mercoledì 30 gennaio 2008

Tintura Madre di Aglio - Benessere e longevità


Questa Tintura Madre é una specie di panacea per tutti i mali. Non proprio tutti, ma cura diverse patologie:
ricostitutivo delle forze vitali dell' organismo, ripulisce quest' ultimo dai grassi e migliora la circolazione e l' intero metabolismo riequilibrando il peso corporeo, rende più elastici i vasi sanguigni, previene trombi, trombosi del cervello, arteriosclerosi e ischemia, regola la pressione del sangue, cura il mal di testa, combatte stati anemici e senso di debolezza, i disturbi cronici dei polmoni, le forme di gastrite e di ulcera dello stomaco, tutti i tipi di tumore sia interni che esterni fra i quali anche il morbo di Basedow, influisce positivamente sull' umore generale. Altro? Aiuta a sconfiggere la carenza di energia sessuale.

Ingredienti:
50 gr di spicchi d' aglio puliti dalla pellicina
200 gr di alcool alimentare a 95°

Preparazione:
In un mortaio di marmo pestate gli spicchi di aglio che avrete precedentemente sbucciato senza aver usato lame di coltelli. Ponetele in un vaso a chiusura ermetica e versatevi sopra l' alcool e chiudete bene il vaso. Lasciate macerare in frigo per 10 giorni, durante i quali andrete a scuotere il vaso una volta al giorno. Trascorso questo periodo, prendete una garza e filtrate il composto e riponete in frigo per altri 2 giorni. A questo punto il prodotto é pronto per essere somministrato. Trasferitelo in una boccetta con contagocce.

Dosi e somministrazioni:
1° giorno: 1 goccia al mattino, 2 a mezzogiorno, 3 la sera.
2° giorno: proseguire aumentando progressivamente il numero delle gocce fino alla sera del 5° giorno, dovete essere arrivati a 15 gocce.
6° giorno: 15 gocce al mattino, 16 a mezzogiorno, 17 la sera.
7° giorno: si prosegue decrescendo il numero delle gocce: 12 al mattino, 11 a mezzogiorno e 10 la sera, finché proseguendo a ritroso si arriva a 1 goccia il 10° giorno.
11° giorno: 15 gocce al mattino, 25 a mezzogiorno e 25 la sera.
Proseguite la cura con 25 gocce 3 volte al giorno fino all' esaurimento del prodotto.
Questo sistema a dosi crescenti stimola la memoria cellulare e la capacità di risposta da parte dell' organismo.
Questa cura é frutto di un' antica ricetta monastica tibetana e NON VA ASSOLUTAMENTE RIPETUTA PIÙ DI UNA VOLTA OGNI 5 ANNI.

Eccolo, é lui!



Il mio sorcino di nome Diamante, é bellissimo, anche se le foto purtroppo non gli rendono giustizia perché bisogna essere piuttosto veloci a fargliele: é sempre in movimento e quindi tu lo inquadri, scatti e lui si é spostato già da mezz' ora!
Ora siamo diventati grandi amici: sale sulla mano e rosicchia le nostre unghie, ma non morde assolutamente. E' molto curioso, ogni cosa gli venga messa nella gabbietta lui la va immediatamente ad annusare, con quel nasino che si ritrova, é troppo buffo.

Tintura Madre di Coriandolo - Tensione addominale


L' impiego delle tinture madri é molteplice, questa al coriandolo la useremo per combattere gli episodi di aerofagia che a volte compaiono in seguito ad una vita sregolata non solo dal punto di vista alimentare, ma spesso anche dovuti dallo stress e dalla frenesia quotidiana.
Può capitare dunque di ritrovarsi a fare i conti con tensioni addominali, coliche e spesso comparsa di gas intestinale.
Inoltre molti cibi quali cavoli, cavolfiori, broccoli, cavoletti di Bruxelles, e per chi mangia prodotti di origine animale ( ecco un' altro motivo per smettere... ) anche formaggi, uova ed insaccati, provocano questi sintomi.
Procediamo allora a preparare una tintura di base alcolica che ci permetterà di usarla nel momento del bisogno, ed essendo appunto alcolica, non dobbiamo temere un deperimento veloce del prodotto: basta conservarlo ben chiuso in luogo fresco ed asciutto e possibilmente al buio.

Ingredienti:

100 gr frutti di coriandolo
500 ml alcool alimentare a 60°

Preparazione:
Fate macerare i frutti di coriandolo nell' alcool per 5 giorni, trascorso questo periodo filtrate e imbottigliate in un' ampolla con contagocce.

