
50 gr di pane raffermo
70 ml di latte di soia
600 ml di passata di pomodoro
1 scalogno
farina q.b.
zucchero q.b.
olio extra vergine d' oliva
sale q.b.
pepe q.b.

Preparazione:
Tritate finemente il seitan e metà dello scalogno.
Cuocete le bietole e una volta raffreddate tritate anche queste.
Mettete il pane in una ciotola col latte per qualche minuto, poi strizzatelo e trasferitelo in una terrina, nella quale andrete ad aggiungere anche gli altri triti.
Mescolate con cura ed aggiungete 2 cucchiai di farina, sale e pepe.
Con le mani formate delle polpette prelevando due cucchiaiate di composto, passatele nella farina e friggetele in abbondante olio.
Lasciate dorare le polpette per almeno 3 minuti per lato, e mettetele a scolare l' olio in eccesso su della carta da cucina.
Nel frattempo preparate la salsa.
Tritate l' altra metà dello scalogno, mettetelo in una casseruola con l' olio ad imbiondire per qualche istante, dopo di che aggiungete la passata di pomodoro.
Aggiungete la punta di un coltello di zucchero: per togliere l' eventuale acidità del pomodoro.
Lasciate cuocere, e prima di servire tuffatevi dentro le polpette.

mercoledì 20 febbraio 2008

Ciao Steph!


Stephano Bersola, cantante dei DiscoInferno, fratello di JennyB., grande vocalist, ha deciso di lasciare la disco band per seguire i suoi progetti in cantiere.
Ovviamente é con dispiacere che chi come me segue il gruppo apprende la notizia, e per questo chiedo a tutti coloro che visitano questo blog e che magari amano la disco music anni '70 di andare a fare un giro sul loro sito, trovate il link qui a fianco, date uno sguardo alle date, e se ne avete l' occasione andate a sentirli quando capitano dalle vostre parti: ne vale la pena, ve lo assicuro.
Se intanto tra voi ci fosse un giovincello che risponde ai requisiti da loro richiesti per sostituire Steph...beh, fatevi avanti: é il vostro momento!
Baby remember my name....

Hamburger di seitan e cavolfiore


Il bello del prepararsi il seitan in casa, é che poi lo prepari come vuoi: il sapore finale lo decidi tu.
In mancanza di tempo, si può comperare anche già pronto, ma non é la stessa cosa.
Ho preparato l' hamburger della foto dopo aver ovviamente preparato il seitan secondo la ricetta del post: SEITAN FATTO IN CASA.

Ingredienti:
2 fette di seitan rotonde
300 gr di cimette di cavolfiore
1 cucchiaio di passata di pomodoro
olio e.v.o.
sale q.b.
pepe q.b.
1 spicchio d' aglio

Preparazione:
In un tegame coi bordi alti mettere l' olio e lo spicchio d' aglio, quando questo comincia ad imbiondire, aggiungete le cimette di cavolfiore.
Fate rosolare le cimette qualche istante prima di aggiungere poca acqua, sale, un dado vegetale e la passata di pomodoro.
Lasciate cuocere il tutto a fuoco moderato, girando di tanto in tanto ed aggiungendo acqua se necessario.
A cottura ultimata spolverare con pepe nero.
Nel frattempo in una padella a parte friggete le fettine di seitan in olio finché non diventeranno dorate come un hamburger.
Impiattate e servite il tutto caldo.

martedì 19 febbraio 2008

Risotto agli spinaci


Domenica avevo voglia di un bel risotto, e nel freezer avevo avanzato dei cubetti di spinaci surgelati: troppo pochi per un contorno, ma abbastanza per un bel risotto.

