domenica 9 dicembre 2007

Il talento dei nostri bambini



I bambini sono fantastici, riescono a stupirci con le cose più semplici e banali. E' belo fermarsi ad osservare il mondo coi loro occhi: guardare le cose, anche quelle più complicate con semplicità.
Ma se i bambini sono così belli proprio per la loro purezza, perché molti genitori non riescono a fare a meno di far loro bruciare le tappe? Il piccolo accenna un passo di danza sulle note del jingle musicale di uno spot? Iscriviamolo a danza!
Ha cantato la strofa di una canzone in modo impeccabile ed intonato? Subito al conservatorio a chiedere informazioni sui corsi da fargli fare.
Ha palleggiato per due volte consecutive senza far toccare la palla a terra? Eccolo il nuovo Ronaldo!
E via di seguito, l'elenco potrebbe durare ore.
Parliamo tanto della loro innocenza, del loro modo di essere puri, ma poi noi genitori, altri parenti o amici, cerchiamo di far fare loro tutte le cose che avremmo desiderato fare noi. Riversiamo su di loro le nostre mancate ambizioni, i nostri sogni mai realizzati, facendoli smettere di giocare coi Lego e con le Barbie per fargli indossare calzoncini da calcio o scarpette a punta e sbatterli sulla pista della competizione.
Ed é proprio in questo modo che togliamo loro l'innocenza e la purezza con la quale guardano il mondo.
I bambini devono fare i bambini. Devono continuare a giocare, ci sarà tempo per fare altre cose nella vita. Ci lamentiamo dei ritmi frenetici della nostra società: se non cominci a fare danza entro i quattro anni non diventerai mai un ballerino.
Quattro anni?! Ma avete presente un bimbo di quell'età? E' già tanto se ha imparato a dire quando deve andare in bagno prima di essersela fatta addosso!
Se ognuno di noi cominciasse nel suo piccolo a far fare le cose con calma ai propri figli, seguendo il normale ritmo che Madre Natura ci ha dato, forse nel giro di qualche decennio le generazioni future potrebbero ribaltare le sorti.
Pensate se un domani invece che prepararsi a giocare gli ultimi campionati giocatori come Del Piero, Ronaldo, Gattuso e Totti fossero degli esordienti!
Perché fargli perdere preziosi anni di giochi innocenti quando poi non potranno godersi molti attimi di spensieratezza come ora?
Lasciamoli giocare. E che siano loro a scegliere a cosa!

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