Somministrazione:
All' occorrenza assumere 7 gocce del preparato in poca acqua o su un cubetto di zucchero fino a scomparsa del sintomo.

Crema pasticcera


E la crema nei bomboloni non ce la mettiamo?! Si, altrimenti che bomba calorica sarebbe!

Ingredienti:
600 ml latte di soia
45 gr farina
30 gr margarina
malto di riso
curcuma
panna vegetale
zucchero vanigliato
buccia di limone

Preparazione:
In un pentolino riscaldate a fuoco bassi il latte ( potete prenderlo aromatizzato alla vaniglia o aggiungere una stecca che toglierete in seguito ), la margarina, 2 cucchiai di malto d' orzo e la buccia del limone.
Quando il latte é ben caldo, aggiungete poco alla volta la farina mescolando con la frusta per non far formare grumi.
Far cuocere a fuoco basso per 3 minuti continuando a mescolare.
Verso la fine aggiungere 1 cucchiaino di zucchero vanigliato, 3 cucchiai di panna vegetale e 1/2 cucchiaino di curcuma.
Togliete la buccia del limone e lasciate raffreddare prima dell' uso.

Bomboloni


Si avvicina Carnevale, e non solo ogni scherzo vale, ma pure le "maialate" in cucina ci stanno tutte!
I bomboloni assieme alle frittelle sono un classico di questo periodo, dunque...ricetta!

Ingredienti:
500 gr di farina
60 gr di zucchero
70 gr di margarina vegetale
scorza di 1 limone
25 gr di lievito di birra fresco
olio per friggere
1 pizzico di sale

Preparazione:

Sciogliete il lievito in 1/2 bicchiere di acqua tiepida, nel frattempo lasciate che la margarina si ammorbidisca fuori dal frigo.
Setacciate sul piano di lavoro la farina, unite il pizzico di sale, metà dello zucchero e la scorza del limone, mescolate bene il tutto e formate una fontana, all' interno della quale verserete la margarina e il lievito.
Impastate con cura fino ad ottenere un panetto elastico e consistente, se si rende necessario aggiungete altra acqua.
Coprite l' impasto con un canovaccio pulito e lasciate lievitare in luogo tiepido per 2 ore.
Terminata la lievitazione impastate ancora il composto e poi stendetelo col mattarello su un piano infarinato: deve essere spesso circa 1 centimetro.
Con uno stampo rotondo, o col classico bicchiere, ricavate dei dischi di circa 7 centimetri di diametro. Utilizzate tutta la pasta rimpastando i ritagli.
Sistemate i dischi su di una spianatoia infarinata e metteteli a lievitare per un' altra ora in ambiente tiepido.
Trascorso il tempo, scaldate abbondante olio ed immergetevi i bomboloni pochi alla volta per friggerli.
Usate il mestolo forato per pescarli una volta che saranno gonfi e dorati. Metteteli su carta da cucina ad asciugare e cospargeteli con lo zucchero.

martedì 29 gennaio 2008

Mousse di cioccolato


E' veramente buona, uno dei dessert cioccolatosi più apprezzati in assoluto, nella versione ovviamente Vegan per proseguire il nostro viaggio insieme tra ricette della tradizione riviste e qualche volta "corrette". In questo caso una mousse facile e veloce da preparare.

Ingredienti:
500 gr di tofu
1/2 tazza di cacao amaro in polvere
6 cucchiai di zucchero
1/4 di tazza di latte di soia

Preparazione:
Mettete tutti gli ingredienti nel frullatore e riducete il tutto in crema. Suddividete la mousse in coppette da dessert, riponete in frigo per almeno 1/2 ora prima di servire.

Dolce sonno


Ancora due rimedi che parlano di riposo.
Questa volta la classica tisana pre-nanna. La prima é specifica per bambini, ma anche i grandi possono assumerla:

Ingredienti:
2 gr arancio amaro fiori secchi
100 ml acqua

Preparazione:
Lasciare i fiori in infusione per 5 minuti in acqua bollente, filtrate e dolcificate. Berne 1 tazzina prima di coricarsi.

Il secondo rimedio é più indicato per adulti, anche se non vi sono particolari controindicazioni per i bambini, poiché le erbe in questione non hanno proprietà officinali pericolose:

Ingredienti:
3 gr foglie di tiglio
2 gr fiori di camomilla
100 ml acqua

Preparazione:
Lasciare le erbe in infusione per 10 minuti in acqua bollente. Filtrate e dolcificate. Bere una tazza prima di coricarsi.