Ingredienti:

5 cubetti di spinaci surgelati, in alternativa fate bollire 500 gr di spinaci freschi
1 carota
1 costa di sedano
1/2 cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco
olio extra vergine d' oliva q.b.
sale q.b.
riso ( 1 bicchiere a testa é la dose giusta )

Preparazione:

Mettete gli spinaci in una pentola con dell' acqua leggermente salata e fateli sbollentare il tempo sufficiente per poterli lavorare.
Pescateli con il mestolo forato e trasferiteli nel tritatutto. Mettete nell' acqua di cottura degli spinaci la carota ed il sedano e preparate così il brodo che vi servirà per la cottura del risotto.
Intanto frullate gli spinaci, trasferiteli nella pentola dove avrete fatto soffriggere lievemente la cipolla con l' olio e lasciateli insaporire qualche istante prima di aggiungere il riso.
Mantecate il tutto col vino bianco e lasciatelo evaporare, continuate a mescolare ed aggiungete di tanto in tanto un mestolo di brodo.
Proseguite in questo modo fino al completamento della cottura.

domenica 17 febbraio 2008

Tiramisù


Altro dolce che a modificarlo ci vuol niente! E soprattutto altro dolce che a modificarlo non si nota la differenza!

Ingredienti:
Biscotti Vegan
Caffè
Cacao amaro in polvere
Crema pasticcera Vegan ( vedi post: Crema pasticcera )

Preparazione:

Come un classico tiramisù: alternare stati di biscotti inzuppati con caffè, crema pasticcera, spolverata di cacao in polvere, fino all' esaurimento degli stessi.
Lasciare riposare il dolce per qualche ora in frigo e toglierlo durante il pasto.

venerdì 15 febbraio 2008

Melanzane alla parmigiana, senza il Parmigiano


Un piatto unico o un contorno ( ma decisamente sostanzioso per accompagnare ancora qualcosa... ), che soddisfa la voglia di qualcosa di saziante: le melanzane col sughetto nel quale puciare il pane...mmmm...

Ingredienti:
3 grosse melanzane
1 bottiglia di passata di pomodoro
aglio
olio extra vergine d' oliva
parmigiano Vegano ( vedi post: Finto Parmigiano )
besciamella

Preparazione:
Tagliare le melanzane a fette sottili e metterle nel colapasta cosparse col sale a perdere l' acqua.
Trascorso il tempo necessario per la perdita dell' acqua in eccesso, passarle velocemente sotto l' acqua per togliere il sale rimasto sulle fettine.
Depositarle su un canovaccio da cucina e tamponarle per asciugarle.
A questo punto scegliere se friggere le melanzane o grigliarle.
Mentre le melanzane vengono grigliate o fritte, in un tegame fate rosolare uno spicchio d' aglio e versatevi la passata di pomodoro, aggiustate di sale e lasciate cuocere a fuoco lento il tempo necessario per ottenere un sugo della giusta consistenza: non fatelo stringere troppo, perché dovrà continuare la cottura al forno.
Una volta pronte le melanzane e il sugo, prendete una teglia da forno, spargete sul fondo poco sugo e cominciate a stendere uno strato di melanzane sulle quali metterete altro sugo, un po' di besciamella vegetale e una spolverata di finto parmigiano.
Continuate con gli strati fino all' esaurimento delle fette di melanzane: a questo punto cospargetele con sugo ed un' abbondante spolverata di parmigiano.
Infornate il tutto per circa 20 minuti a 180°.
E non dimenticate il pane per la scarpetta!

Il mio regalo di S. Valentino!!!


Non potevo crederci, la desideravo da tanto tempo, e quando ho visto arrivare il mio bel maritozzo col mega pacco, ho perso l' uso della parola per qualche minuto: un regalo azzeccatissimo!
La macchina per fare il pane! La MIA macchina per fare il pane!
Difatti la sera ( il regalo me lo ha dato all' ora di pranzo ) ero ancora così in estasi che gli ho "consentito" di fotografarmi anche se ero in tenuta da cucina: coi capelli legati e con abiti comodi, perché tanto anche a volerle rifare in posa, le foto non sarebbero state le stesse: non so se avete notato le guance rosa...

