mercoledì 10 settembre 2008

Si fa presto a dire "amico"


Quest' estate, oltre al cambio di casa, ha portato con sé parecchie cose.


Innanzi tutto il rito del cambiamento: nuove abitudini, nuove facce nella propria quotidianità, nuovi muri coi quali creare una sinergia, il caldo che non mi ha dato tregua, il tempo passato con mio figlio, e tante altre cose che pian piano vanno a fare da spessore in quel che sarà il bagaglio delle esperienze.


Ma una cosa ancora mi ronza nella testa. Una specie di discussione/lite/chiarimento che un mio amico ( ... ) ha avuto con me.


All' inizio devo dire la sincera verità, mi sono sentita come in una battaglia navale: colpita ed affondata.


Poi, invece é subentrata la rabbia per il fatto che mi sono fatta cogliere alla sprovvista e mi sono fatta ferire dandone evidente segno emotivo ( in pratica sono scoppiata in lacrime ).


Oggi invece quello che provo é una specie di fremito perché non vedo l' ora che mi si ripresenti l' occasione di poter chiarire le cose, questa volta senza lasciarmi sopraffare dall' effetto sorpresa e senza lasciare uscire allo scoperto la mia emotività. Non che ci sia qualcosa di male nell' essere emotivi, ma quando uno ti sta rigettando addosso tutto il veleno che ha dentro, diciamo che non é la qualità migliore da tirar fuori.


In pratica, un pomeriggio, mentre prendevo l' aperitivo con dei miei amici, mio marito si é assentato per qualche minuto, ed io sono rimasta in compagnia di due ragazzi che conosco da diversi anni. Tra le altre cose, sono i due ragazzi che ci hanno dato un enorme aiuto quando abbiamo fatto il trasloco.


Uno dei due, il mio amico di cui sopra, ha cominciato a sparare a zero sulla mia vita.


Partendo dal fatto puramente banale che avevo annunciato, scherzando tra l' altro, che per me era stata una giornata un po' grigia: di quelle in cui hai un po' di scazzo. Avevo dato la colpa alla stanchezza post lavori di casa, ma lui, dall' alto della sua esperienza di uomo che tutto sa, aveva invece decretato che ero io ad avere dei problemi.


Nel giro di pochi minuti mi ha mortificata, insultata ed umiliata come meglio ha potuto: secondo lui io vivo in un mondo tutto mio, completamente fuori dalla realtà, dove voglio arrivare con questo mio essere Vegana? E che fortunata che sono a non essere sua moglie: perché altrimenti dovrei andare in giro col velo non per scelta religiosa ma per celare sfreggi e lividi che lui stesso mi avrebbe inferto perché ho una gran testa di cazzo. In ultimo, io ( sempre secondo il suo punto di vista ) non avevo affatto avuto una giornata storta: ero insoddisfatta della mia vita in generale, perché solo una persona insoddisfatta cambia casa dopo soli 4 anni.


Inutile dire che ogni volta che gli chiedevo in merito a cosa si basavano le sue affermazioni, questo non solo non aveva una risposta pronta, ma ha avuto persino l'ardire di pronunciare una frase che neanche mio padre quando ero un' adolescente ribelle si é mai permesso di dirmi: " Non sono io che ti devo dire cosa stai sbagliando. Possibile che non te ne accorgi? Beh, allora vai a casa e pensaci. "


Vai a casa e pensaci?! Nel frattempo stava tornando mio marito assieme al suo amico, così per evitare sceneggiate ( avevamo già dato spettacolo sbraitando, con l'altro nostro povero amico che cercava di far smettere il simpaticone ) mi sono alzata e sono andata in bagno a sciacquarmi la faccia prima che mio marito potesse vedermi in quello stato.


A lui poi ho raccontato tutto in privato e con calma, ed é stato meglio per il mio "saggio" amico.

Mi sono resa conto col passare dei giorni che indipendentemente da come lui vede la mia vita, io sono felice.


Forse vivo nel mondo delle favole, dove sicuramente dò precedenza ai sentimenti e ai sani princìpi. Indubbiamente cerco di fare del mio meglio per comportarmi con le persone che amo sempre in modo corretto e credo fermamente nei valori della famiglia, dell' amore e dell' amicizia.