Insonnia


Basta la parola per metterci addosso la stanchezza che ne deriva: difatti chi solitamente soffre di questa patologia, di giorno ne paga le conseguenze. Se dunque avete provato già tutto, e magari pure i sonniferi, non vi resta che tentare la via del pediluvio.
Avete capito bene, mettere i piedi a bagno, in una bacinella di acqua calda. Provare non costa nulla, e di sicuro se siete passati da metodi dolci ( naturali ) a quelli più "strong" ( medicine tradizionali ), male non vi farà, anzi...

Ingredienti:
5 g di salice bianco
100 ml acqua

Preparazione:
Fate bollire il salice in acqua per 10 minuti. Filtrate ed aggiungete il preparato all' acqua per il pediluvio. Tenete a bagno i piedi fino alle caviglie finché lo desiderate, ma in ogni caso non state coi piedi a bagno se l' acqua diventa troppo fredda, altrimenti svanisce l' effetto rilassante.

lunedì 28 gennaio 2008

Sciroppo di mirto - Bronchite

Adatto a questa stagione, quando basta un colpo d' aria o uno sbalzo di temperatura per farci venire quella tosse catarrosa che ci da i tormenti.
Ideale se le persone colpite sono anche dei fumatori o degli ex fumatori: in questi casi infatti i bronchi sono più soggetti rispetto a quelli dei non fumatori alla produzione di questo scomodo "compagno".

Ingredienti:
75 gr foglie di mirto
1,75 kg zucchero
1 l acqua

Preparazione:

Lasciate in infusione per 6 ore le foglie nell' acqua che avrete precedentemente portato a bollore.
Filtrate: con un mestolo forato togliete le foglie dall' acqua, e unite lo zucchero.
Rimettete il tutto sul fuoco e fate addensare.

Dosi:
2 - 4 cucchiai al giorno. Appena si nota miglioria, andare a scalare con la posologia fino a sospendere la cura.

Rimedi Naturali


Due righe giusto per spiegarvi la nascita di questa nuova etichetta.
Troverete rimedi naturali per uso interno, cioè somministrazioni di preparati come decotti, infusi, tisane e sciroppi e per uso esterno come impacchi, preparati da applicare sulle parti interessate ecc.
Rimedi della nonna e di antica tradizione popolare, il tutto per curare quei piccoli acciacchi che ogni tanto ci sorprendono senza ricorrere per forza all' armadietto dei medicinali.
Insomma, un modo come un' altro di curarsi in casa, senza però sostituire cure e diagnosi al medico di famiglia: usando sempre il buon senso e la conoscenza di se stessi.

Zuppa


La sera fa ancora piacere un piatto di zuppa fumante, magari dopo aver passato una giornata fuori casa e dopo aver mangiato di corsa o magari abbiamo addirittura saltato il pranzo per poi ritrovarci a mangiare schifezze alle quattro del pomeriggio...
Dunque una bella zuppa calda, che può diventare piatto unico, basta accompagnarla con pane tostato e magari dopo mangiare qualche verdura in pinzimonio o delle arance e dei kiwi, per completare il pieno di vitamina C.


Ingredienti:
4 patate a pasta gialla
1 porro grosso
prezzemolo tritato
olio extra vergine di oliva
sale q.b.
pepe q.b.
dado vegetale
1 costa di sedano

Preparazione:
Affettate finemente il porro e mettetelo a rosolare dolcemente con un filo di olio extra vergine d' oliva per pochi istanti, dopo di che aggiungete le patate sbucciate e tagliate a pezzi piccoli.
Continuate a far rosolare per pochi istanti ancora, quindi aggiungete circa 700 ml di acqua.
Includete il dado vegetale, o il granulato ( lo preferisco ), e la costa di sedano lavata accuratamente.
Lasciate cuocere il tutto il tempo necessario affinché le patate siano cotte.
A questo punto aggiustate di sale e frullate il tutto col frullatore ad immersione. Se di gradimento aggiungete il pepe. Completate con una cosparsa di prezzemolo tritato.
Servire in fondine con abbondante pane tostato ad accompagnare il tutto.

domenica 27 gennaio 2008

Diamante


Che bello: piccolo, 10 cm di topo con altri 10 cm circa di codino rosa. Tutto bianco con gli occhietti rosa scuro. E' troppo carinissimo, per il momento non é venuta ancora una foto decente perché é troppo impegnato a gironzolare per la nuova spaziosissima gabbietta, e quando non trotterella qua e là, se ne sta rintanato nel tubo fatto coi rotoli di carta igienica a dormire.
Per il momento non ci ha degnati molto, l' unico che é riuscito a farsi annusare la mano é stato Samuele che ha pure rimediato un paio di "mordicchi" di conoscenza. A me non ha ancora fatto questo onore... Speriamo nei prossimi giorni si sciolga un pelino di più e ci degni di qualche coccola: fa venire le smanie vederlo e non poterlo pastrocchiare!

sabato 26 gennaio 2008

Arriva Diamante!