martedì 12 febbraio 2008

La felicità


Condizione di letizia, di gioia, di soddisfazione.
Questa la definizione di felicità trovata sul vocabolario.
Ma nella realtà, cos' é la felicità? E soprattutto perché parecchie persone non la condividono con gli altri?
Voglio dire: come mai é spesso più semplice lasciarsi andare ad un pianto liberatorio sulle spalle di un amico ( altra parola di cui bisognerebbe analizzare mooolto bene il significato ), piuttosto che condividere con lo stesso un momento felice?
Ovviamente sto parlando per esperienza diretta! Non troppo tempo fa, sono stata presente nella vita di una persona alla quale voglio tanto bene mentre questa stava attraversando un periodo difficile.
Questa persona ha più volte pianto e più volte parlato con me, ripetendo spesso le stesse cose, ma si sa che quando si affronta una situazione critica si ha bisogno di ripetere come un mantra le cose per in qualche modo esorcizzarle, affrontarle e finalmente riuscire ad annientarle prima che esse annientino noi.
Così, ho lasciato che la persona in questione si sfogasse, piangesse, inveisse e oltre alla classica spalla, ho cercato di offrire anche divertimento e svago.
Cosa riuscita ampiamente direi, visto che in quei momenti il sorriso e la voglia di andare avanti tornava a pervaderla.
Bene, mi sono detta. Bene pure quando questa persona ha finalmente cominciato ad uscire anche con altre persone.
Peccato che appena é stato ritrovato un equilibrio interiore, e una certa serenità e forse pure felicità, questa persona non solo é sparita, ma neppure mi ha mai detto : " Sai, ora sto bene. "
Non volevo dei ringraziamenti, perché non c' era nulla di più ripagante di un suo sorriso, e nemmeno volevo sapere chi o cosa aveva finalmente guarito le voragini dell' anima, ma avrei semplicemente gradito una frase del tipo: " Ora sto meglio, presto ci rivedremo, ma ora mi vivo questo momento. "
Gli amici infondo sanno capire. No? Beh, di sicuro mi avrebbe fatto meno male, perché mi é sembrato di essere stata solo buona a condividere la disperazione e non la felicità.
E mi ha fatto male sapere da altri che ora questa persona é sicuramente serena per determinati motivi, che a me non si sa perché non sono stati raccontati, quando proprio io le auguravo e la rassicuravo sul fatto che la sua vita avrebbe preso la piega attuale.
Strano come certe persone diventino improvvisamente gelose dei propri stati d' animo, vero?

Centrifugato di vitamine


Anche se le belle giornate lasciano pensare che siamo ormai scampati all' inverno, non dobbiamo lasciarci fregare dagli sbalzi di temperatura ai quali siamo soggetti in questi giorni: mattini freddissimi e pomeriggi primaverili.
Quindi siamo in piena zona rischio raffreddamento! Proteggiamoci con dei bei centrifugati di frutta e verdura, che oltre a farci fare il pieno di vitamine appagano il gusto e se presi a colazione ci danno la giusta carica per arrivare fino all' ora di pranzo.
Il mio preferito é quello con arancia, carota e kiwi, ma c'è pure finocchio e mela...
Potete sbizzarrirvi secondo i gusti e le necessità.
Ma il centrifugato non é solo l' ideale in inverno: ci stiamo avvicinando alla magica stagione che riporterà sulla nostra tavola tanti ortaggi e frutti, quindi possiamo approfittarne per sbizzarrirci e per sostituire qualche merenda troppo calorica con un bel bicchierone di centrifugato.
Tra l' altro ora certi piccoli elettrodomestici non hanno più costi troppo elevati: io la mia centrifuga l' ho pagata circa 34 euro alla Lidl, quindi basta cercare un pochino che qualcosa di conveniente si trova.

Ingredienti:
2 carote da agricoltura biologica
2 kiwi
1 grossa arancia bionda

Preparazione:
lavare accuratamente le carote perché andranno centrifugate con tutta la buccia, sbucciare e tagliare i kiwi e l' arancia. Centrifugare assieme gli ingredienti.
A piacere aggiungere dello zucchero di canna. E sempre qualche goccia di limone nei centrifugati dove non sono presenti altri agrumi, perché questo evita che la bevanda si ossidi troppo in fretta. E' comunque consigliabile non attendere troppo per bere il centrifugato.

lunedì 11 febbraio 2008

Dolcetti al Rum



Ancora più semplici dei baci di dama perché qui il forno neanche lo dobbiamo prendere in considerazione! E soprattutto se ci procuriamo una bella scatola rossa a forma di cuore, ecco che abbiamo realizzato un regalo adattissimo a San Valentino: super economico, decisamente buono e fatto con le mani e col cuore per la persona che amiamo!

