martedì 12 febbraio 2008

La felicità


Condizione di letizia, di gioia, di soddisfazione.
Questa la definizione di felicità trovata sul vocabolario.
Ma nella realtà, cos' é la felicità? E soprattutto perché parecchie persone non la condividono con gli altri?
Voglio dire: come mai é spesso più semplice lasciarsi andare ad un pianto liberatorio sulle spalle di un amico ( altra parola di cui bisognerebbe analizzare mooolto bene il significato ), piuttosto che condividere con lo stesso un momento felice?
Ovviamente sto parlando per esperienza diretta! Non troppo tempo fa, sono stata presente nella vita di una persona alla quale voglio tanto bene mentre questa stava attraversando un periodo difficile.
Questa persona ha più volte pianto e più volte parlato con me, ripetendo spesso le stesse cose, ma si sa che quando si affronta una situazione critica si ha bisogno di ripetere come un mantra le cose per in qualche modo esorcizzarle, affrontarle e finalmente riuscire ad annientarle prima che esse annientino noi.
Così, ho lasciato che la persona in questione si sfogasse, piangesse, inveisse e oltre alla classica spalla, ho cercato di offrire anche divertimento e svago.
Cosa riuscita ampiamente direi, visto che in quei momenti il sorriso e la voglia di andare avanti tornava a pervaderla.
Bene, mi sono detta. Bene pure quando questa persona ha finalmente cominciato ad uscire anche con altre persone.
Peccato che appena é stato ritrovato un equilibrio interiore, e una certa serenità e forse pure felicità, questa persona non solo é sparita, ma neppure mi ha mai detto : " Sai, ora sto bene. "
Non volevo dei ringraziamenti, perché non c' era nulla di più ripagante di un suo sorriso, e nemmeno volevo sapere chi o cosa aveva finalmente guarito le voragini dell' anima, ma avrei semplicemente gradito una frase del tipo: " Ora sto meglio, presto ci rivedremo, ma ora mi vivo questo momento. "
Gli amici infondo sanno capire. No? Beh, di sicuro mi avrebbe fatto meno male, perché mi é sembrato di essere stata solo buona a condividere la disperazione e non la felicità.
E mi ha fatto male sapere da altri che ora questa persona é sicuramente serena per determinati motivi, che a me non si sa perché non sono stati raccontati, quando proprio io le auguravo e la rassicuravo sul fatto che la sua vita avrebbe preso la piega attuale.
Strano come certe persone diventino improvvisamente gelose dei propri stati d' animo, vero?

2 commenti:

Athaualpa ha detto...

no. oserei dire che si tratta di un comunissimo atteggiamento miseramente, banalmente e disgraziatamente umano. Bel blog!

Anonimo ha detto...

Già...noi esseri umani, tanto evoluti ma in merito ai sentimenti tanto retrogradi da far quasi spavento...Grazie per i complimenti, torna a trovarmi!