Che bello, finalmente domani all' ora di pranzo, arriva Massimo Tettamanti, il responsabile di www.vitadatopi.it a portarci il nostro topino!
Non vediamo l' ora...oggi Franco si é occupato della gabbietta che ospiterà il nostro nuovo membro della famiglia, e ora comincia l' attesa...
Ovviamente con una gatta per casa, gli accorgimenti saranno d' obbligo, ma pensiamo di riuscire a sostenere il compito.
Nei prossimi giorni, forse già domani, ci saranno anche le sue foto, per il momento gli rendo omaggio con la foto di un "cugino di campagna".

venerdì 25 gennaio 2008

I miei vasi, il mio orgoglio!





Avevo detto che finalmente sono riuscita a coltivare delle piante da ornamento senza farle morire, e finalmente sono anche riuscita a fotografarle: non perché oggi ci fosse un gran bel sole, ma almeno la luce era sufficiente...
Ed eccole qua in tutto il loro splendore: potete ammirare il favoloso cavolo viola che oltre ad essere diventato bellissimo é pure cresciuto in altezza, una delle viole del pensiero che é fantasticamente gialla e felice di essere al mondo ( lo si capisce dal sorriso ), e il cavolo bianco cresciuto pure lui ma in larghezza ( ed é fantastico! ) assieme a quel gran figo del suo compagno di vaso: il timo, bello, verde e profumatissimo.
Come potrei non essere orgogliosa delle mie creature? Non ho fatto le foto ai ciclamini e alle eriche perché in questo momento sono in "pausa invernale", cioè anche se vivi e vegeti non sono al massimo dello splendore.
Per il momento restano in anonimato, prossimamente ci saranno pure le loro foto ad allietare il blog.

Pizza Pazza


La pizza é uno dei piatti più soddisfacenti che si possa decidere di mangiare: ti sazia, ti toglie la voglia di qualcosa di buono, ed é un pasto completo.
La versione Vegana non cambia come gusto o aspetto rispetto a quella tradizionale, le uniche differenze sono l' assenza di mozzarella come farcitura e dello strutto nell' impasto.

Ingredienti:
400 gr di farina di grano duro
450 ml di acqua tiepida
1 panetto di lievito di birra
Per la farcitura:
3 cipolle
4 o 5 carciofi sott' olio
100 gr di olive nere denocciolate
1 o 2 falde di peperone giallo
4 o 5 fette di melanzane grigliate
passata di pomodoro

Preparazione:

Mettete la farina in una ciotola e fate la fontana nel mezzo. Aggiungete una presa di sale, io metto anche 1 cucchiaino di zucchero per dare colore all' impasto durante la cottura, un po' dell' acqua e scioglietevi 2/3 del panetto di lievito.
Amalgamate e continuate ad aggiungere l' acqua calda.
Lavorate l' impasto con le mani per almeno 3 minuti.
A questo punto lasciare lievitare l' impasto per almeno 40 minuti coperto da un canovaccio e riposto in un luogo caldo.
Passato il tempo di riposo della pasta, preriscaldare il forno a 180°, ungere una teglia da forno della forma che preferite e stendervi l' impasto.
Cospargete con la passata di pomodoro e disponetevi sopra le verdure, irrorate con un filo d' olio extra vergine d' oliva ed infornate per circa 20 minuti, a seconda dello spessore della base.