Ingredienti:
230 gr di biscotti Vegan
1 tazzina di cacao in polvere
1 tazzina di zucchero
120 gr di margarina
1 tazzina di sciroppo di zucchero di canna
Rum q.b. a diluire lo sciroppo
granella di zucchero, codette al cioccolato, cacao in polvere

Preparazione:
Nel mixer mettete tutti gli ingredienti: i biscotti sbriciolati, il cacao, lo sciroppo diluito col Rum, la margarina e lo zucchero. Azionate e frullate fino ad ottenere un composto che potrete modellare sul palmo della mano dando la forma di piccole sfere, che andrete successivamente a passare, secondo i gusti, nella granella di zucchero, o nel cacao oppure nelle codette di cioccolato.
Riponete le palline dentro a dei pirottini da pasticceria e mettetele nel frigo per almeno 2 ore. In ogni caso tiratele fuori poco prima di mangiarle.

domenica 10 febbraio 2008

Baci di dama


Una ricetta facile facile: basta avere nocciole, farina, margarina e zucchero. Il tutto in parti uguali. Siete pronti allora per cucinare i biscottini più deliziosi della storia della cucina ma pure i più semplici?

Ingredienti:
200 gr di nocciole tritate
200 gr di farina
200 gr di margarina
200 gr di zucchero
latte di soia q.b. ( solo se necessario )
cioccolato fondente per farcire i biscotti

Preparazione:
Mescolare in una terrina gli ingredienti fino ad ottenere un impasto della consistenza della pasta frolla. Se necessario aggiungere un po' di latte di soia. Ottenuto l' impasto della consistenza desiderata, prelevarne a piccole dosi e formare delle palline che andrete ad adagiare ben distanziate tra loro su di una placca da forno.
Infornate a calore medio per il tempo necessario a vedere afflosciarsi le palline ;) ... Finché non assumeranno la forma a cupola e finché non avranno preso un bel colore dorato.
Sfornate e quando saranno ben freddi farcite i biscotti con un velo di cioccolato fondente fuso ed incollate tra loro due metà.
I baci di dama sono pronti.

venerdì 8 febbraio 2008

Sciroppo per ex fumatori



Per chi come me ha detto addio alla sigaretta, ma ovviamente si porta dietro i postumi del fumo, e per quelli che invece non sono ancora riusciti a smettere, ecco uno sciroppo dal gusto gradevole e che aiuterà i bronchi ostruiti dei fumatori.

Ingredienti:
25 gr di Erisimo
25 gr di Crescione
25 gr di Timo Serpillo
400 gr di Zucchero di Canna
750 ml di acqua

Preparazione:
Mettete in infusione a freddo la miscela di erbe in 750 ml di acqua per 5 ore.
Trascorso questo tempo scaldate e portate ad ebollizione.
Togliere dal fuoco e una volta intiepidita la tisana aggiungete 400 gr di zucchero di canna e mescolate fino allo scioglimento.
A questo punto filtrare e riporre in una bottiglia scura da conservare in frigo.

Indicazioni:
L' erisimo è una pianta particolarmente indicata per lenire la gola infiammata, non soltanto dei fumatori, e risolve momentanei abbassamenti di voce e raucedini.
Le proprietà antinfiammatorie dello sciroppo sono legati al crescione che in questa preparazione rinforza il sistema respiratorio.
Il timo serpillo esercita invece azione disinfettante sull' apparato respiratorio.

Posologia:
5 / 6 cucchiai da minestra durante l' arco della giornata.

martedì 5 febbraio 2008

Cosa non si fa per campare...


