giovedì 20 dicembre 2007

La vita é come un Gospel

Forrest Gump diceva che era come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita. Io invece, sostengo che la vita sia come un grande unico concerto.
I generi e i cantanti si alternano su quest'immenso palco, ma la musica non smette mai.
La musica é qualcosa che senti anche senza accendere la radio. E' stano ma é così: tu te ne stai lì seduto ad ascoltare una canzone nella tua testa, senza i-pood o mp3 e altre nuove tecnologie, solo con la forza del tuo pensiero e della tua memoria.
La cosa più bella dell'andare ai concerti, é sentirsi almeno per qualche ora in sintonia con le persone che hai attorno, anche se non le conosci.
Se il concerto poi é un Gospel, magari all'aperto, dove si canta, si salta e si balla al ritmo di canzoni che inneggiano alla fede, allo spirito, all'anima, allora sentirsela dentro non é così difficile.
Le casse degli amplificatori sono alte, le voci del coro calde e perfette, il pubblico si lascia trasportare, e tu sei lì che canti canzoni seppellite infondo alla memoria, ma ancora vive dentro di te.
Che bello sarebbe se poi finito il concerto quella sensazione di familiarità con le persone che hai accanto rimanesse, se si potesse dire: "Caffé ragazzi?".
Purtroppo, non succede, finito il concerto simo di nuovo quelli di sempre, che mai si sognerebbero di parlare con degli estranei...
Certo, che se la vita fosse come un Gospel anche per molte altre persone...

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