giovedì 24 gennaio 2008

Bullismo


Se ne sente spesso parlare alla TV, e tutte le volte ci ritroviamo a scuotere la testa, e a sperare che cose del genere non capitino ai nostri figli.
Purtroppo il mio già l' ultimo anno dell' asilo ha vissuto molto male una situazione di questo genere: un suo compagno cresciuto praticamente allo sbaraglio assieme al fratellino di poco più grande, lo aveva eletto a "compagno di giochi" preferito.
Peccato che Samuele non voleva giocare con lui. O meglio, non voleva giocare come piaceva a lui, cioè a calci, pugni e sberle. Così, questo, non ci ha pensato su molto ed aveva affinato la tecnica del riposino pomeridiano: ovvero aspettava che le maestre li mettessero a dormire e se ne fossero andate in cucina per il caffè, e si alzava dalla sua brandina e andava da Samuele a "giocare".
Ovviamente ho parlato con le maestre, e quando ho visto che la situazione invece che cambiare era pure peggiorata, ho chiesto di parlare con la madre.
La sensazione che ho provato quel giorno, non credo di riuscire a descriverla: io con mio figlio che ancora portava i segni dei giochi del suo compagno, piena di magone ma nonostante tutto calma, che ho visto sfumare tutta la pazienza che avevo a disposizione quando dall' altra parte la madre di quel bambino mi ha trattata come se fossi stata una povera pazza visionaria.
Giuro, non riesco a rendere l' idea... Suppongo che per essere più chiara debba chiedervi di pensare a quella volta in cui avete cercato di spiegarvi e farvi credere da qualcuno ma questo non solo vi ha trattato con aria di sufficienza, ma ha pure insultato la vostra salute mentale. Ecco, provate con questo pensiero di fondo.
Comunque sia, abbiamo superato quel brutto momento, grazie a noi genitori e alle maestre che hanno avuto molta pazienza e ci sono state vicini cercando di arginare il comportamento di giorno in giorno sempre più irruento dell' altro bambino.
Ora Samuele frequenta la prima elementare, in una scuola lontana da dove andava all' asilo, quindi ha tutti compagni nuovi, coi quali grazie al fatto che la scuola ospita appena 80 bambini ( nella sua classe sono in 10!!! ) ha immediatamente instaurato un buon rapporto, e casualmente sono tutti e 10 piuttosto "paciosi".
Anche in questa scuola purtroppo però ci sono stati casi di bullismo da parte di un bimbo di terza, nei confronti dei nostri di prima e per la gravità della situazione ( si parla di un coltellino portato a scuola e col,quale é stato minacciato un compagno di Samuele ), é stata sporta denuncia da parte di noi genitori nei confronti del bambino.
Nonostante tutto però, sapendo che i genitori di questo ragazzino non sono mai intervenuti, il cuore non é leggero nel sapere che i nostri figli rischiano di avere a che fare con un bambino che potrebbe far loro del male. Qualcuno mi ha detto: "Ma sono solo bambini".
Ecco, appunto, sono solo bambini, e dovrebbero comportarsi come tali. Invece, grazie a persone adulte che dovrebbero a loro volta comportarsi da adulti, sono allo stato brado, senza regole ed educazione.
E la cosa é molto più spaventosa di quel che si possa credere, perché un bambino non si preoccupa delle conseguenze dei propri gesti, e a mio parere, questo lo rende più pericoloso.

Crostata di mele



Uno dei dolci più buoni che ci sia: la torta di mele, anzi, la crostata di mele.

Ingredienti:
1 kg di mele golden
220 grammi di pasta sfoglia
150 grammi di zucchero
50 grammi di uvetta
succo di 1/2 arancia
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di buccia d' arancia
1 cucchiaio di farina.

Preparazione:
Mescolate la farina con lo zucchero, la cannella e la buccia d' arancia.
Lavare, sbucciare e privare le mele di torsolo e semi, tagliarle a fettine sottili e mescolarle al composto preparato in precedenza.
Con 3/4 della pasta sfoglia foderate una tortiera, disponetevi il ripieno e coprite con la restante pasta.
Punzecchiare con la forchetta la superficie della torta e infornare a 200°.
Dopo 15 minuti abbassare la temperatura e lasciar cuocere per altri 30 minuti circa: in ogni caso controllate la cottura guardando la colorazione della superficie del dolce che deve essere dorata.

martedì 22 gennaio 2008

Finto Parmigiano

Ormai siamo abituati al rituale del mettere il formaggio sulla pasta, e devo dire che questa é per me, più un' abitudine che una cosa che faccio per il gusto di fare.
Per questo, quando sono diventata Vegana, fare il finto Parmigiano é stata la prima cosa che ho imparato a fare.

Ingredienti:

1 tazza di lievito alimentare
1/2 tazza di mandorle spellate
1/2 cucchiaino di sale

Preparazione:
La preparazione é semplicissima e veloce: dovete mettere gli ingredienti nel robot da cucina e frullare il tutto, dopo di che trasferite il finto Parmigiano in un contenitore a chiusura ermetica e conservatelo in frigo.