Se questo fa di me una persona che vive in un mondo tutto suo completamente distaccato dalla realtà, penso che sia triste non tanto per me, quanto per coloro che vivono invece nel grigio mondo reale.


Dove voglio arrivare col mio essere Vegana? Da nessuna parte. Sono vegetariana da quando avevo 15 anni, ora che ne ho quasi 33 da circa 1 anno sono passata al Vegan. Ho sempre creduto nel valore della vita degli animali umani e non, dunque essere Vegan per me é stata semplicemente una conseguenza di quel che ho sempre sostenuto, ho potuto finalmente dopo diverso tempo che cercavo l' occasione per farlo, effettuare questo passaggio che per me é stato semplice grazie ai miei valori ed alle persone che mi amano e che ho accanto, sia Vegan che non. Nonostante tutto quest' estate sono andata a diverse grigliate organizzate da miei amici, dove ho mangiato verdure ed alcune cose cucinate da me e condivise con gli altri. Ho persino assaggiato una classica parmigiana di melanzane che una ragazza aveva preparato per me, giusto per non mortificarla: la voglia di stare in compagnia e il fatto che una persona si fosse sforzata ( seppur non riuscendoci ) di fare un piatto per me, mi ha fatto passare dei gran bei momenti.


E sinceramente, di giornate storte ne ho avute a badilate in passato, e Dio solo sa quante altre ce ne saranno in futuro, ma non penso che andrò in analisi per questo. Con tutto il rispetto per chi pratica questa professione e per chi invece in analisi ci va sul serio.

Insomma, ragionando sopra a questa sottospecie di esecuzione ricevuta, mi rendo conto che non sono io quella che ha dei problemi, né tanto meno quella insoddisfatta della propria vita, ma il mio caro amico, che probabilmente per non "suicidarsi" ( in senso figurato o fisico questo ancora non l' ho capito ) invece di cercare il supporto di chi gli vuole bene, cerca di trovare merdosa la vita dei propri amici.


Sicuramente questo suo modo di fare non é amichevole, né tantomeno affettuoso, e da persona che vive in un mondo tutto suo, penso proprio che la prossima volta sarò io a dirgli ciò che penso.




5 commenti:

Vilasini ha detto...

non è che si sente "inferiore" a te? poi spara così che tu affondi e lui si sente meglio...

mah...

Gormlaith ha detto...

Guarda, onestamente penso che stia attraversando un periodo difficile e per non trovare solo letame nella sua vita cerca di farsi forza trovando, o mettendocela lui, altrettanta merda nella vita degli altri. Se poi invece si tratta di sindrome d' inferiorità, sinceramente lo escludo, é una condizione nella quale si é messo lui da solo, perché io non ho mai fatto propagande di nessun tipo: né animaliste, né moraliste, né politiche. Tutte queste cose ho sempre sostenuto che invece di essere affrontate come discorsi sui quali fare 4 chiacchiere, debbano trasparire dal propio IO quotidiano.

Unknown ha detto...

Che tristezza però, che un AMICO dica cose simili... Io ci rimarrei malissimo sopratutto se vengono da una persona da cui non te lo aspetteresti mai! Ed infatti lo sconforto e la sorpresa lasciano senza parole per rispondere!
Ma il tuo post la dice lunga su quanto bella, invece, sia la tua vita, e la prossima volta potrai dirglielo semplicemente con un sorriso!
Ciao :)

Anonimo ha detto...

Io resto ancora sconcertata..non vedo l'ora tu abbia l'occasione per dargli le risposte che si merita!!Non ti crucciare per la tua reazione:non so chi in quella situazione sarebbe riuscito ad averne una diversa..

Gormlaith ha detto...

Per la Geisha, beh sabato scorso hai potuto vedere anche tu in che stato si é ridotto. Tra l' altro mi ha di nuovo appioppato una rispostaccia gratuita ed inopportuna che grazie al cielo non ha sentito Franco, altrimenti avrebbe smaltito immediatamente la sbornia!