Spesso le persone insoddisfatte della loro vita, tendono a denigrare quella degli altri. Una volta quando mi trovavo di fronte a scene del genere mi arrabbiavo e mi accanivo nell' esporre il mio pensiero: la vita non é sofferenza, e chi ha degli ideali non é un cretino.
Poi, qualche sera fa, dal negozio di mia madre é passato a trovarmi un mio ex professore di Diritto.
Ora ha 60 anni, nel giro di poco tempo gli sono venuti a mancare i genitori coi quali viveva e per i quali viveva, e per non passare il resto della sua vita in solitudine ha sposato una donna della quale non é assolutamente innamorato.
Conclusione, ora vede la vita come un conto alla rovescia per raggiungere l' aldilà. Ed é pure un conto lungo, dato che si sente imprigionato in questa dimensione con una donna la cui unica colpa é stata frequentarlo per 13 anni perché innamorata: lei di anni ne ha 40 e lui non é Onassis...E dopo 13 anni in cui lui per tenerla buona al suo fianco le ha sempre promesso che l' avrebbe sposata, alla fine ha dovuto tener fede alla parola data.
Abbiamo chiacchierato come facciamo spesso negli ultimi tempi: lui passa dal negozio, si sfoga e quando gli vengono le lacrime agli occhi é ora di tornare a casa. All' inizio ho cercato di fargli capire che non era vero che la vita é una merda, che non é vero che fa schifo solo perché lui ha fatto scelte di convenienza.
Ma poi ho lasciato perdere, perché ho capito che certe cose lui le sa benissimo, e che se continua a ripetere come un mantra che la vita é uno schifo, é solo per non smettere di vivere ( fisicamente, perché a livello di spirito si é seppellito coi suoi genitori ).
Per la prima volta in tanti anni, complice anche la mia di età, l' ho guardato con occhi diversi: ho visto quanto profonda possa essere la disperazione di un individuo che scopre di aver sprecato la sua vita.
Non aver avuto il coraggio di osare, non aver realizzato un sogno pur avendone avuto le possibilità, non aver detto: " ti voglio bene " alla persona giusta al momento giusto. E tante, tante altre cose.
Mi é venuto il magone, e soprattutto ho capito perché trovava sempre da ridire sul mio concetto di vita, sulla mia filosofia di amicizia, sul mio modo di vedere un rapporto tra due innamorati, o sul mio modo di gestire l' educazione di mio figlio: non perché io sia un' imbecille, ma perché lui tutte queste cose non le ha, e non ha fatto nulla per averle.
E ora, ne sente tanto il bisogno.

domenica 3 febbraio 2008

Peperonata: secondo mia suocera


Sulla peperonata si potrebbe aprire un dibattito: ognuno la fa a modo suo, ed ognuno é pronto a giurare che la sua sia la migliore.
Ma la migliore in assoluto che ho mangiato é quella che prepara mia suocera.

Ingredienti:

1 grossa carota
1 costa di sedano
1 cipolla bionda
1 peperone giallo
1 peperone rosso
1 peperone verde
1 pomodoro maturo o 3 cucchiai di passata
olio extra vergine d' oliva q.b.
sale q.b.
1 dado vegetale
1 ciuffetto di prezzemolo tritato

Preparazione:
Tagliare a fettine la carota, il sedano a pezzetti, la cipolla a fettine e far rosolare nell' olio in una capace padella.
Nel frattempo pulire i peperoni privandoli dei semi e delle coste bianche, dopo di che tagliateli a grossi pezzi ed aggiungeteli alle verdure in padella.
Aggiungete il dado vegetale e se necessario poca acqua.
Proseguite la cottura, controllando sempre la consistenza dei peperoni e che non asciughino troppo: quando a vostro giudizio mancano 5 minuti al termine della cottura, aggiungete il pomodoro a pezzi o la passata ed aggiustate di sale.
Una volta terminata la cottura, spegnete il fuoco e attendete una decina di minuti: aggiungete ora un trito di prezzemolo fresco e servite.

venerdì 1 febbraio 2008

Depurativo del fegato


Per aiutare il nostro fisico a smaltire i ristagni che abbiamo accumulato mangiando in modo sregolato, magari tanti bomboloni Vegan con crema pasticcera Vegan pure quella, una bella tisana depurativa, a base di radici di piante officinali con grande potere disintossicante.
Possiamo sorseggiarla anche a più riprese durante la giornata a temperatura ambiente.
I benefici che noteremo subito: miglioria delle funzioni intestinali, aiuto per il fegato e per la cistifellea nelle loro funzioni e alito fresco.

Ingredienti:
40 gr radici tarassaco
15 gr radici gramigna
15 gr radici bardana
15 gr radici genziana
10 gr radici liquirizia

Preparazione:
In 1 litro d' acqua bollite per 45 minuti la miscela di radici leggermente contuse nel mortaio. Una volta spento il fuoco, lasciate riposare per 10 minuti prima di colare e bere a temperatura ambiente.