Besciamella Vegan

Preparo spesso verdure gratinate al forno, e senza besciamella non é la stessa cosa!
Ecco dunque cosa occorre per preparare un besciamella Vegan come si deve:

Ingredienti:
3 cucchiai di farina
1 bicchiere e 1/2 di latte di soia
margarina vegetale
noce moscata
sale

Preparazione:
Mettete 2 cucchiai di farina in un pentolino, aggiungete un pizzico di sale e della noce moscata grattugiata.
Poco alla volta aggiungete il latte di soia mescolando con cura affinché non si formino grumi.
Mettete il pentolino sul fuoco e continuare a mescolare senza interruzione.
Quando comincia a bollire aggiungete un pezzetto di margarina e mescolare fino allo scioglimento.
La besciamella é pronta.

domenica 20 gennaio 2008

Le piante di casa ( e quelle sul balcone )


Vuoi vedere che una volta tanto non ho commesso un pianticidio?
Ebbene si, in passato mi sono spesso macchiata di questo crimine: ne avrò uccise a decine. Piante da interni, piante da balcone, pure quelle praticamente indistruttibili, e forse anche qualcuna di plastica: tutte irrimediabilmente morte. Con mio immenso rammarico ed enorme frustrazione.
Possibile? Mi dicevo, che a chiunque riesce di avere un bel balcone fiorito, mentre a me sembra sempre che sia capitata una disgrazia alle piante?
La scorsa primavera mi ero persino voluta mettere alla prova coi semi: ho pensato che se le piantine morivano, forse se le facevo nascere direttamente dal seme sarei stata più fortunata, ed invece il nulla più assoluto. Niente di niente. Vasi completamente vuoti fatta eccezione della terra.
Dopo aver avuto il balcone privo di fiori colorati nella stagione estiva, ormai mi ero rassegnata: ancora una volta il mio pollice assolutamente non verde aveva colpito.
Poi, quest' autunno, sfogliando una rivista, ho visto degli esempi di piante autunnali da mettere sul balcone.
Sono rimasta estasiata: cavoli decorativi, piante aromatiche, erica e ciclamini. Tutte piante che nella mia ignoranza di donna totalmente in contrasto con la vita in vaso, erano piante da seminare in primavera, piante che avebbefo dovuto decorare il balcone nei mesi estivi, invece...
Ecco spiegato l' errore! Non é che possiamo piantare quello che vogliamo quando vogliamo: bisogna rispettare i momenti giusti per ogni pianta, bisogna tenere conto dell' esposizione alla luce del sole del luogo che ospiterà i vasi, e altre cose di carattere puramente tecnico.
Dunque, non ero un'assassina! Ero solo ignorante in materia!
Beh, dall'ignoranza si può guarire, basta documentarsi...
Ed é questo che ho fatto: ho scelto tra le piante che potevo piantare nei vasi sul mio balcone quelle che più mi piacevano, ho calcolato gli accostamenti negli stessi vasi di piante compatibili tra loro oltre che esteticamente affiancabili.
Ho giocato coi colori e con le forme, ed ora ho un balcone stupendo!
Avrei voluto pubblicare la foto, ma oggi é una giornata di supermegafanta nebbia come solo Alessandria sa sfoderare, e così per quella aspetterò il momento di luce migliore.

venerdì 18 gennaio 2008

Una ricetta del cavolo!


Nel senso che il cavolo é protagonista...Come dicevo nel post precedente, il seitan lo adopero oltre che per il ragù per i ripieni.
Una delle ricette che amo di più, sono gli INVOLTINI DI CAVOLO VERZA.

Ingredienti:
4 foglie di cavolo verza
riso bollito q.b.
seitan q.b.
panna vegetale
prezzemolo
aglio olio extra vergine d' oliva
sale
pepe ( facoltativo )

Preparazione:
Sbollentare per alcuni minuti le foglie di cavolo verza in acqua bollente salata. Colarle e tenerle da parte. In una terrina mescolare il riso bollito in precedenza al prezzemolo e a poca panna vegetale. Nel frattempo in un tegame far insaporire il seitan, precedentemente tritato, assieme all' olio e allo spicchio d' aglio.
Unire il tutto al riso e al prezzemolo, regolare di sale e se di proprio gradimento aggiungere anche il pepe. Con questo composto farcire le foglie di cavolo e adagiarle in una pirofila unta con olio. Infornare per circa 15 minuti a 180°.
Prima di infornare solitamente aggiungo della besciamella vegetale che preparo con margarina, farina e latte di soia: il tutto regolandomi ad occhio affinché il composto sia abbastanza fluido.

Ragù di seitan


Dopo aver fatto il seitan in casa, solitamente lo uso per altri scopi: poiché non sono mai stata una grande amante della fettina di carne nemmeno quando ancora non ero vegetariana, l' impiego del mio seitan di solito é o per il ragù ( di cui ora vi do ricetta ) o per i ripieni.

