giovedì 24 gennaio 2008

Bullismo


Se ne sente spesso parlare alla TV, e tutte le volte ci ritroviamo a scuotere la testa, e a sperare che cose del genere non capitino ai nostri figli.
Purtroppo il mio già l' ultimo anno dell' asilo ha vissuto molto male una situazione di questo genere: un suo compagno cresciuto praticamente allo sbaraglio assieme al fratellino di poco più grande, lo aveva eletto a "compagno di giochi" preferito.
Peccato che Samuele non voleva giocare con lui. O meglio, non voleva giocare come piaceva a lui, cioè a calci, pugni e sberle. Così, questo, non ci ha pensato su molto ed aveva affinato la tecnica del riposino pomeridiano: ovvero aspettava che le maestre li mettessero a dormire e se ne fossero andate in cucina per il caffè, e si alzava dalla sua brandina e andava da Samuele a "giocare".
Ovviamente ho parlato con le maestre, e quando ho visto che la situazione invece che cambiare era pure peggiorata, ho chiesto di parlare con la madre.
La sensazione che ho provato quel giorno, non credo di riuscire a descriverla: io con mio figlio che ancora portava i segni dei giochi del suo compagno, piena di magone ma nonostante tutto calma, che ho visto sfumare tutta la pazienza che avevo a disposizione quando dall' altra parte la madre di quel bambino mi ha trattata come se fossi stata una povera pazza visionaria.
Giuro, non riesco a rendere l' idea... Suppongo che per essere più chiara debba chiedervi di pensare a quella volta in cui avete cercato di spiegarvi e farvi credere da qualcuno ma questo non solo vi ha trattato con aria di sufficienza, ma ha pure insultato la vostra salute mentale. Ecco, provate con questo pensiero di fondo.
Comunque sia, abbiamo superato quel brutto momento, grazie a noi genitori e alle maestre che hanno avuto molta pazienza e ci sono state vicini cercando di arginare il comportamento di giorno in giorno sempre più irruento dell' altro bambino.
Ora Samuele frequenta la prima elementare, in una scuola lontana da dove andava all' asilo, quindi ha tutti compagni nuovi, coi quali grazie al fatto che la scuola ospita appena 80 bambini ( nella sua classe sono in 10!!! ) ha immediatamente instaurato un buon rapporto, e casualmente sono tutti e 10 piuttosto "paciosi".
Anche in questa scuola purtroppo però ci sono stati casi di bullismo da parte di un bimbo di terza, nei confronti dei nostri di prima e per la gravità della situazione ( si parla di un coltellino portato a scuola e col,quale é stato minacciato un compagno di Samuele ), é stata sporta denuncia da parte di noi genitori nei confronti del bambino.
Nonostante tutto però, sapendo che i genitori di questo ragazzino non sono mai intervenuti, il cuore non é leggero nel sapere che i nostri figli rischiano di avere a che fare con un bambino che potrebbe far loro del male. Qualcuno mi ha detto: "Ma sono solo bambini".
Ecco, appunto, sono solo bambini, e dovrebbero comportarsi come tali. Invece, grazie a persone adulte che dovrebbero a loro volta comportarsi da adulti, sono allo stato brado, senza regole ed educazione.
E la cosa é molto più spaventosa di quel che si possa credere, perché un bambino non si preoccupa delle conseguenze dei propri gesti, e a mio parere, questo lo rende più pericoloso.

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