Ingredienti:
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
250 / 300 gr di seitan
1 bottiglia di passata di pomodoro

Preparazione:
Tritate e metteteli a soffriggere in una pentola con olio extra vergine di oliva ( quello che potete prenotare al sito www.plant1olivetree.com é fantastico! ) la carota, il sedano e la cipolla.
Nel frattempo tritate del seitan a sufficienza per preparare il ragù: le quantità le lascio decidere in base alle esigenze, io di solito ne faccio un pentolone che poi divido in diversi contenitori e surgelo. Unitelo al trito di verdure ed aggiungete del dado vegetale. Bagnate il tutto con vino rosso, o se non gradite il gusto con brodo vegetale ( in questo caso non mettete il dado direttamente in pentola ).
Poiché il seitan é già cotto, non occorre lasciar cuocere troppo: una volta sfumato il vino, aggiungete la polpa di pomodoro e lasciatt cuocere il tempo necessario.
Per addensare meglio il sugo, aggiungere il concentrato di pomodoro almeno dieci minuti prima di spegnere.
Ora potete condire la vostra pasta.
La prova del nove: invitate a cena degli onnivori ( ovviamente dato che il seitan é glutine allo stato puro, non gente intollerante! ) e senza dire nulla a loro fate assaggiare il vostro ragù: non si accorgeranno di niente finché non glielo direte!

giovedì 17 gennaio 2008

Mense Vegan

Mense Vegan

Una petizione


Sul sito: www.firmiamo.it ho pubblicato un petizione.
E' per chiedere che vengano integrati alimenti vegani all' interno delle mense: scolastiche, aziendali, ospedaliere e anche self service.
Questo per far si che chi come me é vegano, trovi una maggior scelta di alimenti quando si trova fuori casa, e soprattutto, che non rischi di ritrovarsi a dover mandare indietro delle portate a base di verdure perché magari sono state condite con parmigiano o altri formaggi.
Chiunque volesse darmi una mano, può farlo andando a firmare la petizione e invitando a sua volta parenti ed amici a farlo.
Il "titolo" della petizione é: "Mense Vegan"
Grazie!

mercoledì 16 gennaio 2008

Sonno!


Ormai ho perso il conto di quanti giorni di pioggia abbiamo vissuto. So soltanto che le piante che ho sul balcone stanno diventando acquatiche, che il mangime che metto agli uccellini rischia di germogliare e che io...ho un sonno terribile!
Non ce la faccio più: mi sveglio al mattino che il solo sentire le macchine che sfrecciano sull'asfalto bagnato mi fa tornare la voglia di rinfilarmi sotto le coperte.
Certo che é strano, voglio dire, io qui ci sono nata e non é che gli altri anni la situazione fosse molto diversa, ma più passa il tempo più desidero il letargo. O in alternativa qualche giornata di sole!
A me non ha mai dato fastidio la temperatura invernale, anzi, la condizione ideale sono quelle belle giornate d' inverno fredde ma col sole che splende. Uffa! Qui si continua a sbadigliare...
Il cielo é sempre grigio: non ricordo l' ultima volta che ho visto splende il sole. Che tristezza! Eh già, perché mi stavo pure dimenticando dell' umore bello scuro come la luce che in questi giorni scarseggia!
E il freddo? Vogliamo spenderci su qualche parolina? Caspita, mi sto inacidendo...devo rilassarmi...certo che questo senso di torpore non aiuta...
Ma perché non sono nata in Giamaica?

martedì 15 gennaio 2008

Seitan fatto in casa

Qualche volta mi é capitato di comperarlo già pronto, ma sinceramente non mi ha soddisfatta gran che...
Poi, la scorsa settimana, per puro caso e voglia di fare qualcosa, ho deciso di prepararmelo in casa, ed eccomi che ora piena di soddisfazione ed orgoglio vi dirò come preparare il miglior seitan che possiate assaggiare!
Dunque, procuratevi 500 grammi di farina ed impastatela con dell' acqua tiepida ( quel tanto che basta per ottenere un panetto come la pasta che si prepara per fare la pizza ), lasciate riposare il tutto per 3 ore ( anche di più ), e poi ponete la pagnotta in un colapasta.
A questo punto, comincia la parte più divertente: aprite l' acqua e lasciatela scorrere a filo sulla sfera di pasta, e mentre l' acqua scorre, impastate.
Quest' operazione può essere fatta di filato o a più riprese, giusto il tempo di riposarsi un po', l' importante é che venga ripetuta fino a quando l' acqua che scorre via sia tornata ad essere trasparente e non bianca.
Alla fine rimarrete con una massa giallastra e lievemente appiccicosa: certo non é per nulla appetitosa vista così, ma vi assicuro che poi lo diventerà!
Ora avete fra le mani il glutine. Rispetto alla massa che avevate fra le mani in partenza, ora c'è poca roba, ma per iniziare va benone.
Ponete il tutto in una pentola, coprite con acqua e fate bollire aggiungendo un dado vegetale per 45 minuti.
Una volta terminata la cottura, il seitan é pronto per essere impiegato come preferite.

mercoledì 9 gennaio 2008

A.A.A.


Cercasi terreno scopo coltivazione arbusti per produzione frutti di bosco.
Ebbene sì, se prima avrei voluto lanciarmi nell' impresa di diventare apicoltrice, dopo aver abbracciato la mia nuova filosofia di vita Vegan, non posso più ovviamente condividere una simile condizione.
Ma dentro di me, la voglia di "fare" resta, e soprattutto, la voglia di avere un lavoro mio: che mi piaccia, mi dia soddisfazioni e qualche grattacapo, che mi permetta di mettermi in gioco a livello personale, e che magari mi renda almeno una piccola parte in più rispetto agli investimenti.
Dunque, chiunque sia in grado di aiutarmi a trovare un piccolo lotto di terreno in affitto ad una cifra abbordabile, mi sarà di enorme aiuto.
Grazie!

lunedì 7 gennaio 2008

Fiesta!





Ieri oltre ad essere l' Epifania, era il compleanno di Samuele. Quest' anno, visto che abbiamo invitato i compagni di classe ( non sono molti, ne ha 9 ) mio marito ed io abbiamo pensato di chiamare un'animatore per gestire al meglio la situazione e farli divertire e giocare.
Siamo stati molto soddisfatti dalla cosa, perché i bambini ( alcuni di loro avevano pure sorelline al seguito ) che in totale erano 12 si sono divertiti un mondo!
E penso che dalle foto si capisca...

giovedì 3 gennaio 2008

La mia famiglia








Beh, non potevo scamparla ancora per molto...: una foto prima o poi l' avrei dovuta pubblicare...Così per non creare troppi scompensi ai visitatori del blog, che vorrei continuassero a visitare e commentare, ho pensato bene di evitare il classico book e invece di fare il più classico e ben apprezzato album di famiglia.
Special guest: Samuele, alias "il nano". Briciola nella versione "primissimissimo piano Natalizio", la cagnetta di casa. Sophie "colei che se la tira qualunque cosa faccia", la gatta di casa. E il mitico stratosferico Artù "il coniglio che amava la sua casetta", il più bellissimo roditore che ci sia!E ovviamente io e mio marito ( Franco ), ovvero: "il secco e la chiattona"!

3 gennaio 2008




Samuele e Briciola.

mercoledì 2 gennaio 2008

Finalmente!


Finalmente, la tanto sospirata ed aspettata neve. Beh, parlo per me... del resto con un bambino in casa, é normale sentirne la mancanza specie durante le festività natalizie.
Oggi non c'é stata una grande imbiancata, ma almeno qualche fiocco si é visto. Le previsioni danno neve per il resto della settimana, e dunque il desiderio di un bel pupazzo di neve, potrebbe venire realizzato...
Certo che quella fenomenale nevicata dell' 8 dicembre 1988, non é lontanamente paragonabile a questi fiocchetti di oggi, ma la speranza resta!
Ci prepareremo a passare un fine settimana tutto bianco, e freddo, ed umidiccio, ma sarà un fine settimana allegro e di sicuro un po' si tornerà ad essere bambini, perché quando ci si trova su un campo tutto innevato, nessuno resiste alla tentazione di tirare una palla di neve alla persona che ha accanto!

martedì 1 gennaio 2008

Anno nuovo


Questa mattina, la morsa del gelo é arrivata fino in città: fino a qualche giorno fa, c'era giusto qualche macchina un po' bianchiccia al mattino.
Oggi invece a salutare l' arrivo del nuovo anno, una brina bianca ricopre tutto: auto, tetti, marciapiedi e in alcuni punti dove le auto non passano persino l'asfalto.
Essendo il primo giorno dell' anno, la città pare avvolta dalla pellicola trasparente del silenzio: in molti saranno ancora sotto le coperte.
E' in momenti come questo che trovo affascinante persino la grigia città, quando non é caotica. Quando si prende una pausa dal resto del mondo e pare riposarsi. Quando in pratica, non sembra nemmeno una città.
Le previsioni danno neve per i prossimi giorni, e qui a casa mia la aspettiamo tutti con impazienza, perché anche quando c'è la neve, la città cambia aspetto e diventa un enorme frigo a cielo aperto: con gente che si muove il minimo indispensabile, persone che lasciano la macchina in garage e si affidano ai mezzi pubblici.
Così mi piace la città, quando sembra meno città e più... assemblamento di case avvolte dal silenzio!